io sono un campagnolo, per me qualsiasi zona di milano è invivibile però nelle letarali di corso bueno aires vedere le puttane lavorare a intervalli di 50 metri in pieno giorno davanti ai portoni della borghesia milanese che fa finta di non vederle mi da' un'idea di città allo sbando.
Penso che sia sempre meglio vedere la realtà piuttosto che nasconderla ignorando che esista.
Il male di Milano non sono le puttane che vendono il proprio corpo, sono quelle che vendono la propria anima.
Magari scrivendo sui muri e sui ponti o rinchiudendosi nei palazzi della borghesia grassa e vile.
Non si vedono ma, purtroppo, ci sono.
TIOCH FAID AR LA'
vedi,
in una comunità normale, se c'è un problema, la gente del quartiere si parla (nei bar, tra vicini, al giornalaio) e nascono i comitati le associazione etc.
il fatto che alla trasformazione dei propri porticati in bordelli i milanesi reagiscano con l'indifferenza significa hce non c'è più comunità, sono gli uni estranei agli altri.
questo, senza fare inutile sociologia, è il frutto del consumismo, del benessere economico che divide e crea egoismo ed indifferenza persino nei confronti dei luoghi dove si è nati.
Questo è il motivo per cui questa classe borghese rincoglionita può solo autodistruggersi ma non sarà mai in grado di reagire.Non sa più neanche far figli.
Questa è gente che vota berlusconi o rutelli, che compra il corriere o la repubblica e che crede solo nel dio denaro e nei totem o vitelli d'oro propinati dai mass media .Questo fino al giorno in cui finisce in un forno al cimitero centrale.Lasciando il nulla dietro di sè.
Preferisco le puttane che,deturpano,ma qualcosa di umano l'hanno.
(In fondo anche Gesù preferiva le maddalene ai farisei).
E forse conoscono e parlano ancora la loro lingua e non una lingua meticcia plastificata.
Le puttane, in fondo,sono lo specchio di ciò che questa gentaglia in giacca e cravatta ha realizzato.
TIOCH FAID AR LA'
Perchè devi pensare che i milanesi facciano finta di non vederle? La gente non è indifferente, scrive lettere di protesta al sindaco e ai giornali, e telefona ai carabinieri (per questo e per altro...), ma i carabinieri non è possibile farli intervenire per qualcosa di meno di un omicidio...cosicchè c'è pochissimo da fare, conosco gente (magari è poca, ma c'è anche quella) che si dà da fare gratis per tenere in ordine le periferie in cui vivono, ma quando i motorini rubati li devono portare via i carabinieri e i carabinieri non vengono, cosa possono fare?
Da come parli sembra quasi che sia colpa dei milanesi (anzi ancor peggio della borghesia milanese) se Milano deve ospitare 100.000 clandestini, ma Milano resta l'ultima grande città d'Italia che ha votato per il cdx, cioè per una coalizione che almeno a parole voleva contrastare immigrazione e illegalità....
E' vero che non c'è più nessuna vita di quartiere, che le persone sono estranee l'una all'altra, questo è innegabile e anche inevitabile con le dimensioni attuali ...ciò nonostante andiamoci piano, le strade sono tutte relativamente pulite, anche quelle periferiche, e con la massa di gente che si riversa nella città ogni giorno e non propriamente educata non è poco, le case sono quasi tutte in ottimo stato (molto meglio di tante case di pregio di città molto più piccole), e i mezzi pubblici ancora puntuali nonostante un traffico insostenibile...e tanti quartieri un tempo degradati (quelli costruiti negli anni 60) vengono adesso riqualificati...non è una città a misura d'uomo, ma questo lo si sa.
Per forza, Milano non ha nulla di identitario e di veramente sociale.
Io l'ho frequentata l'anno scorso per l'università e mi sono accorto che non c'era nulla (e non c'è nulla) di milanese di lombardo, tutto molto finto ultraconsumistico ed anche molto itagion-terrone
milano è morta, molti anni fa
è una città senza identità.....