Cina. Prodi: togliere l'embargo sulla vendita di armi a Pechino.
Avviato il dialogo sui diritti umani
RaiNews24
Pechino, 18 settembre 2006
Il presidente del Consiglio Romano Prodi si è schierato a favore della fine dell’embargo europeo sulla vendita di armi alla Cina “il più presto possibile”.
Nel corso di una conferenza stampa congiunta a Pechino con il premier Wen Jiabao, Prodi propone dunque di rivedere la decisione dell’Unione europea presa nel 1989 dopo il massacro di Piazza Tiananmen.
Il capo del governo italiano ha colto l’occasione dell’incontro per mettere sul tavolo anche altri temi. "Abbiano avviato un dialogo strutturato in materia di diritti umani – ha detto - Il dialogo è uno strumento prezioso per conferire ulteriore forza alla tutela delle libertà di informazione, di distensione del pensiero e di religione".
"Questo è un tema per il quale la comunità italiana nutre una particolare sensibilità". Prodi aggiunge anche che con i vertici delle istituzioni cinesi "abbiamo espresso la ferma adesione dell'Italia alla politica di una sola Cina".
Immediata la risposta di Jiabao: "Siamo d'accordo a rafforzare il dialogo su questioni internazionali e sul problema dei diritti umani".
Prodi ha poi apprezzato la decisione della Cina di inviare 1000 soldati in Libano per la missione internazionale voluta dall’Onu. Secondo il premier, questo "renderà molto più facile mantenere la pace in quel paese".
"Ora - osserva poi Prodi - è necessario affrontare il problema della pace tra Israele e Palestina sotto l'egida dell'Onu. Cosa che richiede un vastissimo impegno internazionale".
Prodi: si' a fine embargo armi Cina
Ma e' polemica: Prc contro, riserve da commissione Ue
(ANSA)-PECHINO, 18 SET-
"L'Italia e' a favore della fine dell'embargo delle armi alla Cina": lo ha detto Romano Prodi nella conferenza stampa a Pechino. Il premier ha detto che si impegnera' in sede europea ma e' gia' polemica anche dentro l'Unione. "Non siamo assolutamente d'accordo", avverte Martone (Prc). Ma anche la Commissione Ue fa sapere di mantenere le proprie riserve sul caso. Proteste anche nella Cdl: "complimenti" commenta ironica Paoletti-Tangheroni (Fi); "proposta oscena", fa eco Gasparri (An).
Solitamente non commento su Padania! fatti di politica itagliana,ma questo mi sembra veramente incredibile