Juventus: un successo di audience in tv
News del 04.10.2006 ore 17:45
Inserita da Simone Tipologia News: Sky
Fonte: Tuttosport
FA ZAPPING, cambia cana*le annoiato dagli spot o dai programmi, ma girando e ri*girando con il dito sul tele*comando c’è un momento in cui ferma la mano e i suoi occhi restano ipnotizzati dai gol di David Trezeguet.
Il telespettatore medio si ade*gua. Poco importa se il bom*ber francese va in scena sui campi di serie B e, anziché contro Milan o Inter, la Ju*ventus si misura contro le difese di Rimini e Crotone. In televisione le gerarchie sono state soppiantate, i pa*linsesti rivoluzionati, i pro*grammi modificati perché la Juve è sempre la Juve.
An*che senza una parte di cam*pioni, anche e soprattutto senza Luciano Moggi. Il fe*nomeno mediatico resta inalterato, il fascino della squadra mantiene la sua ir*resistibilità, supportato dai quattordici milioni di tifosi sparsi sulla penisola deside*rosi di sapere, conoscere ma soprattutto vedere le impre*se della squadra del cuore. Nonostante la retrocessione.
Anzi, proprio la serie B ha prodotto un effetto opposto: maggiore interesse, curio*sità, coinvolgimento. Emer*ge l’orgoglio, il senso di ap*partenenza del popolo bian*conero, di sfida all’ingiusti*zia patita. E l’handicap di 17 punti di penalizzazione da recuperare è servito a creare più suspance e atten*zione. « Il fascino della rin*corsa va di pari passo con quelle di Michael Schuma*cher e Valentino Rossi » il paragone di Giovanni Bru*no, direttore di Sky Sport. Il che significa che la Juven*tus continua a “ tirare”.
Premesso che la società avrebbe fatto volentieri a meno di sperimentarlo, i bianconeri hanno cercato al*meno di approfittare del fat*tore B, diventato un impor*tante elemento di traino per gli ascolti, che continuano a essere da record. Se nella passata stagione il club ju*ventino ha avuto una coper*tura televisiva dell’ 11,69% sul totale delle ore di calcio trasmesse in Italia, que*st’anno il dato complessivo dovrebbe essere perfino su*periore, con una previsione del 2% di crescita.
Una proiezione realizzata sulla base di poco più di un mese, dall’esordio in Coppa Italia alla quinta giornata di cam*pionato, che ha comunque già segnato pagine memora*bili come quelle di Rimini e Crotone.
Per affrontare questa nuo*va realtà, del tutto imprevi*sta, le tv hanno dovuto rin*novarsi nei contenuti e ri*programmare il sabato po*meriggio adeguandosi alle uscite bianconere, talvolta più seguite degli anticipi di serie A. « La Juventus è una certezza di numeri, ascolti e fedeltà. Noi, per esempio, abbiamo traslocato la Pre*mier League, in passato su Sky Sport 1, in un altro ca*nale per fare spazio alle par*tite della Juventus, che cat*turano un indice di ascolto più alto rispetto alle altre » sostiene Bruno.
Sky ha un occhio di riguardo per il club bianconero: oltre al pre e po*st partita, compare sempre una notizia sulla Juve nel tg Sport Time e la domenica pomeriggio, durante Sky Calcio Show condotto da Ila*ria D’Amico, viene inserita una finestra sulla squadra di Didier Deschamps, ac*compagnata da interviste esclusive ai bianconeri. Per*ché questo è un altro feno*meno mediatico: il corteg*giamento dei giocatori affin*ché siano ospiti nelle tra*smissioni. La televisione di Murdoch ha avuto la parte del leone con Alessandro Del Piero e Didier De*schamps.
Sul capitano bianconero è stato anche realizzato uno speciale, cu*rato da Federico Ferri, che ha avuto un grande ascolto e ha mandato in tilt la se*greteria per le richieste di repliche. E domenica, quan*do la Juventus non giocherà causa nazionali, Sky man*derà in onda un altro spe*ciale, sul primo mese dei bianconeri in serie B, corre*dato da interviste esclusive. « In termini di valore televi*sivo, trattiamo la Juventus al pari dei grandi club d’Eu*ropa, dal Manchester al Barcellona. Rispetto all’an*no scorso, si è soltanto mo*dificato l’approccio. La pre*senza dei bianconeri nella serie cadetta ha suscitato curiosità, amplificato l’espo*sizione » . E i numeri, in ter*mini di ascolti, sta premian*do le scelte editoriali.
Dal satellitare al digitale terrestre. Neppure dalla di*rezione dello sport di Me*diaset si allarmano. « Per noi non è cambiato nulla - affer*ma Nicola Calathopulos - e la Juventus continua a es*sere seguita con grande at*tenzione. Certo, è stata una perdita grave per il calcio di serie A. Fino all’anno scor*so, attorno alla Juve ogni do*menica si apriva un dibatti*to. Era sempre al centro del*l’attenzione. Normale, logi*co, per la squadra più amata e più odiata d’Italia. Ora si avverte il vuoto. Ma resiste il grande bacino di tifosi e non cala la passione. A livel*lo di dati qualcosa si è perso, probabilmente, ma noi non ci facciamo caso. L’argomen*to Juve resta in primo piano negli approfondimenti. E’ co*me se non fosse cambiato nulla. Un inviato fisso al se*guito della squadra, finestre aperte in ogni programma delle nostre reti. E ospiti bianconeri, il più possibile.
Controcampo ha già ospitato Federico Balzaretti, ora aspetta Gigi Buffon. Intan*to il digitale terrestre va a gonfie vele. « Nessun calo di abbonati - dice Calathopulos -, anche grazie ai tifosi di al*tre squadre importanti come Napoli e Genoa » . Anche per*ché il pay per view, per l’av*ventimento, costa meno del*l’abbonamento annuale al canale satellitare.
Da Berlino a Rimini, biglietto di sola andata. Non erano soli Gigi Buffon, Alessandro Del Piero e Mau*ro Camoranesi allo stadio Neri un pomeriggio di set*tembre. Un’altra coppia di campioni del mondo è pas*sata dalle tinte azzurre e tricolori al meraviglioso mondo in bianconero della serie B.
Avevamo lasciato Fabio Caressa e Beppe Bergomi, telecronisti capofi*la di Sky, alla finale Italia- Francia, al racconto di quell’avventura magnifica, di quella partita intensa e interminabile conclusa con la coppa alzata dagli az*zurri, e li abbiamo ritrovati su un campo del campio*nato cadetto. Ma che campo: il debutto della Juventus in serie B.
Scelti per l’avvenimento, per il blasone di una squadra intorno alla quale si alternano altre vo*ci affermate, come Maurizio Compagnoni e Massimo Tecca.
Juventus sempre trainante in tv tanto che, passando alla concorrenza, ci sono telecronisti che pensano di lasciare i campi del massimo campionato per farsi mandare in serie B, dove giocano i bianco*neri, per commentare partite considerate ormai più importanti e prestigiose.
E’ la legge della Juve, la stes*sa che ad esempio impone a Mediaset di confermare Gianni Balzarini inviato fisso al seguito della squa*dra torinese. Anche in B. La stessa che induce sempre Mediaset ad avere un ospite banconero ad ogni pun*tata di Controcampo. C’è poco da fare, vista in tv la Juventus resta sempre la Juventus
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