nostradamus, tu che tutto vedi e prevedi ... dovresti saperlo che quella indegna tassa (rapina) siae sui supporti vergini è solo italiana ...
AnnoZero, c'è anche da dire che in un periodo in cui un cd vergine costa 20 centesimi ("contributo per copia privata" escluso), è semplicemente improponibile vendere un cd inciso a 100 volte quel costo.
Il problema è che la proprietà intellettuale dovrebbe essere un modo per tutelare gli autori, in pratica è vista come tutt'altro (in questo caso, come un modo per generare profitti, cosa completamente aberrante).
There is no calamity greater than lavish desires.
There is no greater guilt than discontentment.
And there is no disaster greater than greed.
Lao-Tzu
There is no calamity greater than lavish desires.
There is no greater guilt than discontentment.
And there is no disaster greater than greed.
Lao-Tzu
skepto dice giusto: è stato il governo berlusconi ad aver introdotto quella rapina su cd e dvd da masterizzare.
nel caso andrebbe fallita (si fa per dire) la siae, mica il governo in carica.
Mah, io della siae ne so ben poco e la cosa non piace affatto.
E cosi a pelle sarei per l'abolizione in massima della siae e delle case discografiche.
Ho due figlie in età adolescenziale e mi ritrovo spesso la televisione sintonizzata su MTV dove fanno spesso vedere lo stile di vita di cantanti famosi. La cosa sinceramente mi scandalizza ......
Guadagnano cifre in un solo anno che per la maggior parte di noi non basta una vita intera.
L'unica fortuna della loro vita è che una casa discografica li ha lanciati, in barba a tanti altri che anche se + bravi con riescono neppure a camparci con quanto guadagnano facendo lo stesso mestiere.
Questo discorso vale anche per altri settori dello spettacolo quali attori, presentatori, e anche calciatori. con ingaggi miliardari da fare schifo.
Altra cosa ma perchè il diritto d'autore deve durare 70 anni ..... in questo forum ho sentito discussioni sulla tassa di successione sulle case dove si dice che è giusto tassare la casa perchè i figli non hanno diritti sulle cose dei padri..... e questi qua che prendono i diritti su una canzoncina fatta dal nonno..................................
Cambio argomento.
Su un altro forum ho trovato un link a questa cosa che riguarda una nuova tassa sulle rassegne stampa qualcuno ne sa qualcosa ????
http://db.peacelink.org/campagne/info.php?id=20
Beh io penso che sia necessario un sistema per distribuire dei compensi agli autori ogniqualvolta un'opera viene rappresentata in pubblico. Per questo e solo per questo la SIAE dovrebbe continuare ad esistere.
Pero' la SIAE e le case discografiche ormai si sta facendo una pessima fama, perche' usano sempre piu' metodi indimidatori, lobbysmo dei governi nazionali (il caso dell'UE e' stato allucinante, nel dibattito le major di musica e cinema avevano come unico contradditorio i poveri quattri gatti dell'unione dei bibliotecari...), e "brainwashing" dei giovani tramite messaggi conditi di superiorita' morale...
Vero, questo e' proprio un errore di comunicazione. Mi chiedo come possano i nostri figli guardare programmi dove degli [/U]assoluti sconosciuti[/U] "musicisti" (sic!) rap o hip hop (non Madonna o Michael Jackson, ma proprio gli ultimi arrivati) mostrano ville bellissime con collezione di auto sportive, e poi crescere con l'idea che bisogna tutelare i poveri musicisti...
Ma perche' non fanno vedere come vivono gli artisti poveri a causa di chi scarica da internet, ce ne devono essere milioni a sentire la MCAA/RIAA, facciano vedere quelli e allora magari i ragazzini imparano a non copiare i cd.
Concordo al 100%. Le colpe dei padri non devono ricadere sui figli, pero' neanche i profitti. Mi spiace dirlo, visto che e' un'idea assolutamente impopolare: se ciascuno di noi immagina di scrivere un libro o un disco, vorrebbe subito che i suoi pargoli vivano di rendita.
Pero' non e' giusto, tanto piu' che nel campo della musica gli "eredi" magari sono figli di ex-mogli che il defunto avrebbe volentieri portato con se' nella tomba (in un'altra, non nella sua).
La cosa forse nasce dal fatto che spesso in passato molti artisti (pittori e scultori) erano ignorati in vita e glorificati dopo morti, per cui estendere i diritti di una ventina d'anni a favore della famiglia poteva avere senso. Ma 50-70 e' ridicolo.
Tra l'altro la cosa squallida e' che ormai produrre musica o cinema e' il minimo, il lavoro principale delle case disco-cinematografiche e' la gestione dei diritti e la pubblicita'.