"La funzione de L’ITALIANO è complementare con le sue peculiarità: essere l’unico quotidiano per gli Italiani nel mondo edito in Italia e diffuso all’estero a rivolgersi a tutti gli italiani nel mondo e non a quelli di determinati Paesi o aree".
E' quanto dichiara Gian Luigi Ferretti, direttore del nuovo quotidiano.
"Fatta questa doverosa e necessaria premessa, veniamo al progetto editoriale, che si svilupperà in varie fasi. Per il primo mese stamperemo 3.000 copie a 4 pagine e le invieremo per posta ad indirizzi selezionati di tutto il mondo. Ci servirà per farci conoscere anche “fisicamente”. Entro sei mesi arriveremo a 10.000 copie ad 8 pagine".
"Purtroppo in questo periodo il giornale, essendo spedito da Roma, arrivera’ ai destinatari 3 – 4 giorni dopo. Ecco perchè nel frattempo ci organizzeremo per stampare in varie parti del globo edizioni teletrasmesse".
"Abbiamo messo su una redazione con giornalisti professionisti e pubblicisti di prim’ordine, gente che ha collaborato a giornali importanti come Il Giornale, Libero, Il Secolo d’Italia, Il Riformista, gente che ha scritto libri di successo. Inoltre vorrei ringraziare il direttore responsabile Salvatore Santangelo, i vicedirettori Stefano Andrini e Amedeo Gentile e il caporedattore Luigi Todini".
"Vogliamo essere un giornale di approfondimenti, di riflessioni e, perchè no, di denuncie e di polemiche. Chi ci leggerà non si annoierà di certo".
"E, sia ben chiaro, siamo un giornale smaccatamente di parte. Quale parte? Quella degli italiani nel mondo".

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