Convegno – dibattito avente per tema la proprietà popolare della moneta (come teorizzata dal Prof. Giacinto Auriti) organizzato da “L’altra voce” (rivista mensile) in collaborazione con lo SNARP (Sindacato Naz. Antiusura).



La banca centrale (che è una s.p.a.) all’atto dell’emissione della carta moneta, addebita anziché accreditare le banconote, appropriandosi di un valore che non le appartiene.

Il valore dei soldi è solo il frutto di una tacita convenzione sociale.

La banca d’Italia conta circa ottomila dipendenti con stipendi da nababbi. Gli istituti bancari minori presenti sul territorio nazionale, molti dei quali azionisti della banca centrale, contribuiscono a fiaccare ulteriormente l’economia della Nazione capitalizzando la produzione ed il lavoro umano per il tornaconto del sistema cui si riferiscono, con la connivenza di governi impotenti.

Molte aziende, ridotte all’osso, sono costrette per questo a cessare le proprie attività.



Di questo di molto altro ancora se ne discuterà



a Telese Terme, palazzo termale dei convegni, Domenica 22 ottobre ore 17,00.

Interverranno:

Monsig. Pasquale Mainolfi: Direttore della ISSR (Pontificio Ateneo Antonianum Redemptor Hominis) Cattedratico di Teologia Morale;



Don Bruno Lima, sacerdote e Presidente dell’Istituto di Studi Giuridici, Economici e Sociali, internazionali - ISGESI-;



Francesco Petrino: Presidente dello SNARP E Docente di Diritto Bancario (UNIGLOBUS di Assisi);



Ulderico Nisticò: scrittore e saggista;



Marino Solfanelli: Editore e Direttore Editoriale di Abruzzo Press;



Antonio Pimpini: legale, Allievo ed Assistente del Prof. Giacinto Auriti;



Luciano Schifone: Capogruppo AN al Comune di Napoli (già parlamentare europeo);



Roberto Fiore: Segretario Nazionale di Forza Nuova.



Porterà il saluto ai convenuti il sindaco di Telese Terme, Gennaro Capasso;



modererà il Direttore de L‘altra voce, Domenico Longo.



In sede sarà possibile aderire ad una convenzione tra amministratori e lo SNARP per l’apertura di sportelli a costo zero in difesa degli utenti bancari vessati