Dopo qualche giorno di assenza forzata, purtroppo in coincidenza con le elezioni, trovo necessario intervenire e dire la mia su quanto è successo e porgere le mie scuse a qualcuno. Devo porgere le mie scuse ad ogni singolo iscritto, dirigente o elettore di Progetto Liberale. Non certo per quanto ho fatto da Premier (come molti hanno detto e altri starnazzato) nè tantomeno per la causa da noi intentata contro un partito che si è presentato illegalmente, salvo poi ricevere una sorta di sanatoria. Devo chiedere scusa soprattutto a chi mi ha dato fiducia come dirigente e come candidato. Chiedo scusa per essermi occupato di cose importanti ma a discapito della campagna elettorale tout court. Mi sono occupato dei processi. L'ho fatto per un amico ma di fatto ho lavorato anche per la coalizione. Il nostro Gianfranco è stata una macchina da guerra per il suo partito ma anche per la coalizione e io ce l'ho messa tutta per non farlo escludere dalle elezioni. Ho speso molto del mio tempo per sanare un'ingiustizia: la partecipazione alle elezioni di Forza Liberale, un partito che illegalmente ha partecipato alla competizione elettorale. Anche questo significa lavorare per il proprio partito e per la coalizione nonchè per la giustizia, anche se non tutti erano convinti di ciò che abbiamo fatto. Ho creato dal nulla finalmente un mensile che facesse capo a Progetto Liberale. Il panorama editoriale polliano non comprendeva un giornale liberale e grazie al mio lavoro e al lavoro di altri redattori ora anche i liberali hanno un proprio giornale. Probabilmente tutto questo lavoro serviva, ma serviva soprattutto un'altra cosa. Per le elezioni serve un occhio vigile, scrutare i movimenti nei vari forum, inviare decine, centinaia (se serve) di messaggi privati, per far conoscere il proprio partito, il proprio programma e la propria presenza nella lista. La mia azione è stata carente su questo versante. Ho pensato più ad attività non strettamente attinenti con la campagna elettorale di Progetto Liberale. Il giornale doveva uscire prima delle elezioni per diversi motivi (infatti è uscito pochi minuti prima dell'apertura delle urne), i processi andavano curati e così ho fatto in veste di difesa o di accusa. Non dico che avrei dovuto trascurare queste importantissime attività, dico che forse avrei dovuto curare anche ciò che era più strettamente connesso all'ottenimento del consenso elettorale. Chiedo scusa per non essere riuscito a farlo nonostante avessi accettato l'onere della candidatura. Chi si candida ha il dovere di lavorare per il partito ottenendo più voti possibile. Il candidato non rende solo un servizio a se stesso ma soprattutto al partito. Ho avuto grosse carenze in questo e per questo ho sbagliato. Chiedo scusa a tutte le persone che ho danneggiato con questo mio comportamento. Lo scarso risultato personale ha causato anche lo scarso risultato del partito. Il risultato personale, in ogni caso, non è dovuto, come tante persone superficiali su questo forum hanno affermato, a quanto ho fatto in precedenza (attività governative, forensi ecc.) ma a quanto non ho fatto durante la campagna elettorale.