In 20mila protestano contro decreto Bersani e la Finanziaria
Corteo a Roma: dagli agronomi ai veterinari i rappresentanti di 25-30 ordini professionali sfilano in via dei Fori imperiali
ROMA - Professionisti in piazza contro il governo. Erano poco più di un migliaio a luglio, nel primo corteo all'indomani dell'approvazione del decreto Bersani. Sono molti di più, circa ventimila, nel grande corteo di questa mattina. I comitati e le associazioni dei professionisti italiani hanno organizzato una manifestazione con una ampia partecipazione, grazie anche ai 300 pullman giunti da tutta Italia. Oltre al decreto Bersani, la protesta di oggi punta il dito sulla Finanziaria, che secondo Gaetano Stella, presidente della Confprofessioni, «esercita un'ulteriore discriminazione verso i professionisti, spostando il tiro su questioni meramente fiscali. Una tenaglia molto forte su aspetti di carattere fiscale, come il divieto dell'uso del contante, che ci penalizzano fortemente». Dal canto loro gli avvocati, per bocca di Michelina Grillo, presidente dell'Organismo unitario dell'avvocatura (Oua), propongono «un tavolo dei volenterosi» per le professioni, «che superi contrapposizioni schematiche e si prefigga il solo scopo di realizzare una riforma di cui l'Italia non può più fare a meno. I progetti calati dall'alto - aggiunge la Grillo - hanno già prodotto dieci anni di fallimenti. Noi siamo disponibili a lavorare con tutti fin da domani».
Presente alla manifestazione in quanto direttamente interessato dalla cosa confermo la presenza di migliaia e migliaia di persone, politicamente monopolio di AN con Meloni e Angelilli in prima fila.