Appello ai confratelli...

[Yggdrasill]

E cosa mai devo scusare? Io tra l'altro comincio a fare una fatica enorme a controbattere alle affermazioni dei cristiani. Avevo letto la controreplica di "Italiano" e mi son chiesto: "Veterano, ma veramente non hai niente di meglio da fare che rispondere?". E così non ho risposto. Perchè poi è sempre la solita storia. Io non cerco di convincere i cristiani a non essere cristiani o a passare dalla mia parte. Cerco di far capire che prima che loro fossero inventati esisteva comunque una sapienza, un'etica, una concezione della vita e dell'uomo, del trascendente, della divinità e che i non-cristiani non sono degli idolatri venuti giù con la piena del Po. C'erano prima, ci sono ancora adesso e ci saranno quando loro saranno definitivamente spariti o diventati una semplice congregazione dedita alla salvezza morale. Ma non lo ammettono, non lo capiscono. Sono monoteisti proprio per questo. Pensano di avere il copyright della trascendenza. Non ammettono altre vie al divino. E vogliono spiegare il mistero delle origini con un Dio annoiato che non avendo niente di meglio da fare si è inventato la Terra con gli omini che devono da una parte accettare il loro destino, anche patire perché Dio sì gli ha donato la vita, ma è talmente poco regale, tanto poco superiore che s'incazza se tu la sprechi. Un dono condizionato come usa fare il borghese, e dall'altra usare il libero arbitrio per sottrarsi ad un certo numero di predestinazioni. I dottori della Chiesa, di volta in volta stabiliscono quali.
Anche gli Stoici e i buddhisti non ammettono che si lasci questa vita per atto di vigliaccheria, perché non ce la si fa più. Sostengono che te ne puoi andare, non partecipare più a questo gioco quando vuoi, ma nel farlo devi essere imperturbato e non costretto affinche questa tua vita terrena ti renda poi nel proseguire del viaggio della tua "anima" (l'essere). Ma a loro (stoici e buddhisti) non viene in mente di condannare chi per debolezza o per coraggio si uccide. Dicono solo: peggio pe te, non capitalizzi nulla dal percorso di questa vita umana.
Cara Y., il mio pensiero, come già altrove, è talmente coincidente con il tuo che puoi permetterti di dire al posto mio.

Eh, che dire caro Veterano, in effetti sembra quasi una partita (truccata) a ping pong la nosta, poiché anche io non posso che concordare con Te. Sì, in effetti ci sono cose più proficue utili e produttive, ad esempio notavo ora che il pavimento è piuttosto sporchino, mi sa che faccio le pulizie di primavera (un po' in ritardo, ma tanto il tempo è relativo...).

Ad ogni modo è proprio questo vizio di dare colorazione colpevolista alle espressioni dell'animo umano, con conseguente magnanima rettificazione "a fin di bene", che è alla base di tanti detrimenti attuali così come passati. Danni che ci trasciniamo prima ancora in interiora e poi, ovviamente e per proiezione, nel mondo esterno. E qui chiudo se no, pare sul serio che "ce la soniamo e ce la cantiamo".

Ciao.

[lupo1982]

sicuramente ci sono grandi uomini che affrontano il dolore fino alla fine, capaci di resistergli, e nonostante tutto di rimanere lucidi.
probabilmente la convivenza con quel dolore sino alla fine è il loro Destino, la loro Via.
ma io ho imparato che di destini e soprattutto di vie all'uno, ne esistono infinite, e ognuno deve cercare la prossima: è inutile cercare di fare propria la via di un altro, o cercare di imporre agli altri la mia via.
posso mimare in tutto e per tutto il suicidio di Seneca, ma non sarò mai Seneca.
posso vivere fino all'ultimo die miei giorni come San Francesco, ma non sarò mai San Francesco.
e così potrei pure "condannare" un aspirante suicida alla vita, ma non condivide5rà mai la mia scelta e quello non sarà mai il suo destino.
chi difende l'eutanasia, tra di noi, non dice che è giusto scegliere la morte in alcuni casi, ma solo che sia lecito permettterlo a chi lo vuole.
e qui si torna alla solita distinzione tra morale ed etica.
i dogmatici, quasi tutti di estrazione cattolica, vorrebbero imporre la propria scelta a tutti, tagliando un forte solco tra ciò che è bene(la "vita") e ciò che è male(il suicidio, l'eutanasia).
dall'altra parte, un'altra schiera, eterogenea, che vorrebbe che ogni uomo potesse decidere per sè; ovvero, non afferma che l'eutanasia è giusta e resistere e combattere al dolore è sbagliato, o che la volontà di vivere sia "peccato", ma semplicemente non crede sia così per tutti.
la differenza di mentalità e di impostazione, oltre che di apertura, è così lampante che di fronte a chi non la vede(o fa finta di non vederla) viene da sorridere(o ridere).

[Patrizia (POL)]

Ripeto che ho fatto due discorsi, uno che semplicemente spiegava il senso della morte e del dolore cristiano e non voleva essere impositivo ma semplicemente esplicativo, e un'altro riguardo l'idea di fare una legge che regoli il suicidio oggi e la sua impossibilità, ma su quelle tre obiezioni nessuno ha voluto replicare.
Cmq lupo il tuo discorso è vero solo fin quando gli poni un limite... limite che sarà poi cmq arbitrariamente imposto. Se poi questo limite all'individualismo e all'autodeterminazione lo togli completamente hai il caos, e allora che fare?



p.s. Stiamo parlando di cose serie, non facciamo i tifosi di calcio della serie monoteismo idiota Vs saggi illuminati sapienti della terra...

[lupo1982]

p.s. Stiamo parlando di cose serie, non facciamo i tifosi di calcio della serie monoteismo idiota Vs saggi illuminati sapienti della terra...

tifosi o no, tu vuoi imporre il tuo dogma a tutti, vietando il "peccato" eutanasia.
io voglio che sia lecito farne uso.
e poi, l'uomo, non è anche libero di peccare?

[Patrizia (POL)]

Ma hai letto quello che ho scritto o no? evidentemente no...

[lupo1982]

non l'ho letto.
e allora?
che risposta è la tua?
se dio mi ha creato libero, patrizia mi mette in catene?

[Patrizia (POL)]

vabbè ormai è un dialogo tra pazzi...
se non leggi quello che scrivo come pensi di discutere con me? pensa che cretina io che le vostre cose me le leggo tutte prima di rispondere!

Continua a parlare da solo allora.

[lupo1982]

ma di che parli tu?
il chaos?
l'individualità?
chiunque è padrone della propria vita, e puoi terminarla quando vuole.
sei tu che vaneggi e non sai neanche rispondere a quello che ti viene chiesto.
io non sceglierei mai l'eutanasia, ma non vedo eprchè dovrei negarne la possibilità ad altri.

[F.M. Barracu]

ma di che parli tu?
il chaos?
l'individualità?
chiunque è padrone della propria vita, e puoi terminarla quando vuole.
sei tu che vaneggi e non sai neanche rispondere a quello che ti viene chiesto.
io non sceglierei mai l'eutanasia, ma non vedo eprchè dovrei negarne la possibilità ad altri.

Lupo basta!!!!E dillo ai tuoi padroni!!!!
Ma non capisci che con questi tuoi post fomenti l'odio tra i camerati????
Non cogli la gravità del momento???
Siamo tutti su una polveriera pronta a saltare!!!
Siamo sull'orlo del baratro!!!
Ho gia il battito accellerato e il respiro affannato!!!!
Moltitudine armate e ben addestrate attendo solo un cenno!!
BASTA ti prego!!!

[Patrizia (POL)]

io non sceglierei mai l'eutanasia, ma non vedo eprchè dovrei negarne la possibilità ad altri.

Discorso parecchio terra terra... e pure "democratico"!
Cmq io non mi ripeto, nè voglio parlare con chi non intende minimamente ascoltare le tesi dell'ìnterlocutore e va avanti come un carro armato.
Anche io ho di meglio da fare.