Il Palermo cala il tris e sbanca l’Olimpico, battendo la Lazio per 2-1 grazie ad uno splendido primo tempo, nel quale David Di Michele ha messo al tappeto i biancazzurri con due reti di pregevolissima fattura. Reduce da due successi consecutivi, i rosanero si presentano all’Olimpico per cercare di dare continuità agli ottimi risultati conquistati negli ultimi sette giorni, coscienti comunque che non si tratterà di un’impresa semplice. E l’avvio dei padroni di casa lo testimonia. Gli uomini di Rossi cercano immediatamente di farsi vedere dalle parti di Agliardi e ci riescono con Rocchi dopo appena 45 secondi, ma l’estremo difensore rosanero non si lascia sorprendere. Il Palermo non si lascia intimorire e ribatte colpo su colpo e al primo vero affondo passa in vantaggio. É da poco passato il decimo minuto di gioco quando Simplicio serve a Di Michele un assist splendido, l’attaccante rosanero si presenta tutto solo davanti a Peruzzi e, con un millimetrico pallonetto dal limite dell’area, non gli lascia scampo. Palermo in vantaggio e per la Lazio la strada si fa subito in salita. Gli uomini di Rossi comunque non si perdono d’animo e con Ledesma al 13’ impensieriscono dalla distanza Agliardi, costretto a distendersi e a deviare in angolo, mentre al 25’ da posizione favorevolissima Mauri spreca. Guidolin schiera il Palermo con una difesa a 3, che a tratti vede anche Capuano dare una mano indietro ai compagni, permettendo così alla retroguardia di non soffrire troppo, mentre in avanti tocca al duo Di Michele-Amauri fare da guastatori. Dopo una fase di stasi, improvvisata fiammata della Lazio al 36’ con Mudingayi che si vede respingere in angolo la conclusione, stessa cosa accade pochi secondi dopo, quando è Manfredini di testa a impegnare Agliardi. Passato lo spavento, al 38’ arriva lo splendido raddoppio che porta la firma di Di Michele, che con un altro pallonetto perfetto non lascia scampo a Peruzzi. Nemmeno un minuto e i rosanero potrebbero dare il colpo di grazia ai biancocelesti, ma Simplicio, solo davanti a Peruzzi, colpisce il palo esterno. Stesso errore che commette Manfredini che, al centro dell’area e senza nessuno che lo contrasti, spedisce incredibilmente a lato, mentre al 42’ Agliardi compie un doppio miracolo, prima sul colpo di testa di Manfredini e poi sul tap-in a botta sicura di Pandev. Il numero uno rosanero è in stato di grazia e lo conferma al 44’ sul tiro di Mauri con uno splendido colpo di reni, che permette al Palermo di andare al riposo con il doppio vantaggio.
Guidolin riparte con gli stessi undici che hanno chiuso il primo tempo, cosa che fa anche Rossi. I padroni di casa vorrebbero proseguire così come hanno chiuso la prima frazione di gara, ma è bravo il Palermo ad addormentare il ritmo del gioco, provando ad agire in contropiede e contenendo gli attacchi laziali senza eccessivi patemi. E proprio in contropiede, al 13’, Amauri costringe Peruzzi a salvarsi a terra, senza che nessuno riesca a ribadire in rete. Rossi prova a giocare la carta Makinwa al posto di uno spento Pandev. Ma è ancora il Palermo con Di Michele ad andare vicino al terzo gol, lo stesso attaccante viene sostituito al 23’ da Caracciolo e così Guidolin prova una coppia d’attacco che potrebbe far sognare. L’ex Makinwa prova a punire al 25’ gli ex compagni, ma il suo colpo di testa dentro l’area piccola è centrale e Agliardi blocca con sicurezza. Poco prima della mezz’ora i padroni di casa riaprono la gara con Rocchi, bravissimo ad anticipare Barzagli sul cross basso di Mauri e a battere millimetricamente Agliardi. La Lazio trova nuovo vigore e si getta in avanti alla ricerca del pari. Pareggio che incredibilmente sbaglia Mauri a porta vuota al 37’, quando Oddo mette sul secondo palo un pallone che vorrebbe solamente essere spinto in fondo al sacco. Guidolin gioca l’ultimo cambio a sua disposizione gettando nella mischia Parravicini al posto di Corini. Ma anche durante i quattro minuti di ulteriore sofferenza, Agliardi è protagonista dell’ennesimo miracolo, che permette così al Palermo di conquistare un successo importantissimo.
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