L’ON. EMMA BONINO, OVVERO, QUANDO I DIRITTI UMANI DIVENTANO UN OPTIONAL E NON SI VOGLIONO VEDERE DECINE DI MIGLIAIA DI CONDANNE A MORTE
Alcuni mesi fa, grazie alla capillare azione di FN (anche a livello di Parlamento Europeo) fu portata a conoscenza dell’opinione pubblica europea l’esistenza in Cina dei LAOGAI; un sistema di campi di concentramento e lavoro forzato che imprigiona OGGI circa 11 milioni di persone. Gli internati sono colpevoli, nella maggior parte dei casi, solo di essere cattolici. Essi sono imprigionati senza processo (famiglie intere) e costretti al lavoro forzato per 13/14 ore al giorno retribuito in cibo in base ai risultati. Nei LAOGAI vengono quotidianamente praticati il lavoro minorile estremo, la tortura, la pena di morte senza processo, l’aborto forzato, violenze sessuali, fisiche psicologiche.
L’On. Bonino, che anni fa si vantava di aver praticato circa 3000 aborti con pompa di bicicletta, è stata per anni strenua difesa, in Italia, di ogni falso diritto umano (aborto, droga, matrimoni omosessuali, eutanasia, ricerca sugli embrioni). Adesso invita sfacciatamente a chiudere tutti e due gli occhi sui diritti umani e a pensare al business (i diritti seguiranno). Contemporaneamente è tra i più agitati nemici delle popolazioni medio-orientali colpevoli di essere scomode per Israele, altro paese in cui i diritti umani sono meno che un optional.
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