Chi guadagnava dai 3500 ai 5000€ al mese , ebbe, dal "taglio delle tasse" di Berlusconi un aumento oscillante tra gli 800 ai 1550 €. A questa fascia di popolaziione furono regalati l'85% dei vantaggi fiscali. Io sono stato tra quelli.
A mia moglie che guadagna 1200€ al mese, furono dati ben 36€ di aumento l'anno. Berlusconi quiindi favorì, con l'85% delle deduzioni fiscali, il 7% della popolazione "più ricca" riservando le briciole al restante 93% con stipendi bassi o medio bassi. 6000€ demagocici che aumentarono di mezzo punto il rapporto deficit/Pil. Naturalmente queste misure non ebbero l'effetto da lui strombazzato di favorire i consumi dal momento che, facendo piovere sul bagnato, manteneva asciutte le tasche della stragrande maggioranza di coloro che stringevano la cinghia per arrivare in fondo al mese. (quando riuscivano a superare la terza settimana).
Questa finanziaria percorre lo stesso tragitto...AL CONTRARIO.
Quelli favoriti oltre misura dovranno restituire il "maltolto" a favore di quelli che, ripeto , le fascie più deboli, erano rimasti all'asciutto.
Il software sul Corriere della sera lo dimostra. Basta saperlo usare e implementare. Ad esempio per un reddito di 75000 € lordi i maggiori oneri fiscali sono meno della metà di quelli regalati loro dal Berluska. Mentre se teniamo conto delle maggiori detrazioni a favore delle famiglie e del cuneo fiscale un operaio metalmeccanico che guadagnea 1300 € al mese avrà benefici che oscillano tra le 100 e le 200 € al MESE. In questo modo si può dare ossigeno ai consumi e di questo ne beneficeranno anche i commercianti e gli industriali (meglio dire i figli degli idustriali).