Tu sbagli se pensi che B. ragioni in termini ideologici tipo sionismo/antisionismo, americanismo/antiamericanismo, per lui, a differenza nostra, non rappresenta una perdita di dignita' andare con la kippa' in testa ad inginocchiarsi di fronte al giudeo (evidentemente perche' una dignita' non ce l'ha, perlomeno come la intendiamo noi).
Al contrario io non ho mai definito B. un "grande statista" (semmai lo erano Craxi, Moro, Mattei e ovviamente Mussolini) anzi dicendo "aria fritta" lo sto sminuendo perche' non credo che le sue dichiarazioni siano frutto di una visione ideologica ma solo e soltanto di interesse personale e ovviamente del contesto (se un capo di stato va nell'entita' sionista DEVE fare certe dichiarazioni altrimenti non torna vivo a casa, c'e' sempre il "fanatico ebreo ortodosso" pronto a svolgere il lavoro sporco). Qui si e' sempre detto che le azioni di B. sono dettate sia dal suo "spirito affaristico" sia dagli interessi concreti che gli sono dietro (ENI, piccoli e medi imprenditori del nordest) e non certo da un inesistente antiamericanismo o antisionismo, quindi non sono certo io a difenderlo o esaltarlo, piuttosto sia qui dentro che nella cosiddetta "destra radicale" lo si e' finora esaltato quale "neoduce antimondialista" per poi ora additarlo come traditore e nemico n. 1. Ripeto: mi stupisco di chi si stupisce...