Grazie ad una produzione mediatica esondante, al continuo apporto di uomini di cultura militanti in confraternite ed associazioni di tradizione temparista ed a macchinazioni esoteriche narrative alla Dan Brown, il "fenomeno templare" mantiene da anni una predominanza assoluta negli interessi culturali degli uomini e delle donne di tutte le età.
Internet ha amplificato tale fenomeno, contribuendo a dar maggiore visibilità ed una dubbia credibilità a neo ordini cavallereschi ed associazioni templari, che si richiamano all'antica tradizione dei mantelli bianchi.
LA Chiesa Cattolica, inizialmente scettica, infine sorpresa, non può più attribuire tale dilagante interesse solo ad un attivismo culturale massonico che si richiama ad una controversa e quanto mai dubbia discendenza.
L'Ordine del Tempio nasce e muore in Santa Romana Chiesa!
Ma oggi, più che mai, non si può più svilire ed avversare la rinascita spontanea e genuina di uno spirito cavalleresco cattolico, che si richiama agli ideali cristiani ed ai valori più puri dei monaci cavalieri.
I Pauperes Commilitones Christi Templique Salomonici meritano una riabilitazione nella memoria e nella tradizione cattolica, avendo subito, solo per aver mantenuto un estrema fedeltà al Santo Padre, un supplizio ed un martirio ingiusto da parte degli uomini del re di Francia.
Martiri innocenti, non abiurarono mai la fede cattolica e l'ultimo Magister Templi andò al rogo esclusivamente per aver ribadito pubblicamente l'innocenza propria e del suo Ordine, sapendo che ciò gli sarebbe costato la vita!
Gli uomini possono morire, ma lo spirito di verità, che ne sancisce le opere, resterà sempre immortale.