<p><center>Europa Dei Popoli!
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Benvenuto.
Scusami Padanik ma devo farti un appunto:
I Veneti non sono gallo-romanzi, ma semplicemente Veneti.
Dovresti correggere il tuo atlante che assomiglia un pò troppo a quello Italico.
Eppoi la tua cartina, laddove hai sistemato il Friuli, dai monti al mare, dovresti correggerla, in quanto tutta la parte sud del Friuli è veneta al 100%.
Se sbaglio correggimi.
[QUOTE=Paolo Sarpi II;4603177]
Eppoi la tua cartina, laddove hai sistemato il Friuli, dai monti al mare, dovresti correggerla, in quanto tutta la parte sud del Friuli è veneta al 100%.
QUOTE]
* Il basso Friuli è veneto soprattutto a Grado e Marano. E' ben vero che nel basso Friuli si parla un Friulano ben diverso da quello "storico", ma mi sembra riduttivo classificarlo come "veneto"
Furlan de Latisane:
"Olin bevi,
torna a bevi,
di chel vin che l'è tant bon!
Di chel vin
de Latisane
vendemiat su la stason"
In Veneto sarebbe:
"Andemo a bever,
ancora a bever,
de sto vin che xe tanto bon!
De sto vin
de Latisana
che i gà vendemià quando chei dovea"
Vedi che ci sono incompatibilità?
Il blog non sarà forse precisissimo però è ok.
Altre critiche (costruttive): In Val Canale (Kanaltal) la maggioranza non è slovena, ma carinziana. Non so se sia un caso, ma il rosso comune agli "arpitani" ed ai friulani vuol dire ben poco. Sull' isola di Cherso/Lussino il Veneto è altrettanto vivo come a Pirano. In genere, la lingua Istro-veneta, ormai riconosciuta ufficiosamente da Italia e Croazia, dovrebbe essere rappresentata e differenziata dall' attuale triestino, che risulta praticamente assimilabile al veneziano di mare, con qualche influenza tedesca, slovena e greca. Comunque, il triestino è parlato strettamente in centro città, dato che gli autoctoni di molte periferie e del Carso parlano la versione "primorska" dello sloveno. Inoltre la cartina ignora il Bisiaco, parlato essenzialmente a Gorizia, Cervignano e Monfalcone, una miscela di veneto e di friulano, con forte predominanza del veneto e senza nessun'influenza tedesca e slava, a differenza del triestino.
Spero che ciò sia utile e, se avete domande, chiedetemi pure!
Interessante, bisogna sempre mettere in risalto la varietà di popoli, se poi le micro critiche servono ad approfondire ben vengano.
ogni nuova iniziativa di carattere padanista è ben accetta...
il mio contributo-commento:
La carta geografica vuol esser linguistica o etno-linguistica?
Per etno-ling. intendo che oltre al fattore lingua si considera la storia...
Perchè, per esempio, Cremona è linguisticamente lombarda orientale, ma storicamente legata a Milano, quindi lombarda occidentale...
E' un po' lo stesso problema che c'è nella carta puibblicata da la Libera compagnia padana...
Esatto,
è tempo di creare cartine più specifiche così la gente incomincia
a capire le cose per bene.
Per quel che riguarda il Veneto bisognerebbe farne perlomeno
5 di cartine: una per la tarda età del bronzo , una per la prima età del ferro,
una per il terzo sec. a. Cr., una per il quarto secolo dopo Cr, una per l'ottavo
secolo d. Cr.
Ribadisco comunque che il Grande Veneto è una creazione romana,
una iniziativa propagandistica che serviva come movente per colonizzare
una terra strategicamente importante.
Non a caso l'ambito veneto è quello che ha subito
la più intensiva delle centuriazioni romane, una colonizzazione
quasi totale del territorio.