ROMA - Svolta inattesa nelle indagini sulla violenza sessuale di due sere fa a Piazza Navona ai danni di una studentessa americana. La squadra mobile della Capitale ha arrestato il calciatore francese dell'Auxerre Dembelè Garra, vent'anni. Sarebbe lui il presunto responsabile dello stupro di due giorni fa. Il giocatore è accusato di aver abusato di una studentessa americana aggredita nei bagni di un locale molto noto della Capitale. Il ragazzo, cittadino francese, nato a Parigi ma originario del Mali, è stato portato dagli agenti della squadra mobile della questura di Roma a Regina Coeli. Garra si trovava in Italia per effettuare alcuni provini e questa estate ne aveva fatto anche uno con la Lazio. In questi giorni si trovava a Roma per un provino con la Cisco Roma. Quando è stato fermato dagli agenti della polizia di Stato, presso la stazione Termini, Garra era diretto verso il nord Italia, dove aveva avuto altri contatti con società sportive per effettuare ulteriori provini.
LA RICOSTRUZIONE DELLA VICENDA - Secondo una ricostruzione degli inquirenti, Il giovane giocato francese non ha negato un tentativo di approccio nei confronti della ragazza americana, ma ha escluso di aver commesso la violenza. Il giocatore avrebbe inoltre dichiarato di «non ricordare» quanto accaduto «perchè aveva bevuto». Durante una conferenza stampa, il capo della Squadra mobile di Roma, Alberto Intini, che quella dell’altra sera era una «festa black» ovvero riservata esclusivamente a persone di colore. Nello stesso locale si trovava anche la giovane ventenne americana originaria del Conneticut con un gruppo di suoi amici tutti che risiedono a Roma. La ragazza ha riferito agli inquirenti di non conoscere il giovane che l’aveva adocchiata durante la serata e quando ha visto che la ragazza si era avvicinata alla toilette ha cercato prima un approccio e dopo aver avuto un rifiuto l’ha spinta nei bagni abusandone sessualmente. Subito dopo la violenza sessuale - continua Intini - il giovane non ha lasciato il locale e la ragazza una volta uscita dalla toilette in lacrime non è riuscita a raccontare ai suoi amici quando era accaduto. Ma un suo amico, avendo compreso quanto era accaduto, si è avvicinato al calciatore chiedendo spiegazioni e come risposta ha ricevuto un cazzotto. Subito dopo l’uomo è scappato dal locale.
NUOVA VIOLENZA NELLA CAPITALE - Sempre per violenza sessuale ai danni di una giovane rumena sono stati arrestati due cittadini di 20 e 34 anni, connazionali della vittima. I carabinieri della stazione di Roma Casalbertone hanno accertato che i due la scorsa notte, insieme ad altri tre complici, avrebbero obbligato una 38enne a seguirli all'interno di uno stabile abbandonato di viale della Primavera, dove l'avrebbero violentata a turno per diverse ore. Il mattino seguente la donna, una volta rilasciata dai suoi aguzzini, ha sporto denuncia fornendo una sommaria descrizione dei malviventi. Le indicazioni della vittima hanno permesso agli uomini dell Arma di identificare due dei 5 presunti aggressori, rintracciati e fermati presso la stazione ferroviaria Roma Tiburtina. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri per risalire agli altri componenti del gruppo.
Lui è "l'europeo", lei l'extracomunitaria violentata: tragedia e paradosso nel melting pot.