Certamente e' un leader politico, anche se rappresenta una fazione sempre piu' minoritaria (a livello mondiale teoricamente conta sul 17%).
Come ogni leader ha le sue zone d'ombra, tipo l'inchiesta sulla pedofilia e sulle sue direttive per coprire i casi di sacerdoti e sottrarli alla legge (cosa che negli USA lo vedono imputato).
Per il resto tenta maldestramente di essere in sintonia con i suoi predecessori.
Fallito il velato sostegno al nazismo di Pacelli, si passo' al buonismo roncalliano, ai tentativi (falliti) di frenare la crescita della societa' da parte di Paolo VI, al divismo woitiliano (che riempi' le piazze ma non le chiese, e culmino nello sfruttare mediaticamente la propria agonia).
Ratzinger sta tentando di rinvigorire la chiesa con armi dottrinali e politiche spuntate e sorpassate. Destinato a fallire, anche grazie alle sue frequenti gaffes (un giorno su Israele - reminiscenze giovanili? -, un giorno sui mussulmani), per non parlare delle sue espressioni di odio verso categorie umane (tipo i gay)
Se ci fosse un dio lo ringrazierei per un papa simile: mostra l'incapacita' della religione di guardare la realta'.
sarebbe stato un ottimo leader se nn avesse chiesto scusa e nn continuasse ad invitare islamici per chiedere di nuovo scusa...