Introduzione del forumista e Senatore UgodePayens.
Con piacere introduco io la risposta al "chi siamo?", e lo faccio non senza un misto di orgoglio e di timore.
Orgoglio perché questo nostro spazio è il coronamento di un piccolo grande sogno, quello di creare un punto di incontro di tutti coloro che, pur essendo di DESTRA, non trovano punti di riferimento politici calzanti in nessuno dei partiti dell'attuale panorama italiano.
Timore perché so che il risultato raggiunto, e per il quale TUTTI abbiamo lavorato, implica anzitutto una scommessa. Una scommessa su noi stessi e sulle nostre idee. Non possiamo permetterci di perderla!
Chiusa questa parentesi passo subito a dire chi sono i Conservatori, e cosa sia il Movimento Conservatore di POL.
In realtà non penso esista una definizione scientifica, penso anzi che ognuno di noi abbia una sua personale visione dell'essere conservatore e del comportarsi come tale.
Sono però sicuro che ci siano tantissime cose che ci uniscono, e sono tutte importanti.
Ci unisce anzitutto l'amore per la nostra Patria, l'Italia, alla quale siamo legati fin nel profondo. L'amore per l'Italia che tutti condividiamo ci fa fremere di rabbia quando ascoltiamo dai TG le notizie dei mille affronti che la Nazione subisce a causa di un passato recente ignominioso e di un presente non all'altezza di ciò che invece gli Italiani potrebbero fare. L'amore che ci riempie gli occhi di commozione quando vediamo sventolare il Tricolore a mezz'asta in ricordo luttuoso di nostri ragazzi uccisi mentre svolgevano la loro missione di pace lontani da casa. L'amore che ci lascia sgomenti quando siamo messi di fronte a sprechi e lungaggini burocratiche, a ingiustizie legali e a criminali che la fanno franca.
E poi c'è quel sentire, quel senso di disagio che abbiamo quando, nel segreto dell'urna, siamo incerti su dove mettere la croce: non ci sentiamo proprio rappresentati da una fiamma che, seppur tricolore, ci ricorda ancora troppo da vicino un'infame dittatura e una politica sbagliata di assistenzialismo e di corporativismo.
E' forse proprio per questo che ci siamo guardati intorno, e che ci siamo resi conto di un semplicissimo fatto: Bush e Sharon sono forse i due capi di Stato che più si avvicinano alla nostra cultura politica.
Bush e gli Stati Uniti, la più grande democrazia di tutti i tempi. Diciamolo chiaro, noi tutti siamo filo-americani e più precisamente filo-repubblicani, perché crediamo che nel mondo Occidentale dove il buonismo e il mondialismo più fantozziano dilagano, gli Stati Uniti siano un faro di democrazia e di civiltà.
Sharon ed Israele, l'unica democrazia (finora) davvero compiuta nel Medio Oriente islamico ed antiliberale. Uno Stato che nell'odio e nell'invidia dei suoi vicini ha fatto di un luogo semidesertico una piccola oasi, minacciata continuamente dalla violenza terrorista.
Italia, Stati Uniti ed Israele...
Quanto poco ci sentiamo infatti di appartenere a QUESTA Europa di burocrati senza radici? Quanto rimpiangiamo la VERA Europa, quella orgogliosa di stare in equilibrio su tre puntelli: la radice della filosofia ellenica, quella di Roma patria del diritto e dell'ordinato vivere, e la radice etica e religiosa ebraico-cristiana.
Per questo ci possiamo dire dei conservatori, perché pensiamo che dal nostro passato dipenda il nostro futuro, e solo conservando sapientemente le nostre radici si possano mettere le basi per un futuro migliore.
E per questo è nato il nostro gruppo, perché divisi purtroppo non siamo che un insieme di individui, ma insieme possiamo diventare qualcosa di grande, qualcosa di importante. Possiamo diventare una forza di innovazione conservatrice.
E se Dio vuole lo diventeremo davvero.