chi è legaiolo spadanizza anche te...
non dirgli di smettere , non capirebbe
abbattilo e basta.
con kalashnikov
BOSSI BOH?
L'ex grande capo ha sbagliato ed ha sbagliato in ogni caso.
se sapeva, e non è intervenuto, è complice del dentista e della ghenga da lui messa in piedi nelle varie nazioni padane, quindi la morte della lega sarà responsabilitaà diretta di Bossi e solo sua.
Se non sapeva è anche peggio, perchè questo significa che quando ancora Bossi era in grado di decidere e organizzare, ha lavorato cosi male che il sistema senza di lui non poteva funzionare, e un movimento popolare come la lega non può basarsi solo sul leader!
In ogni caso sono convinto che la morte del movimento sia stata pianificata sin dal 2000 in collaborazione tra Bossi e il cavaliere, la malattia di sbirulictus ha messo,in chiaro ole cose.
concordo e mi domando:
è mai possibile che in itaglia anche gli "eroici condottieri" si ricoprano da soli di letame fino a ridursi a legittimi zimbelli? Qual è il peccato originale che ci perseguita?
Direi la bassezza morale... con un gradiente dalle piramidi alle alpi.
la responsabilita'' e'' di bossi e solo sua????
comodo osannare il capo qando le indovina giuste ((certo ora tutti direte: io non lo mai fatto!!!) e quando le sbaglia scaricarsi le spalle dicendo e'' tutta colpa sua sono errori voluti pianificati,,,
dovete farvi meno pippe ragazzi!!! la lega e'' nata e cresciuta per merito di bossi,,che nel frattempo ha anche fatto tanti errori e cazzate,,,ma adesso tocca a noi militanti portarla avanti,,,
se si lascia tutto in mano alle iene,,,facciamo come il marito che per dispetto alla moglie si e'' tagliato,,,,quelle
la mia risposta sopra va benissimo nel suo caso.
con ossequi.
Non condivido questo tuo pensiero.
Perché secondo te non si può prescindere da un leader?
Il leader, la figura carismatica, l'uomo forte, serve per riempire il vuoto di idee.
Ma le idee di autodeterminazione, di diritto naturale di secessione, di federalismo sono già così affermate e vincenti nel mondo (sì proprio così: vincenti!), che, secondo me, non c'è alcun bisogno di un grande leader per affermarle. Al contrario.
Il leader, con la sua inevitabile personalizzazione della questione e il culto della personalità che sempre ne deriva, finirebbe per essere più nocivo che utile alla causa.
Il leader per esser tale ha bisogno dei suoi soldati.
Vedo troppi soldati e troppi pochi guerrieri, diceva il buon vecchio Nietzsche...
Lasciamo i leader a fascisti e comunisti: loro sì che ne hanno un gran bisogno.