Infatti è risaputo che nell'Europa di oggi, il latino sia parlato e capito da tutti.
Sono ridicole le obiezioni di qualche "modernista del linguaggio", ovvero che qualche svizzero abbia difficoltà con l'ablativo assoluto e che nel basso Piemonte la consecutio temporum non venga compresa totalmente nella sua piena bellezza.
La Chiesa si rinnovi. Il latino potrebbe avvicinare i giovani al messaggio di Dio.
Parlare di aggressione da Oriente mi sembra eccessivo. Come aggressori, noi autodefiniti occidentali, ce la caviamo piuttosto bene. Senza precipitare nella notte della storia.
Nulla da obiettare alla messa in latino. Il senso del mistero ne trarrà vantaggio; non sono molti infatti coloro che ne intendono il significato. Questo, però, non è mai stato un problema. Ci sono cosa che mi lasciano perplesso. Chi si ritiene estraneo per convinzioni, ideologia, inclinazioni al problema cattolico non ha che da ignorare. Capsico il fastidio per una certa invadenza ma la tolleranza è un valore essenzialmente laico. Adottiamola
Se pensi alle porcate organizzate dalle elites politiche-economiche-finanziarie occidentali per sfruttare il resto del mondo (e pure i propri concittadini se capita), siamo d'accordo.
Ma non penso che ci siano enormi masse cristiane a cui il Vangelo ha ordinato di conquistare il mondo con il fuoco e la spada.