07.10.2006
I premi IgNobel

Dieci i "riconoscimenti" attribuiti quest'anno


Anche quest’anno, in concomitanza con l’assegnazione dei premi Nobel, nell’Aula magna dell’Harvard university sono stati consegnati i premi IgNobel, attribuiti agli autori di ricerche (reali) dall’interesse scientifico particolarmente improbabile. Il premio, della cui giuria fanno parte studiosi di fama mondiale, non prevede assegni o rimborsi spese, eppure quasi tutti i vincitori si sono sobbarcati le spese per andare a ritirarlo e svolgere la loro "lezione magistrale" (di un minuto) che si terrà questa sera.
Ecco i vincitori:
Ornitologia: Ivan R. Schwab, (Università della California a Davis), e Philip R.A. May (Università della California a Los Angeles), per aver spiegato perché i picchi non soffrono di mal di testa.
Nutrizione: Wasmia Al-Houty (Kuwait University) e Faten Al-Mussalam (Kuwait Environment Public Authority), per aver dimostrato che lo scarabeo stercorario è in realtà schizzinoso in fatto di cibo.
Pace: Howard Stapleton (Merthyr Tydfil, Galles), per avere inventato un repellente contro i teenager, un’apparecchiatura che emette suoni fastidiosi per l’orecchio degli adolescenti, ma non udibili dalle persone adulte.
Acustica: D. Lynn Halpern (Harvard Vanguard Medical Associates) e colleghi (Brandeis University e Northwestern University),per avere condotto esperimenti per comprendere perché la maggioranza delle persone è infastidita dal rumore del gesso sulla lavagna
Matematica: Nic Svenson e Piers Barnes (Australian Commonwealth Scientific and Research Organization), per aver calcolato il numero di scatti necessari per assicurarsi (o quasi) che nessuna delle persone riprese in una foto di gruppo abbia gli occhi chiusi.
Letteratura: Daniel Oppenheimer (Princeton University), per il suo studio sulle “conseguenze dell’uso di un linguaggio tecnico erudito indipendente dalla necessità: problemi legati all’abuso di parole lunghe."
Medicina: Francis M. Fesmire (University of Tennessee College of Medicine) e Majed Odeh e colleghi (Bnai Zion Medical Center di Haifa), per la relazione medica sulla fine del singhiozzo intrattabile con digitomassaggio rettale.
Fisica: Basile Audoly e Sebastien Neukirch (Università Pierre et Marie Curie di Parigi), per lo studio sulle ragioni per cui, spezzando una manciata di spaghetti secchi, questi si rompono in più di due pezzi.
Chimica: Antonio Mulet e colleghi (Università di Valencia, Spagna), e Carmen Rosselló (Università delle Isole Baleari, Spagna), per lo studio sulla “velocità ultrasonica nel formaggio cheddar in dipendenza dalla temperatura".
Biologia: Bart Knols (Wageningen Agricultural University, Paesi Bassi e International Atomic Energy Agency) e Ruurd de Jong (Wageningen Agricultural University) per aver dimostrato che la zanzara Anopheles gambiae è attratta in ugual misura dall’odore dei piedi umani e del formaggio tipo limburger.


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