Pagina 1 di 4 12 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 31
  1. #1
    Forumista senior
    Data Registrazione
    09 Sep 2009
    Messaggi
    2,326
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Potrà restare in Italia l'immigrato che denuncia il lavoro in nero

    Il ministro Ferrero: pronto il decreto con le nuove regole In Finanziaria 50 milioni «per smontare i ghetti»

    MILANO — Per il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero è il primo passo da fare per rispondere a un'emergenza che non è solo una questione di legalità: «Dare agli stranieri che lavorano in nero la possibilità di denunciare i loro sfruttatori senza essere espulsi: entro la prossima settimana il decreto legge che permetterà agli immigrati sfruttati di ottenere un permesso di soggiorno dovrebbe essere definitivamente concordato tra i vari ministeri». Perché, come ha detto l'altro giorno il responsabile dell'Interno Giuliano Amato al Corriere, «il principale incentivo all'immigrazione clandestina non sono i semafori ma il lavoro nero». Nelle aziende agricole del Sud così come nei cantieri edilizi della ricca Lombardia. «E se non si riesce a porre un freno a questo meccanismo, tutte le altre norme sono inutili», afferma Ferrero anticipando anche la destinazione di 50 milioni di euro previsti dalla Finanziaria per l'immigrazione: «Interventi per smantellare i ghetti e favorire l'integrazione».
    Ministro Ferrero, la bozza del decreto al quale sta lavorando con i suoi colleghi dell'Interno e del Lavoro porta la sua firma.
    «Il punto di partenza sono le centinaia di migliaia di immigrati sfruttati: un quinto del prodotto interno lordo arriva dal mercato nero in cui si muove la maggior parte dei 700 mila clandestini stimati. Esiste una sorta di bidonville che si sposta in base alla mappa dei raccolti nei campi. Poi c'è il mondo dell'edilizia dove la maggior parte delle morti sul lavoro si registra il primo giorno di assunzione. Per non parlare delle badanti non in regola. Per tutti loro abbiamo pensato a un meccanismo che li metta nella condizione di denunciare i datori di lavoro senza venire automaticamente espulsi. In pratica, abbiamo pensato di estendere l'articolo 18 della Bossi-Fini, che permette alle prostitute di denunciare i loro "protettori", anche ai lavoratori sfruttati».
    Oggi il loro primo pensiero è di non essere espulsi.
    «Per questo non denunciano gli abusi, scappano quando un ispettore fa visita al loro sfruttatore o dichiarano di aver cominciato proprio quel giorno a lavorare. Il nuovo decreto prevede tre canali su cui far viaggiare la denuncia: un'inchiesta dell'ispettorato del lavoro o delle forze dell'ordine; una segnalazione del sindaco (reintegrando un articolo della Turco-Napolitano cancellato dalla Bossi- Fini) o una denuncia dello stesso lavoratore all'ispettorato o ai sindacati».
    E una volta presentata la denuncia?
    «Sul caso viene aperta un'inchiesta per accertare la veridicità di quanto denunciato. In caso positivo al migrante viene dato un permesso di soggiorno temporaneo per cercare di regolarizzare la sua posizione o trovare un nuovo impiego. Un permesso da sei mesi a un anno, questo è uno dei punti ancora in discussione».
    Il rischio denunciato dalle opposizioni è che il decreto si trasformi però in una nuova occasione di sanatoria.
    «Nessuna sanatoria: si tratta di una norma che, dopo la lotta all'evasione fiscale, punta all'emersione dal lavoro nero. La strada non sarà in discesa, ma il mio appello è a lasciare a casa l'ideologia e ad ascoltare imprenditori e sindacati».
    E' altra cosa rispetto al decreto flussi?
    «La Bossi-Fini va ribaltata, così com'è produce fisiologicamente l'immigrazione clandestina. Se il decreto anti-illegalità sarà dentro o fuori lo si vedrà. Sicuramente non sarà del tutto al di fuori: nel corso di una programmazione pluriennale rappresenta uno dei punti essenziali della politica dell'immigrazione. L'obiettivo è fondamentale. Rendere meno facile l'utilizzo del lavoro nero del migrante perché rappresenta una grande attrattiva per l'immigrazione clandestina e per le organizzazioni criminali. Ma anche un disastro per il lavoratore immigrato così come per quello italiano. Perché in presenza di un mercato nero le aziende che lavorano regolarmente, come loro stesse denunciano, rischiano di essere buttate fuori dal mercato».
    Fin qui le norme. La Finanziaria prevede anche un fondo di 50 milioni di euro da destinare all'immigrazione.
    «Per la prima volta, aggiungerei. Cinquanta milioni, sottolineo, a fronte del miliardo e mezzo di entrate prodotto dal decreto flussi. L'idea è di agire su due versanti. Il primo, quello dell'emergenza: smontare i ghetti, da Padova a Sassuolo, per evitare il fenomeno
    banlieue. Per fortuna nostra non sono tanti e non sono enormi, e l'esperienza straniera insegna. Ma da soli i sindaci non ce la possono fare. Serve un intervento statale e l'appoggio degli attori locali,
    in primis dei proprietari di immobili».
    L'altro giorno il ministro Amato ha parlato di politiche urbanistiche che devono accompagnare l'inserimento delle comunità di immigrati.
    «La linea di intervento (anche se c'è la consapevolezza che via Anelli non è Sassuolo, e che per ogni situazione serve un piano su misura) è quella di recuperare alloggi che non siano concentrati ma diffusi sul territorio. Quindi di procedere con un inserimento guidato delle famiglie immigrate grazie all'intervento degli assistenti sociali».
    Che tradotto nella pratica vuol dire?
    «Si comperano nuovi alloggi in stabili dove i nuovi arrivi vengono presentati agli altri inquilini con riunioni: a Padova questa procedura ha già funzionato per 120 famiglie trasferite da via Anelli altrove. Bisogna investire sia sul mattone sia sulle relazioni».
    Questo è il versante dell'emergenza. E il resto dei 50 milioni?
    «Per politiche di inclusione: innanzitutto corsi di italiano, diversi per gli uomini e per le donne che nella maggior parte dei casi restano chiuse in casa (quella del marito o quella dove lavorano come badanti). E poi punti di aggregazione (anti auto-segregazione) per gli immigrati più giovani».
    Alessandra Mangiarotti
    09 ottobre 2006

    www.corriere.it

    Cosa ne pensate?

  2. #2
    Dubitare Discutere Cooperare
    Data Registrazione
    05 Jul 2006
    Località
    10, 100, 1000 Genchi!!!
    Messaggi
    3,442
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In TEORIA l'idea e' buona.

    Qualcuno sicuramente immaginera' milioni di immigrati che diventano regolari denunciando innocenti imprenditori padri di famiglia...

    Comunque io sarei piuttosto scettico del fatto che in PRATICA possa funzionare. Perche' il lavoro nero fa comodo sia al datore di lavoro che al lavoratore. Se di colpo i muratori lombardi (immgrati o autoctoni) non vengono piu' pagati in nero, presto si trovano ad essere pagati un bel po' di meno. Non so quanti avrebbero il coraggio di fare denuncia.

    Inoltre c'e' la difficolta' di trovare delle prove. Infine c'e' la questione: cosa fare agli imprenditori che per 10 anni hanno assunto meta' personale in nero? Se gli fai pagare tutte le tasse evase, chiudono bottega tutti, lasciando a casa migliaia di persone.

    Temo un fuoco di paglia sinceramente...

  3. #3
    Simply...cat!
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Brescia,Lombardia,Padania
    Messaggi
    17,080
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Solo in Itaglia la politica per l'immigrazione è dettata da un partito comunista.
    Solo in Itaglia...

  4. #4
    motan
    Ospite

    Predefinito

    Che finalmente si ribalta la prospettiva del datore di lavoro che rimane impunito e il clandestino invece viene scelto deliberatamente e sfruttato proprio perchè non ha la possibilità di ribellarsi pena espulsione.
    Tra tante proposte discutibile provenienti dalla sinistra su questi temi, questa la condivido al 100%.
    Se venissero applicate sanzioni dure (ma dure sul serio) a chi preferisce prendersi un extra-UE senza documenti (perchè fino ad ora a quest'ultimo non gli conveniva rompere le balle e rivendicare diritti, veniva cacciato dall'Italia) forse qualcosa contro il lavoro nero degli irregolari si può smuovere. E chi li "assume" forse ci pensa due volte prima di farlo.

  5. #5
    motan
    Ospite

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Demogorgon Visualizza Messaggio
    In TEORIA l'idea e' buona.

    Qualcuno sicuramente immaginera' milioni di immigrati che diventano regolari denunciando innocenti imprenditori padri di famiglia...

    Comunque io sarei piuttosto scettico del fatto che in PRATICA possa funzionare. Perche' il lavoro nero fa comodo sia al datore di lavoro che al lavoratore. Se di colpo i muratori lombardi (immgrati o autoctoni) non vengono piu' pagati in nero, presto si trovano ad essere pagati un bel po' di meno. Non so quanti avrebbero il coraggio di fare denuncia.

    Inoltre c'e' la difficolta' di trovare delle prove. Infine c'e' la questione: cosa fare agli imprenditori che per 10 anni hanno assunto meta' personale in nero? Se gli fai pagare tutte le tasse evase, chiudono bottega tutti, lasciando a casa migliaia di persone.

    Temo un fuoco di paglia sinceramente...
    Scusa, allora giustifichiamo chi sistematicamente fa uso dei lavoratori in nero per non pagare le tasse?
    Da una parte poi ci si lamenta in continuazione dei clandestini, ma se non si colpisce chi sa di poterne disporre a suo piacimento non se ne viene mai fuori..
    Gli irregolari continueranno a venire in massa finchè sapranno che c'è qualcuno che li prende in nero, perchè non teme di essere denunciato e sanzionato.

  6. #6
    email non funzionante
    Data Registrazione
    20 Jul 2005
    Messaggi
    6,414
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    e che volete che succeda? una marea di immigrati irregolari che avranno il permesso di soggiorno grazie alla delazione, vera o di comodo.
    poi, come tutti i flussi migratori, verranno le loro famiglie e poi ...

    ma perché più semplicemente non si buttano fuori dal paese gli irregolari?

  7. #7
    Dubitare Discutere Cooperare
    Data Registrazione
    05 Jul 2006
    Località
    10, 100, 1000 Genchi!!!
    Messaggi
    3,442
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da motan Visualizza Messaggio
    Scusa, allora giustifichiamo chi sistematicamente fa uso dei lavoratori in nero per non pagare le tasse?
    No assolutamente... l'idea di Ferrero la condivido. Sono solo preoccupato che possa funzionare!

  8. #8
    Liberté, Egalité, Fraternité
    Data Registrazione
    12 Feb 2006
    Località
    Emilia
    Messaggi
    637
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Dragonball Visualizza Messaggio
    Solo in Itaglia la politica per l'immigrazione è dettata da un partito comunista.
    Solo in Itaglia...

    Infatti la legge Bossi Fini è stata fatta da Rifondazione Comunista!!

  9. #9
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Messaggi
    13,362
     Likes dati
    466
     Like avuti
    1,016
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    D' accordissimo. Vanno puniti gli sfruttatori, non gli sfruttati.

  10. #10
    motan
    Ospite

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da pantagruel Visualizza Messaggio
    e che volete che succeda? una marea di immigrati irregolari che avranno il permesso di soggiorno grazie alla delazione, vera o di comodo.
    poi, come tutti i flussi migratori, verranno le loro famiglie e poi ...

    ma perché più semplicemente non si buttano fuori dal paese gli irregolari?
    Il problema non è solo buttarli fuori.. il problema è anche creare le condizioni per far si che non siano motivati ad entrare e (rientrare anche dopo espulsi) illegalmente...
    In questo momento c'è uno squilibrio che avvantaggia chi tiene gli irregolari in nero, perchè il clandestino in quanto tale non può ribellarsi.
    Cominciamo a far si che questo sistema salti, eliminando la convenienza per il datore di lavoro.
    Poi si possono discutere e contestare quanto vogliamo le procedure degli ingressi in regola, ma non può essere solo una parte, quella economicamente più forte, a restare in una posizione intoccabile e sostanzialmente impunita.

 

 
Pagina 1 di 4 12 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. l'immigrato dà lavoro ai legaioli
    Di MaIn nel forum Cronaca
    Risposte: 10
    Ultimo Messaggio: 03-11-12, 17:37
  2. Muore Immigrato. Lavorava in nero
    Di gerty80 nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 42
    Ultimo Messaggio: 23-08-10, 19:44
  3. Immigrato che denuncia lavoro in nero resta in Italia
    Di W. Von Braun nel forum Conservatorismo
    Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 10-10-06, 15:01
  4. L'immigrato terrorista Hamdi vuole restare in Italia!
    Di Naitmer nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 23
    Ultimo Messaggio: 31-07-05, 12:26
  5. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 30-01-04, 20:06

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito