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Discussione: Spazzare via la droga.

  1. #1
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    Arrow Spazzare via la droga.

    L'impegno per la civiltà ed il benessere sociale comprende naturalmente anche l’impegno contro il consumo di droghe incluso il consumo di tabacco e l'abuso di alcol. L'uso della droga causa gravi e gravissimi danni alla salute ed alla vita umana. Esclusi i casi di prescrizioni strettamente terapeutiche il suo uso costituisce una colpa grave.
    Il ricorso alla droga è sintomo di un profondo disagio personale e sociale. La droga non entra nella vita di una persona all’improvviso ma come un seme che mette le proprie radici in un terreno da lungo tempo preparato. In effetti il problema non è nella droga ma nella debolezza psicologica che conduce alla droga.
    Bisogna riconoscere che esiste un nesso fra la patologia letale provocata dal consumo di droghe ed una patologia dello spirito che porta la persona a fuggire da sé stessa ed a cercare soddisfazioni illusorie in una fuga dalla realtà, al punto di annullare completamente o rendere succube il proprio io, sé stessi.
    Nella tossicodipendenza giovanile questi problemi umani sono in primo piano. Il giovane tentato dalla droga ha una personalità fragile, immatura e ciò è in rapporto diretto con l'educazione corretta che non ha ricevuto. La maggior parte degli specialisti nelle scienze umane non smette di dire, da molti anni, che la società abbandona i giovani, che essi non sono attesi e rispettati e che la società non fornisce tutti gli elementi sociali, culturali e psicologici per permettere lo sviluppo della loro personalità.
    La droga è un problema per cui molte forze sono impegnate a trovare la soluzione ma non è facile perché è un problema che nasce in qualunque ambiente e che interessa persone di ogni età, anche se con motivazioni diverse. Possiamo classificare le droghe, leggere e pesanti, in queste categorie: alcol, allucinogeni, amfetamine metamfetamine, cannabis, cocaina, ecstasy, eroina, steroidi, tabacco, altre sostanze; doping: stimolanti, anabolizzanti, ormoni peptidici, glicoproteici ed altri, doping ematico ed altri metodi simili, diuretici, betabloccanti, narcotici, corticosteroidi, alcool, marijuana, integratori alimentari.
    Queste categorie e tutte le informazioni sulle singole sostanze e relative dannose conseguenze sulla salute sono indicate nel sito Home Page di DRONET Network Nazionale sulle Dipendenze.
    L'uso di droghe e alcol è anche causa di centinaia di migliaia di morti all'anno in Europa e di decine di migliaia di incidenti stradali, sul lavoro, di disabilità.
    I medici della Società Italiana di Alcologia (SIA) sono convinti che le proporzioni del problema sfuggano all'opinione pubblica più portata a valutare i rischi prodotti da sostanze illecite. Secondo i medici della Sia l'alcol è all'origine di molte violenze sessuali sia su donne sia su bambini: su un totale di uomini responsabili di maltrattamento in famiglia la percentuale di alcoldipendenti varia tra il 4 ed il 12%. Inoltre, comportamenti sessuali a rischio possono essere indotti dall'alcol. L'abbassamento del livello di controllo comportamentale provocato dall'alcol può produrre gravidanze indesiderate, infezioni o malattie sessualmente trasmesse come l'infezione da HIV.

    PROIBIRE O LEGALIZZARE? PROIBIRE.

    In Europa la quasi totalità dei cittadini e dello scenario partitico è contro la liberalizzazione delle droghe. Tra i paesi europei solo l'Olanda ha legalizzato alcuni tipi di droghe "leggere"; negli altri Stati sono consentite solo per determinati usi terapeutici. A volte riguardo la legalizzazione di alcune sostanze viene usato il termine "droghe leggere", riferendosi alla cannabis rispetto alle droghe pesanti ma i Ministeri della Salute invitano a fare attenzione a questa definizione perché è fuorviante:

    * La cannabis non è una droga leggera
    http://www.ministerosalute.it/resour...is08092003.pdf
    * Studio australiano su forti fumatori: la cannabis «riduce» il cervello. Le aree deputate al controllo di emozioni, memoria, paura e l’aggressività perdono dal 7 al 12 percento
    La cannabis «riduce» il cervello *Corriere della Sera

    Motivazioni contro la legalizzazione delle droghe:

    1. Il primo motivo che sostengono i pro-legalizzazione è quello che si contribuirebbe alla lotta contro le associazioni criminali.
    In Europa a spacciare la droga non esiste una unica mafia che ha il monopolio della droga. Ci sono diverse associazioni criminali in guerra tra di loro.
    Questa guerra reciproca per il controllo delle zone però non determina una concorrenza per i prezzi; le organizzazioni criminali hanno un tacito accordo di cartello affinché il prezzo non scenda al di sotto di una determinata soglia, in questo modo si assicurano una cospicua percentuale di profitto.
    Rendendo la situazione legale ci sono varie ipotesi di conseguenze. Una ipotesi è che continuerebbe ad essere più o meno la stessa cosa, le mafie si accaparrerebbero la gestione della quasi totalità dei negozi di droga, sapendolo un affare d'oro, e con minori profitti ma sicuri perché leciti, e tacitamente potrebbero anche arrivare a mettersi d'accordo, in determinate zone, sul prezzo come nella situazione di illegalità.
    L'altra ipotesi è che semplicemente le associazioni criminali scelgano per finanziarsi altre attività commerciali, lecite o illecite. Le associazioni criminali possono sempre contare sullo spaccio dei tipi di droga più pesante. Ed inoltre provvederebbero col continuare a vendere delle droghe meno pesanti, con quanche variazione chimica, a prezzo più alto, mettendo in giro la voce che sono dei prodotti nuovi e migliori, come gia ora accade con la promozione delle nuove sostanze nel mercato illecito della droga.
    Pertanto l'effetto sulle associazioni criminali è quasi ininfluente e quindi è falsa l'idea che la liberalizzazione contribuisca alla lotta contro di esse.
    2. La seconda motivazione che sostengono gli antiproibizionisti è che rendere legale l'uso delle cosiddette droghe minori consenta di ridurne il consumo.
    A sostegno di questa tesi alcuni dicono che oggi il consumo di sigarette è diminuito rispetto a quando era proibito, oppure che in Olanda si consuma meno droga di quanto era proibita.
    Innanzitutto in Olanda vige una certa confusione sul'argomento in quanto su pressione popolare sono stati approvati alcuni statuti che prevedono rientrare il consumo di droga tra i reati minori punibili con multa. Quindi è una sorta di situazione ambigua e contraddittoria ma molto spesso questi statuti non vengono applicati e si accetta la legalità delle sostanze. In realtà però non è possibile fare un paragone accettabile tra le due situazioni, in quanto il consumo di droga potrebbe essere diminuito per altri fattori, quali ad esempio l'innalzamento generale delle condizioni di qualità della vita che ha conosciuto l'Olanda negli ultimi anni.
    Riguardo l'affermazione sul fatto che la legalizzazione delle sigarette abbia ridotto il consumo, non è assolutamente vero. Solo qualche decennio fa le persone che fumavano erano rarissime, tanto che era impensabile la costruzione di locali per fumatori e non-fumatori all'interno di locali pubblici come ristoranti e pub.
    Tant'è vero che i genitori quando venivano a scoprire che il figlio fumava andavano subito in allarme. Oggi, la situazione, vede un brusco abbassamento dell'età in cui si inizia a fumare, oltre che dall'aumento dei fumatori. Questo è conseguenza innanzitutto di un eccessivo permissivismo su questa materia, unito ad una disinformazione strisciante. I genitori non si scandalizzano se il figlio 13enne fuma sigarette e troppo spesso lasciano perdere anche il fatto che si faccia delle canne, magari concentrandosi sul fatto che non ne abusi. La disinformazione fa apparire il consumo di sigarette o di cannabis una "scelta di libertà": come dire, se mi drogo allora sono libero, un "figo", un "ribelle" dalla "mentalità aperta" (!), altrimenti sono uno "normale", "sottomesso alle regole" e soprattutto "sottomesso all'autorità".
    In questo modo la verità viene appunto falsificata e coloro che tengono alla propria salute vengono fatti passare come un modello negativo.
    La mentalità che porta all'uso di droghe è una mentalità infantile, di chi non ha capito nulla della vita, di chi crede che il massimo della vita sia non avere regole e fare tutto quel che si vuole.
    Questo atteggiamento culturale che ha preso piede qualche decennio fa ha rivelato tutta la sua distruttività e tant'è vero che oggi le cose stanno cambiando e in tutti i paesi civili si comincia a ridiscutere della droga, tanto per citare un esempio gli USA, dove sono sempre più frequenti ricorsi a misure proibizioniste.
    L'Olanda è un piccolo staterello e questa sua legislazione serve principalmente per ragioni economiche, per attirare turisti curiosi o tossicodipendenti dei paesi vicini e del resto del mondo. Anche in Olanda però la situazione è maltollerata, e questo è testimoniato da quanto detto prima sugli statuti che sono stati richiesti per classificare il consumo di droghe cosiddette "leggere" tra i reati minori soggetti a multa.
    Come se la droga non fosse gia troppo diffusa, con la legalizzazione la droga sarebbe ancora più libera.
    La legalizzazione porta alla normalizzazione del problema ed più probabile che diffonda il consumo; è inoltre dimostrato che questo allentare la soglia di percezione del divieto, favorisce la crescita delle altre sostanze più pericolose, come la cocaina e le pasticche di estasy.
    La storia delle sigarette e dell'alcol è la dimostrazione inoppugnabile che il consumo di queste sostanze aumenta se viene legalizzato.
    3. La terza motivazione dei pro-legalizzazione è il proporre un discorso di coerenza: visto che sono legalizzate sostanze pericolose quanto la cannabis, anche la cannabis va legalizzata.
    La realtà è che di certo non si può chiedere l'allargamento delle sostanze dannose legali, solo perché la cultura popolare non vuole rinunciare al consumo legale assodato di sigarette e alcol.
    Anzi questo è un motivo in più per non farlo, il fatto che una volta legalizzato è difficile toglierlo (è ovvio visto che sono sostanze che danno dipendenza).
    4. La quarta motivazione dei pro-legalizzazione dice che non ha senso proibire le sostanze come la cannabis, perché la scienza non sà stabilire con precisione la differenza tra droghe cosiddette "leggere" e pesanti.
    Ci sono però tante altre cose che la scienza non sa delimitare in maniera assoluta al 100% ma questo non significa che il comune buon senso debba rinunciare a regolamentare tali questioni.
    Allo stesso modo in cui si può stabilire l'età della maturità a 18 anni: col buon senso, anche se quel numero non ha alcun fondamento scientifico per dimostrare la maturità di una persona. Un limite di comune buon senso ci deve essere, altrimenti sarebbe il caos.
    5. La quinta motivazione degli antiproibizionisti sostiene che sia sufficiente una adeguata informazione e sensibilizzazione contro il consumo della droga.
    L'informazione e la sensibilizzazione sono strumenti molto necessari ma la loro efficacia sarà sempre troppo bassa, per questo deve essere unita al proibizionismo. A dimostrazione di questo, basta vedere quanti ragazzi si ubriacano settimanalmente; perché, forse non gli è stato detto centinaia di volte che si rovinano il fegato e il cervello? E' sufficiente vedere quanti vanno a comprare sigarette e le fumano ogni giorno, nonostante ci sia scritto sulla confezione che fa venire il cancro.
    Inoltre bisogna essere responsabili e tener conto delle persone vulnerabili, o che si trovano in uno stato di vulnerabilità perché ad esempio condizionabili, come i giovani. Non ci si può disinteressare di tutti quei ragazzi e ragazzini che potrebbero trovare droga più facilmente, essendo legale. Ed essi comincerebbero ad usarla come fanno ormai in maniera assodata i fumatori di sigarette: anche se c'è scritto che fa venire il cancro, la dipendenza è troppo forte, e non possono smettere.
    L'informazione da sola dunque non protegge abbastanza, ci vuole il proibizionismo.
    6. La sesta motivazione degli antiproibizionisti è quella di dire che ognuno ha il diritto di fare quello che gli pare, se non intacca la libertà altrui.
    Ma questo non tiene conto della natura umana, nella verità che l'essere umano è un animale sociale.
    Tutte le relazioni sociali costituiscono un'entità sovrumana, "la società", che influenza pesantemente ogni singolo. Pertanto un comportamento che apparentemente sembra innocuo, mi riferisco a quei comportamenti che non hanno effetti immediati e manifesti sugli altri, come ad esempio il drogarsi nella propria casa, ebbene anche questi comportamenti, se non tenuti nascosti, hanno degli effetti sugli altri. La questione può essere chiarita con un semplice esempio: se una persona attiva, dinamica ed energica lavora in una squadra di fannulloni e pessimisti, col tempo anche quella persona diventa fannullona, e pessimista. Ad uno sguardo superficiale i fannulloni non hanno fatto niente a quella persona, sembra che si siano fatti gli "affari loro" ma in realtà l'hanno influenzata negativamente. Cosi vale anche per la società: è il danno del cattivo esempio e il danno dell'assenza di regole etiche, che porta all'abbassamento della moralità sociale.
    Per questo la legge deve essere etica e non nichilista.

    La legge deve proibire le droghe e con pene adeguate, dato che si tratta principalmente (ma non solo) di un problema sociale di salute. Sono adeguate delle pene pecuniarie per le infrazioni meno gravi, mentre nei casi più gravi, a seconda della sostanza e della reiterazione del consumo la pena dovrebbe prevedere settimane o mesi di galera. Invece occorrono pene molto più pesanti in caso di spaccio.
    Non è quindi solo una questione morale, che la società deve vietare ciò che fa male, che costituisce solo un comportamento masochista autolesionista. Fatto poi per che cosa? Per avere pochi minuti o secondi di un piacere artificiale, finto.
    La droga non è una soluzione di un problema ma è un ulteriore problema o un aggravamento generale dei propri problemi. La droga sarà sempre male, e non sarà mai indice di saggezza o di intelligenza o di salute.

    \o

  2. #2
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    Predefinito Rif: Spazzare via la droga.

    Io, in teoria, legalizzerei quelle pesanti.
    Ultima modifica di Lucio Vero; 02-02-10 alle 19:03

  3. #3
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    Predefinito Rif: Spazzare via la droga.

    Il punto non è "si" o "no", ma "come".

    Il fatto che gli americani hanno combattuto per anni per mantenere il controllo dei campi di oppio del Laos attraverso il Vietnam può dar l’idea dell’importanza che la droga riveste nell’economia liberista. Il modello neoclassico della crescita economica basato sull’accumulazione del capitale è la causa per cui il commercio illegale di stupefacenti è utile al sistema economico liberista: crea una ricchezza artificiale che sostiene il valore della moneta. Per cui oggi solo un sistema che non si basi su quel modello economico può efficacemente eliminare tale commercio senza subirne conseguenze economiche negative.
    Allo scopo di togliere ampie fette di mercato ai trafficanti: liberalizzazione di permessi per aprire locali appositi dove all’interno (e solo all’interno) si possano acquistare e consumare cannabis e bevande a base di cocaina o di oppiacei diluiti. Divieto di uscire dai locali prima che termini l’effetto delle droghe. Registrazione dei clienti. Controllo all’uscita per evitare l’esportazione dei prodotti acquistati. Divieto di ingresso ai minorenni. I prodotti saranno acquistati da produttori ed importatori autorizzati. Questi locali saranno sottoposti a pesante tassazione sia per incidere sui prezzi che per evitare il proliferare selvaggio di tali locali.
    Questi locali, come per le case di tolleranza, dovranno essere ubicati a ridosso di autostrade e con accesso unicamente da esse (come un autogrill), e non dal territorio circostante. La localizzazione di tali attività avrà un ruolo concorrenziale che ne attirerà ivi la pratica, togliendola da qualunque altro luogo non deputato.
    Inasprimento generale delle pene per i casi di possesso che esulino da tali locali (spaccio).
    Penalizzazione anche del solo possesso per uso personale (es. una dose di cannabis=due settimane di carcere o 400 euro di multa). Eroinomani conclamati riconosciuti: ricovero coatto in strutture penali di disintossicazione. Se maggiori di 30 anni, dopo il secondo ricovero, in caso di ricaduta internamento in comunità autogestite dove possano (volendo) assumere eroina in modo cronico e perpetuo; uscita da tale comunità solamente dietro disintossicazione volontaria e dichiarazione di voler rientrare nella vita normale. In tali comunità gli ospiti lavoreranno per il loro mantenimento. Sarà probabilmente ubicata all’interno della “città-prigione”. Ovviamente in tale luogo e quindi acquistata legalmente la droga avrà un costo notevolmente inferiore rispetto al costo illegale. Potrà anche essere coltivata dagli stessi ospiti.

  4. #4
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    Predefinito Rif: Spazzare via la droga.

    Citazione Originariamente Scritto da Astolfo Visualizza Messaggio
    Il punto non è "si" o "no", ma "come".

    Il fatto che gli americani hanno combattuto per anni per mantenere il controllo dei campi di oppio del Laos attraverso il Vietnam può dar l’idea dell’importanza che la droga riveste nell’economia liberista. Il modello neoclassico della crescita economica basato sull’accumulazione del capitale è la causa per cui il commercio illegale di stupefacenti è utile al sistema economico liberista: crea una ricchezza artificiale che sostiene il valore della moneta. Per cui oggi solo un sistema che non si basi su quel modello economico può efficacemente eliminare tale commercio senza subirne conseguenze economiche negative.

    Allo scopo di togliere ampie fette di mercato ai trafficanti:
    - liberalizzazione di permessi per aprire locali appositi dove all’interno (e solo all’interno) si possano acquistare e consumare cannabis e bevande a base di cocaina o di oppiacei diluiti.
    - Divieto di uscire dai locali prima che termini l’effetto delle droghe.
    - Registrazione dei clienti.
    - Controllo all’uscita per evitare l’esportazione dei prodotti acquistati. Divieto di ingresso ai minorenni.
    - I prodotti saranno acquistati da produttori ed importatori autorizzati.
    - Questi locali saranno sottoposti a pesante tassazione sia per incidere sui prezzi che per evitare il proliferare selvaggio di tali locali.
    - Questi locali, come per le case di tolleranza, dovranno essere ubicati a ridosso di autostrade e con accesso unicamente da esse (come un autogrill), e non dal territorio circostante.
    - La localizzazione di tali attività avrà un ruolo concorrenziale che ne attirerà ivi la pratica, togliendola da qualunque altro luogo non deputato.
    - Inasprimento generale delle pene per i casi di possesso che esulino da tali locali (spaccio).
    - Penalizzazione anche del solo possesso per uso personale (es. una dose di cannabis=due settimane di carcere o 400 euro di multa).
    - Eroinomani conclamati riconosciuti: ricovero coatto in strutture penali di disintossicazione. Se maggiori di 30 anni, dopo il secondo ricovero, in caso di ricaduta internamento in comunità autogestite dove possano (volendo) assumere eroina in modo cronico e perpetuo; uscita da tale comunità solamente dietro disintossicazione volontaria e dichiarazione di voler rientrare nella vita normale.
    - In tali comunità gli ospiti lavoreranno per il loro mantenimento.
    - Sarà probabilmente ubicata all’interno della “città-prigione”.
    - Ovviamente in tale luogo e quindi acquistata legalmente la droga avrà un costo notevolmente inferiore rispetto al costo illegale. Potrà anche essere coltivata dagli stessi ospiti.
    Hai scritto tu?
    Ultima modifica di Lucio Vero; 02-02-10 alle 19:22

  5. #5
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    Predefinito Rif: Spazzare via la droga.

    Citazione Originariamente Scritto da Midgard Visualizza Messaggio
    Hai scritto tu?
    Dipende da chi lo vuole sapere e perchè ;-)

  6. #6
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    Predefinito Rif: Spazzare via la droga.

    La droga dalle mie parti è un grosso problema.
    Troppo poca e troppo cara ncav:ncav:ncav:
    Disse il Supremo : "Sono di estrema destra A MODO MIO" ....

  7. #7
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    Predefinito Rif: Spazzare via la droga.

    Citazione Originariamente Scritto da Astolfo Visualizza Messaggio
    Dipende da chi lo vuole sapere e perchè ;-)
    Analisi interessante e simpatica - e accurata - proposta provocatoria - nel senso positivo eh.
    Ultima modifica di Lucio Vero; 02-02-10 alle 19:24

  8. #8
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    Predefinito Rif: Spazzare via la droga.

    Citazione Originariamente Scritto da Midgard Visualizza Messaggio
    Analisi interessante e simpatica - e accurata - proposta provocatoria - nel senso positivo eh.
    infatti.
    non sono d'accordo per i motivi al primo messaggio ma ho apprezzato.

  9. #9
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    Predefinito Rif: Spazzare via la droga.

    Citazione Originariamente Scritto da Midgard Visualizza Messaggio
    Analisi interessante e simpatica - e accurata - proposta provocatoria - nel senso positivo eh.
    Allora l'ho scritta io :-)
    E ne ho per ogni argomento! ;-)

  10. #10
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    Predefinito Rif: Spazzare via la droga.

    Io sull'argomento ho posizioni drastiche.
    Vietare subito tutte le drogheesanti e leggere.
    Scoraggiare con manovre efficaci l'uso dell'alcool e del tabacco.
    Aiutare il recupero degli alcolisti e dei tossicodipendenti,alzare le pene per lo spaccio.

 

 
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