Nella precedente finanziaria era stata introdotta, in via sperimentale, la possibilità per i cittadini di destinare il 5 per mille delle imposte, senza alcun aggravio, ad alcune attività fondamentali per il tessuto sociale come il volontariato, la ricerca scientifica, l’Università e le attività sociali svolte dal Comune di residenza.
Nella finanziaria 2007 non c’è alcuna traccia di questa possibilità.
I sottoscritti cittadini chiedono a tutti i parlamentari e i senatori di attivarsi affinchè venga reinserita questa possibilità.
L’articolo e i commi della finanziaria del 2006 che introducevano il 5 per mille: “Legge 23 dicembre 2005 n. 266 co. 337-340 337. Per l’anno finanziario 2006, ed a titolo iniziale e sperimentale, fermo quanto già dovuto dai contribuenti a titolo di imposta sul reddito delle persone fisiche, una quota pari al 5 per mille dell’imposta stessa è destinata in base alla scelta del contribuente alle seguenti finalità: a) sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all’articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, e successive modificazioni, nonchè delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali previsti dall’articolo 7, commi 1, 2, 3 e 4, della legge 7 dicembre 2000, n. 383, e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’articolo 10, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460; b) finanziamento della ricerca scientifica e dell’università; c) finanziamento della ricerca sanitaria; d) attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente.
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