Siete favorevoli ai cambiamenti auspicati da Dipietro al decreto legge sulle intercettazioni?
Di Pietro ha detto:
Dobbiamo accogliere - aveva spiegato ai giornalisti il leader dell'Italia dei Valori - le richieste dei magistrati rivolte a non distruggere subito tutti i dossier. I documenti e le registrazioni che costituiscono corpo di reato non possono essere eliminate perché vanno messe a disposizione della magistratura". Secondo Di Pietro, che ha parlato a margine dell'ultima giornata della festa nazionale dell'Italia dei Valori, le registrazioni non distrutte dovranno essere comunque custodite con particolari precauzioni, in modo che i loro contenuti non diventino di dominio pubblico.
"Credo si possa adottare - aveva concluso Di Pietro - la stessa procedura disposta per le intercettazioni illecite: è vietato fare copie dei documenti e i magistrati potranno prendere visione dei documenti solo nel luogo in cui sono custoditi". Dalla maggioranza, però, sono giunti inviti a Di Pietro a sostenere il decreto. Paolo Cento, sottosegretario all'Economia, ha osservato: "Il decreto del governo rappresenta una scelta obbligata e anche il ministro Di Pietro farebbe bene a sostenerlo senza tirarsi indietro".