Erano diversi anni (direi dalla conferenza di Harare nel 1986 che il MNA non aveva una così vasta attenzione internazionale. E' davvero segno che le cose stanno cambiando. L'articolo che hai riportato fa capire come ci sia una forte spinta interna al movimento verso una nuova impostazione anticapitalista e antimperialista che da qualche tempo il movimento aveva perso. Di certo è che anche i paesi alleati degli Stati Uniti non si sono opposti ma hanno cercato di moderare le conflittualità. Non è il massimo ma è senza dubbio un buon punto di partenza.
A luta continua
Metto l'articolo e le foto, per velocizzare...
Hugo Chavez vuole riunire i Non Allineati in un fronte anti-Usa
L'Avana, 17 settembre 2006 - I principali avversari di Washington, da Cuba alla Corea del Nord, passando per il Venezuela, hanno esortato i paesi in via di sviluppo a rilanciare il Movimento dei non allineati per far fronte agli Stati Uniti. Una cinquantina di capi di Stato e di dirigenti di piu' di 100 paesi del terzo mondo hanno affermato il diritto dell'Iran a sviluppare una tecnologia nucleare a fini pacifici. "L'imperialismo americano è in declino. Un nuovo mondo, bipolare è alle porte", ha dichiarato il presidente venezuelano Hugo Chavez. "Il gruppo dei non allineati è stato rilanciato per unire il Sud sotto la sua ègida", ha dichiarato Chavez alla televisione venezuelana, qualche ora prima di tornare a Caracas per accogliere domenica il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad. I governanti che intrattengono buone relazioni con Washington, tra i quali India, Pakistan, Malesia, Cile, Peru e Colombia, hanno tentato dal canto loro di dare al summit un orientamento meno conflittuale. "Non considero questo summit come anti-americano, o opposto a qualunque altro paese", ha dichiarato durante una conferenza stampa il Primo ministro della Malesia Abdullah Ahmad Badawi. Le autorità cubane, durante il summit, hanno parlato di una rinascita del Movimento dei non-allineati. "L'idea che il Movimento debba andare oltre le dichiarazioni e prendere delle iniziative nei Forum Internazionali si è rafforzata. La nostra forza deve venire dal nostro numero", ha dichiarato il ministro cubano degli Affari esteri, Felipe Perez Roque. I paesi del MNA rappresentano circa i due terzi dei membri dell'Onu. SOSTEGNO ALL'IRAN La Corea del Nord ha accusato gli Stati Uniti di prendere misure unilaterali contro alcuni paesi e ha appoggiato l'appello a un rafforzamento del MNA. "Gli Stati Uniti tentano anche di privare gli altri paesi del loro legittimo diritto alle attività nucleari pacifiche", ha deplorato il numero due nord-coreano Kim Yong-nam. Ha aggiunto che il suo paese non riprenderà le discussioni sulla sospensione dei suoi programmi nucleari sotto la pressione di crescenti sanzioni americane. Kim, che è il presidente del Parlamento nord-coreano, ha accusato gli Stati Uniti "di abusare dell'argomento dei diritti dell'uomo" per ingerirsi negli affari interni dei paesi che non sono alleati dell'America. L'MNA, fondato nel 1961 dai paesi che intendevano affermare la loro indipendenza da rapporti con Washington e Mosca, ha sostenuto il diritto dell'Iran a sviluppare sia la ricerca che la produzione d'energia nucleare. Ha anche invitato l'Iran a proseguire la sua cooperazione con l'Agenzia internazionale per l'Energia Atomica. L'Iran ha limitato le ispezioni dell'AIEA e non ha tenuto conto della data del 31 agosto fissata dal Consiglio di sicurezza per sospendere le sue attività d'arricchimento dell'uranio. Dati i risultati concreti del summit, l'India e il Pakistan hanno deciso di riprendere i loro negoziati di pace, interrotti dopo gli attentati ferroviari di Bombey, in luglio. La decisione è stata presa durante un incontro tra il Primo ministro indiano Manmohan Singh e il presidente pakistano Pervez Musharraf, in margine al summit.
(Claudia Daut/Reuters)
Iranian President Mahmud Ahmadinejad is pictured at a meeting held on the sidelines of the Non-Aligned summit in Havana. Cuban Interim President Raul Castro met with Ahmadinejad to express "Cuba's support for the right of Iran -- or any other country -- for peaceful use of nuclear energy."(AFP/Eitan Abramovich)
Sudan's President Omar Hassan al-Bashir speaks at a news conference at the summit of Non-Aligned nations in Havana September 16, 2006. (Enrique De La Osa/Reuters)
Vedi pure... http://www.edoneo.org/FIDEL.html
Ottimo!
Benissimo!
Però ho alcune perplessità:
molti anni sono passati dall'ultima riunione del blocco dei "non allineati" e nel frattempo il mondo è cambiato e parecchio.
Già il termine non allineati intendeva una terza via fra il campo filo-USA e quello filo-URSS che allora si contendevano la supremazia mondiale ma ora che l'URSS si è disciolta e che l'unica potenza reale con mire di egemonia planetaria resta l'America, essere "non allineato" significa essenzialmente non essere allineato a Washington.
Non capisco dunque cosa ci facciano all'interno del MNA Paesi come l'India o il Pakistan i cui governi sono notoriamente nella sfera d'influenza americana ed altri Paesi che un tempo potevano dirsi equidistanti dagli schieramenti planetari ma che ora si sono riposizionati su linee filo-atlantiche.
Ho paura che alcuni di questi Paesi possano rallentare o sabotare dall'interno il processo in atto di smarcamento dall'impero americano.
Che ne pensate?
Outis, potremmo avere la lista completa delle nazioni che aderiscono attualmente al MNA?
Non lo so. Questi giorni non ho tempo per controllare.
Se riesco, te li metto qui.
Ciao
Il movimento attuale è roba diversa rispetto a quello degli anni 70. Allora era più che altro un modo per avere un peso, per farsi sentire nell'epoca del duopolio, non puntava a diventare alternativa.
Oggi può diventare una vera alternativa, almeno economica e sociale, al monopolio USA. Deve però escludere i paesi filo-americani tipo Pakistan.
P.S. Dove si possono trovare i discorsi in italiano?
Membri
Sebbene la Repubblica Socialista Federale di Iugoslavia fosse uno dei fondatori, venne sospesa nel 1992. Da allora la Iugoslavia venne abolita e sostituita dalla Serbia-Montenegro.
- Afghanistan, Algeria, Angola
- Bahamas, Bahrain, Bangladesh, Barbados, Bielorussia, Belize, Benin, Bhutan, Bolivia, Botswana, Brunei, Burkina Faso, Burundi
- Cambogia, Camerun, Capo Verde, Repubblica Centrafricana, Ciad, Cile, Colombia, Comore, Congo-Kinshasa, Congo-Brazzaville, Costa d'Avorio, Cuba, Cipro
- Gibuti, Repubblica Dominicana
- Ecuador, Egitto, Guinea Equatoriale, Eritrea, Etiopia
- Filippine
- Gabon, Gambia, Ghana, Giamaica, Giordania, Grenada, Guatemala, Guinea, Guinea-Bissau, Guyana
- Honduras
- India, Indonesia, Iran, Iraq
- Kenya, Kuwait
- Laos, Libano, Lesotho, Liberia, Libia
- Madagascar, Malawi, Malaysia, Maldive, Mali, Malta, Mauritania, Mauritius, Mongolia, Marocco, Mozambico, Myanmar
- Namibia, Nepal, Nicaragua, Niger, Nigeria, Corea del Nord
- Oman
- Pakistan, Palestina, Panama, Papua Nuova Guinea, Perù
- Qatar
- Rwanda
- Santa Lucia, São Tomé e Príncipe, Arabia Saudita, Senegal, Seychelles,Sierra Leone, Singapore, Somalia, Sudafrica, Sri Lanka, Sudan, Suriname, Swaziland, Syria
- Tailandia, Tanzania, Togo, Trinidad e Tobago, Tunisia, Turkmenistan
- Uganda, Emirati Arabi Uniti, Uzbekistan
- Vanuatu, Venezuela, Vietnam
- Yemen
- Zambia, Zimbabwe
Ecco gli attuali aderenti al MNA:
io, x il discorso che facevamo prima, inizierei ad eleiminare:
-Afghanistan e Iraq (protettorati coloniali con governi fantoccio che non rappresntano il Popolo di quelle Nazioni).
-Serbia (protettorato atlantico a sovranità limitata).
-Montenegro (narcostato in mano alla mafia filo-NATO locale).
-Tanzania, Uganda, Swaziland, Botswana, Etiopia, Rwanda, Liberia (avamposti dell'imperialismo americano in Africa).
-Arabia Saudita, Giordania, Kuwait, Emirati, Qatar, e tutti gli altri regimi mediorientali corrotti e venduti che ospitano bai americane sul proprio territorio.
-Cile, Colombia, Ecuador e (per il momento) Perù (Stati che sostengono l'ALCA e dunque il persistere del colonialismo yankee in America Latina).
-I paradisi fiscali tipo Bahamas, Seychelles, etc.
-Gli Stati centramericani ufficialomente indipendenti ma retti da dittature filo-yankee.
-India, Pakistan, Egitto grandi paesi storicamente antimperialisti ma ormai governati da elitès i cui interessi strategici coincidono con qelli USA.
-Tutti i paesi che prendono parte attiva alla cosiddetta "coalizione dei volenterosi" a guida USA impegnata nell'occupazione dll'Iraq o nella cosiddetta missione "Enduring Freedom" in Afghanistan.
-Tutti i paesi che fanno ancora parte del Commonwlt britannico (a meno che non chiedano di uscirne come ha già fatto giustamente lo Zimbabwe di Mugabe).
Ovviamente tali Paesi sono invitati a rimanere a patto che decidano di rivedere e correggere le loro attuali posizioni.
Dovrebbero inoltre entrare in questa associazione realtà come il Saharawi, l'autogoverno maoista nepalese che ormai governa e rappresenta quasi la totalità del territorio del Nepal, una rappresentanza della Nazione aborigena dell'Oceania, una rappresentanza della Nazione dei Nativi americani, le Corti islamiche somale e di vari altre entità che rappresentano popolazioni o paesi "negati" che si oppongono alla tirannìa e al colonialismo.
Sono totalmente daccordo. Per quel che riguarda i movimenti indipendentisti nazionalitari come il Fronte Polisario o la guerriglia Nepalese in passato movimenti come questo erano invitati alle conferenze dell'MNA in qualità di rappresentanti legittimi della nazione in questione. Sarebbe interessante sapere se anche oggi le cose stiano così. Il fatto è che se si invitasse il Fronte Polisario allora automaticamente (come era poi negli anni Settanta) il Marocco dovrebbe esserne espulso. Il fatto che tutt'oggi ne faccia parte non mi fa ben sperare.
Ecco alla lista nera dovrebbe essere aggiunto il Marocco e al suo posto dovrebbe essere fatto entrare il Polisario che daltronde in passato godeva del totale appoggio del MNA.
E' questo un campanello d'allarme che non dovrebbe essere sottovalutato a parer mio.
A luta continua