Da Corriere.it:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/E...anziaria.shtml

Una simulazione realizzata dall'Istat con i primi dati della manovra

Finanziaria: soldi per 16 milioni di famiglie

Invece altri 4,8 milioni di nuclei familiari riceveranno meno contributi. Circa 140 mila famiglie usciranno dalla soglia di povertà


ROMA - Con le riforme contenute nella prossima Finanziaria, 16 milioni di famiglie riceverebbero 263 euro in più all'anno, mentre 4,8 milioni sarebbero svantaggiate con una perdita di 400 euro annui. Ma circa 140 nuclei familiari usciranno dalla soglia di povertà. È il risultato di una simulazione effettuata dall'Istat con i primi dati della manovra, sempre che siano confermati dal voto in Parlamento. Lo ha spiegato il presidente dell'Istat, Luigi Biggeri, in un'audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato.


(Ap)
VANTAGGI PER I POVERI - La riforma del secondo modulo Irpef e degli assegni familiari comporterà in media un incremento di cento euro del reddito familiare, secondo Istat. Il 10% di famiglie più povere vedrebbe aumentare il proprio reddito dello 0,8% e quelle a reddito basso e medio basso di oltre l'1%. Ci sono 4 milioni di italiani che percepiscono un reddito inferiore ai 700 euro il mese: «Sono le famiglie più povere, che non usufruiscono dei benefici» previsti dalla Finanziaria, ha sottolineato Biggeri. Per questi, ha suggerito, «servono misure alternative, mi rendo conto non facili, ma che vanno individuate». Dei 4 milioni di lavoratori a basso reddito, ha precisato ancora Biggeri, «circa 1,5 milioni vive in famiglie in condizioni di disagio economico»

RICCHI SVANTAGGIATI - Svantaggiate invece le famiglie nel 20% a reddito più elevato, ma «per alcuni dettagli tecnici dei provvedimenti anche numerose famiglie a reddito medio-basso verrebbero colpite dalla manovra, così come circa un milione di famiglie del decimo più povero non trarrebbero benefici perché nullatenenti, esenti o incapienti», ha affermato Biggeri.

12 ottobre 2006