L'Occidente senza spina dorsale

[Barbudo]

Aggiungiamoci la scomparsa di una gioventù SANA!!
Chi sono i giovani dagli anni '70 ad oggi??
O se fanno lo spinello perchè sono depressi e senza valori, anche se hanno il padre industriale, oppure son rincoglioniti dalla cazzate che raccontano i catto-comunisti in nome della tolleranza oppure sono troppo presi dalle mode comsumistiche!! Non parliamo della manovalnza al servizio del crimine.
Rimangono solo i poveri, quelli che devono guadagnarsi la pagnotta per non morir de fame!!

Ti assicuro che chi è nel vortice della depressione (male conseguenza della società moderna della tecnica) non si fa le canne, me è vittima di un sistema e nè subisce le conseguenze soffrendo. Che i giovani in genere siano rincogliniti dal catto-comunismo o cose simili, è fuori di dubbio. I poveri poveri sono una nettissima minoranza, ma cè la maggioranza del 'ceto medio', cioè noi, che abbiamo più un piede verso la miseria che la ricchezza, ma che comunque viviamo grazie a questo fasullo benessero impostoci.

[Galaad (POL)]

Non c'è bisogno di dare il colpo finale perché non esiste più nulla a cui darlo.

io non sono d accordo.

io ho ancora forza e voglia di costruire.
costruire una famiglia, una comunità umana, un sentimento di identità e appartenenza da trasmettere.

la tua posizione pessimista è deleteria.

[nicolas eymeric]

io non sono d accordo.

io ho ancora forza e voglia di costruire.
costruire una famiglia, una comunità umana, un sentimento di identità e appartenenza da trasmettere.

la tua posizione pessimista è deleteria.

E questo è un bene. Non ho detto che non si può far nulla, ma che si deve evitare di porsi a difesa dell'Occidente, poiché in esso non vi è nulla da difendere. Bisogna invece ripartire dall'Idea Fascista, che ,debitamente aggiornata, può realmente rivoluzionare lo status quo.

[Legionario (POL)]

sentite queste dichiarazioni non posso che rivalutare di nuovo le crociate.

A noi piacciano le CROCIATE!!

[Galaad (POL)]

E questo è un bene. Non ho detto che non si può far nulla, ma che si deve evitare di porsi a difesa dell'Occidente, poiché in esso non vi è nulla da difendere. Bisogna invece ripartire dall'Idea Fascista, che ,debitamente aggiornata, può realmente rivoluzionare lo status quo.

si ma per me ripartire significa qualcosa di molto concreto e pratico, a differenza di tanti profeti di sventure qui presenti.

significa riuscire a trovarsi un buon lavoro, significa fare 4 figli in un mondo con una natalità bassissima, significa lottare contro un sisitema che ti permetta di drogarti e di abortire ma non ti aiuta a costruire quello che dovrebbe essere in nucleo del sistema stesso: la famiglia.
significa aiutare i propri amici e camerati quando si può, significa scrivere sui giornali, parlare nei bar, costruire rapporti, proporre idee e modelli.

non aspettare passivamente una rivoluzione esterna e lamentarsi che essa non arriva.

per citare un personaggio non propriamente nostro ma che disse alcune cose intelligenti:

"La prima rivoluzione parte da se stessi..."

Ernesto "Che" Guevara.

[Sebottendorf]

Ma da cosa partire? Sicuramente dal piccolo, dalla famiglia, dai propri figli, dalla loro educazione. Ma sarà dura per loro. Come faranno a sopravvivere in una società sempre più inficiata dai disvalori, dalla sindrome dei "Saranno Famosi", dove gli esempi sono costantino e daniele e non Leonida o Cesare, dove il sogno maggiore è figurare in televisione, incelophanati e intontiti, a farsi comandare a bacchetta da un umiliante grande fratello, invece che avere come Ideale il sogno di una Gloria lontana ma imperitura?

La gioventù odierna, lo si vede fin dall'asilo, dalle elementari (lo notò una mia parente, maestra), ragiona per stereotipi, non ha alcuna idea se non gli è stata passata dalla Tv, non riesce a VISUALIZZARE nemmeno nella propria fantasia qualcosa che non sia giò stato imposto da uno status symbol. Che fare? Arrendersi alle spinte del mondialismo, dell'uniformarsi completamente alla massa? No. anche su tutti, noi no.

[Barbudo]

A noi piacciano le CROCIATE!!

Armatevi e partite, allora! levateve dai cojoni

[Galaad (POL)]

Ma da cosa partire? Sicuramente dal piccolo, dalla famiglia, dai propri figli, dalla loro educazione. Ma sarà dura per loro. Come faranno a sopravvivere in una società sempre più inficiata dai disvalori, dalla sindrome dei "Saranno Famosi", dove gli esempi sono costantino e daniele e non Leonida o Cesare, dove il sogno maggiore è figurare in televisione, incelophanati e intontiti, a farsi comandare a bacchetta da un umiliante grande fratello, invece che avere come Ideale il sogno di una Gloria lontana ma imperitura?

La gioventù odierna, lo si vede fin dall'asilo, dalle elementari (lo notò una mia parente, maestra), ragiona per stereotipi, non ha alcuna idea se non gli è stata passata dalla Tv, non riesce a VISUALIZZARE nemmeno nella propria fantasia qualcosa che non sia giò stato imposto da uno status symbol. Che fare? Arrendersi alle spinte del mondialismo, dell'uniformarsi completamente alla massa? No. anche su tutti, noi no.

esatto, hai centrato il problema.
il nostro problema e di conseguenza dei nostri figli è e sarà un problema di EDUCAZIONE.

[Legionario (POL)]

Armatevi e partite, allora! levateve dai cojoni

E tu vien con noi a darce man forte!!

[nicolas eymeric]

si ma per me ripartire significa qualcosa di molto concreto e pratico, a differenza di tanti profeti di sventure qui presenti.

significa riuscire a trovarsi un buon lavoro, significa fare 4 figli in un mondo con una natalità bassissima, significa lottare contro un sisitema che ti permetta di drogarti e di abortire ma non ti aiuta a costruire quello che dovrebbe essere in nucleo del sistema stesso: la famiglia.
significa aiutare i propri amici e camerati quando si può, significa scrivere sui giornali, parlare nei bar, costruire rapporti, proporre idee e modelli.

non aspettare passivamente una rivoluzione esterna e lamentarsi che essa non arriva.

per citare un personaggio non propriamente nostro ma che disse alcune cose intelligenti:

"La prima rivoluzione parte da se stessi..."

Ernesto "Che" Guevara.

Ripeto: tutto questo è un bene. Io non mi aspetto nessuna rivoluzione esterna.