Adesso in Messico si adora santa Muerte

[Jenainsubrica]

Adesso in Messico si adora santa Muerte

http://www.washingtontimes.com/world...2812-8799r.htm
Nuova religione -o eresia cattolica, come dicono alcuni- in rapida crescita. Il culto per le divinità della morte in Messico è endemico e di derivazione precolombiana: ho camminato sul pavimento del giardino di un rettore universitario: il pavimento era fatto con vertebre di bue. I funerali sono dixie, con la banda che suona.
I fedeli di Santa Muerte vestono di bianco e recano con sé una statuetta con l'effigie della "santa": uno scheletro. Sono in lite col governo e con le altre chiese. Sul Washington Times

[Jenainsubrica]

In Australia l'emigrazione è cosa seria

Da sei giorni, i musulmani che vogliono vivere secondo la legge della Shaaria, devono andare via dall'Australia. Chi non accetta le leggi dello stato laico stabilite dal parlamento e non accetta quei valori condivisi che hanno dato vita alla nazione, non può risiedere stabilmente in Australia. Chi vuole uno stato basato sulla shariah e sulla teocrazia non ha più spazi di ambigua tolleranza. Si parla di "espulsione automatica", mentre ovviamente rimane la massima apertura per chi accetta le regole democratiche. Il Primo Ministro ha detto: "GLI IMMIGRANTI DEVONO ADATTARSI, NON GLI AUSTRALIANI". Pensate a Prodi.
(Non troverete questa notizia nei media Unificati).

[Jenainsubrica]

http://leguerrecivili.splinder.com/

[Jenainsubrica]

Brasile: Denunciato Lula

PSDB-PFL, la coalizione avversaria del partito socialista di Lula (PT), ieri ha presentato una denuncia al Tribunale superiore elettorale brasiliano (TSE) avverso il presidente in carica. Lula è sospettato di avere sollecitato la realizzazione di dossier compromettenti relativi ai candidati dell'opposizione (i così detti "tucani"). I due principali oppositori, José Serra e Geraldo Alckmin, sostengono che la loro campagna elettorale è stata compromessa dai dossier avvelenati (in Brasile siamo a due settimane dal voto generale, politico e amministrativo).

Alckmin chiede "rispetto per le regole del gioco". I primi investigati sarebbero il ministro della Giustizia Marcio (!) Thomaz Bastos e il presidente del PT Ricardo Berzoini, coinvolti nel pagamento dei dossier compromettenti. Altri funzionari saranno indagati (sottosegretari etc.).

Qualora il presidente Lula fosse giudicato coinvolto nell'affaire, potrebbe essere interdetto da cariche pubbliche per tre anni a partire dal 2008 e potrebbe essere costretto alle dimissioni immediate, in caso di vittoria. Se viceversa prevarrà una soluzione alla Angelo Rovati, Lula ne uscirà immacolato come Prodi per il caso Telecom.
Comunque la pensiate Lula, il presidente del partito dei lavoratori brasiliano (PT), ex poveraccio, ex sindacalista accusato di non aver lavorato molto e di bere alquanto, oltre ad essere capo del partito più amato dalla sinistra affarista italiana, è insieme il capo di governo più compromesso degli ultimi anni. Quasi 70 parlamentari del suo partito sono stati indagati per tangenti e finanziamenti illegali. Una decina di ministri si sono dovuti dimettere. La corruzione dei suoi, e la delinquenza crescente, sono il primo nemico di Lula, che pure può vantare buone performances economiche.

[Arthur I]

Saranno contenti i fessi cristiani che godono nell'aiutare l'immigrazione chicana! I chicani e i mestizos hanno tra loro gruppi che stanno de-europeizzando il loro cristianesimo, rendendolo altro, col solo scopo di imporre una cultura pura amerinda.
Altro che evangelizzazione!

[kalashnikov47]

Saranno contenti i fessi cristiani che godono nell'aiutare l'immigrazione chicana! I chicani e i mestizos hanno tra loro gruppi che stanno de-europeizzando il loro cristianesimo, rendendolo altro, col solo scopo di imporre una cultura pura amerinda.
Altro che evangelizzazione!

E pensare alle migliaia di Cristeros morti ammazzati dai "revolucionarios" massoni. Povero Mexico!

[kalashnikov47]

[kalashnikov47]

[kalashnikov47]

[Jenainsubrica]

Nuovo voto su muro anti-immigrati, per Messico è "deplorevole"


"Deplorevole" : così il ministro degli Esteri messicano Luis Ernesto Derbez ha definito il nuovo voto della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti per la costruzione di un muro di oltre mille chilometri lungo la frontiera meridionale nel tentativo di arginare l’immigrazione illegale. "Questa misura - ha detto - non è la soluzione e chi l’ha proposta non capisce né il problema dell’immigrazione né quello del terrorismo, perché la soluzione deve passare attraverso la cooperazione con i paesi".
Ha aggiunto che l’eventuale realizzazione del muro - dotato di mezzi elettronici per garantire un controllo dei circa 3.200 chilometri di frontiera comune tra Usa e Messico - non fermerà il flusso dei migranti che cercano di entrare in territorio statunitense. Alla Camera dei rappresentanti di Washington il provvedimento è stato adottato con 183 voti favorevoli e 138 contrari su iniziativa dei deputati repubblicani; un analogo testo era già stato approvato l’anno scorso. Per la sua effettiva realizzazione – duramente contestata sia negli Usa che in numerosi paesi centroamericani – è necessario un voto del Senato entro la fine dell’anno, abbastanza improbabile secondo gli osservatori.
Lo scorso mese di maggio il Senato aveva approvato un’ampia riforma della legge sull’immigrazione che prevede la regolarizzazione di parte degli 11 milioni di immigranti illegali presenti in Usa e, al contempo, misure per rafforzare i controlli al confine meridionale con il Messico.
Secondo un rapporto pubblicato ieri, il numero dei candidati all’emigrazione morti nel tentativo di oltrepassare in modo clandestino la frontiera statunitense è raddoppiato dal 1995; nel 2005 sono morti 472 migranti, in gran parte nel deserto dell’Arizona. [EB]
Fonte: MISNA
[ venerdì 15 settembre 2006 ]