Avendo seguito l'asprezza della polemica in corso tra una Donna solitaria (Lei ha superato la dimensione vitalistica femminile, statica ed inerte...) e l'immane potenza del convenzionale tipico supporto di ogni comunità, immaginaria e reale; avendo avvertito nel coraggio della Sua voce l'essenza di una forza che è segno archetipico dell'Uno androginico, condizione originaria al di la della dualità dei sessi, come insegna il Maestro Plotino; avendo osservato lo stile della Sua letteratura, come eroico, intransigente, ma sereno!, rifiuto della decadenza plebea e pseudo-squadrista di una lettatura d'accatto, in cui si osa mascherare l'anarchismo soggettivistico con l'impersonalità oggettiva, la mancanza di ordine con il furore psico-somatico; avendo visto nell'immagine della Valerio la luce di chi depone ed annulla il Sè estinguendosi nella purezza della Fedeltà: io voglio lodare Anna K.......