Epifani: «Perché protesta questa destra che ci ha lasciato senza un soldo?»
Dopo i malumori dei giorni scorsi, i sindacati sembrano orientati a dare una valutazione positiva della Finanziaria 2007. È quanto emerge dalle prima dichiarazioni dei segretari confederali, riuniti a Milano per celebrare i 100 anni della Cgil, in attesa di una riunione degli esecutivi prevista per lunedì pomeriggio. «È condivisibile – dice Guglielmo Epifani - che la finanziaria sia tornata ad occuparsi della redistribuzione del reddito. Questo è lo spirito ed il cuore politico condivisibile di questa manovra». Il segretario della Cgil aggiunge «mi hanno colpito i toni usati e l'arroganza delle parole del centrodestra, tutti legittimi, meno legittimo è dimenticarsi di cosa hanno fatto e di come hanno lasciato il Paese. Se non ci sono soldi per la formazione, per le scuole, per le ferrovie, per la ricerca, per le infrastrutture, per i pensionati, poi diventa troppo furbo di pensare che gli altri possano fare quando ci sono i guai».
Buono anche il primo giudizio di Raffele Bonanni, segretario generale della Cisl, che segnala come la Finanziaria contenga «le linee di equità e le linee essenziali che avevamo richiesto ci sono, chi era più in difficoltà è stato aiutato. Non capisco tutte queste polemiche sul ceto medio». Alla domanda se «hanno vinto i sindacati» Bonanni replica: «No, non i sindacati ma i lavoratori che erano in difficoltà, coloro che hanno dovuto sopportare negli ultimi anni molte, molte ingiustizie. Spero che l'equità di cui parlavo sia utile soprattutto per loro».