ROMANIA E BULGARIA NELL'UNIONE EUROPEA DAL 1 GENNAIO 2007
STRASBURGO - La Commissione Ue da' via libera all'ingresso di Romania e Bulgaria dal primo gennaio 2007, ma fissa dei paletti ben precisi sui quali vigilera'. I settori interessati indicati dalle conclusioni adottate oggi dalla Commissione Ue sono la riforma della giustizia e la lotta alla corruzione, i fondi agricoli, la sicurezza alimentare e la sicurezza aerea. Quest'ultimo settore riguarda la Bulgaria.
Secondo la Commissione l'insieme delle norme Ue e il trattato di adesione contengono le misure necessarie per garantire il corretto funzionamento dell'Ue e delle sue istituzioni. Romania e Bulgaria, secondo la Commissione Ue, hanno fatto fin qui i progressi che consentiranno loro di assumersi i diritti e gli obblighi dell'appartenenza all'Ue dal primo gennaio 2007.
La Commissione, si legge nelle conclusioni del rapporto, dopo avere consultato gli Stati membri, ''mettera' in piedi un meccanismo per la cooperazione e la verifica del progresso nelle aree della riforma della giustizia e della lotta alla corruzione, del riciclaggio di denaro sporco e del crimine organizzato''. Per questo sono stati fissati degli obiettivi precisi dalla Commissione Ue , che fanno riferimento alla realta' specifica dei due paesi. Per quanto riguarda i fondi agricoli Ue , la Commissione europea afferma di avere adottato le misure legali necessarie per assicurarne una gestione adeguata, cosi' come sottolinea che le regole esistenti contengono le garanzie necessarie per una gestione adeguata dei fondi strutturali europei.
Per quanto riguarda la sicurezza alimentare, l' Eurogoverno manterra', se necessario, le restrizioni all' export da Romania e Bulgaria che sono gia' in vigore a causa della presenza nei due paesi di febbre suina e al mancato rispetto di tutte le norme Ue riguardanti la 'mucca pazza'. ''Nel complesso - si legge nel rapporto della Commissione - Romania e Bulgaria hanno fatto sforzi di grande portata per adeguare la loro legislazione ed amministrazione alle leggi e alle regole Ue ''. Alcuni settori richiedono ''un lavoro ulteriore'', afferma la Commissione Ue , secondo la quale nel complesso i due paesi sono ''sufficientemente'' preparati per soddisfare i criteri politici, economici e normativi entro il primo gennaio 2007''.
BARROSO: ORA RIFORME PRIMA DI NUOVO ALLARGAMENTO
Dopo il via libera a Romania e Bulgaria a partire del primo gennaio 2007 e' necessario che l' Ue proceda alle riforme istituzionali prima di procedere con nuove adesioni. Lo ha ribadito il presidente della Commissione Ue Jose' Manuel Durao Barroso, nel suo intervento al Parlamento europeo, col quale ha annunciato la luce verde ai due paesi. ''Questa e' la strada per assicurare che l'Unione allargata possa funzionare in maniera efficiente ed armoniosa'', ha rilevato Barroso il quale ha ricordato che ''in ogni caso il trattato di Nizza ci impone dopo l'allargamrento a 27 di adattare il nostro quadro istituzionale''. Barroso ha auspicato che questo processo venga concluso entro il 2008, il che consentirebbe di rispettare gli impegni assunti nei confronti di altri paesi che guardano all'ingresso nell' Ue . Il primo dovrebbe essere la Croazia nel 2009. Per quanto riguarda Romania e Bulgaria la Commissione, ha sottolineato Barroso, ha dato il suo via libera in base ad una valutazione ''rigorosa, equa e obiettiva''. La Commissione Ue , ha detto Barroso, seguira' i progressi fatti e su quella base potra' ''se necessario'' invocare le misure di salvaguardia previste dal trattato di adesione.
BULGARIA, 'GIOIA' MINISTRO ESTERI KALFIN
''La grande notizia di oggi e' che la Bulgaria e' riuscita finalmente a raggiungere il traguardo che si e' posta 11 anni fa, quando ha ufficialmente inoltrato la sua richiesta di diventare membro dell'Unione Europea: la notizia non puo' che suscitare gioia in tutti noi bulgari''. Questa la prima reazione a caldo del ministro degli esteri della Bulgaria, Ivailo Kalfin, alla notizia giunta da Strasburgo che la Commissione Europea approva l'ingresso della Bulgaria e della Romania nell' Ue a partire dal primo gennaio 2007. Kalfin si trova in visita ufficiale in Romania su invito del collega romeno Mihai Razvan Ungureanu. Quanto alle critiche e ai moniti inclusi nel rapporto della Commissione, soprattutto quelli sui mancati progressi nella lotta alla criminalita' e alla corruzione, il ministro degli esteri, citato dalla radio bulgara, ha ammonito che ''nessuno si deve illudere che le riforme in Bulgaria si fermeranno il 2 gennaio 2007''.
ROMANIA, SODDISFAZIONE PREMIER TARICEANU
Il primo ministro romeno Calin Popescu Tariceanu ha espresso oggi a Bucarest la sua soddisfazione per il parere positivo della Commissione Europea all'entrata della Romania nell' Ue dall'1 gennaio 2007. ''La Romania entra nell'Unione Europea nelle stesse condizioni in cui sono entrati anche gli altri paesi europei nel 2004, senza altri provvidimenti speciali di monitoraggio'', ha sottolineato il premier. ''Fra meno di 100 giorni, i romeni saranno membri dell|Unione con gli stessi diritti e gli stessi doveri, ad esempio, dei cittadini britanici'', ha sottolineato Tariceanu.
http://www.ansa.it/opencms/export/ma...994670076.html