Dedicata una sala al Senato al martire Carlo Giuliani

[Medsim]

Non è un condono. È la constatazione che i carcerati vivevano in condizioni molto peggiori di quelle previste dalla legge: essendo la pena più dura del previsto, ne viene ridotta la durata.

Ma per piacere.

Trovo davvero penose queste acrobazie per difendere l'indifendibile e porate avanti un'iniziativa ordinata dal precedente Papa.

Per uno stupratore o un assassino sono fin troppo leggere e oggi ne è uscito un altro...

[Tremendo]

Nel giuramento solenne che fanno quando prendono servizio giurano di proteggere la Costituzione e le Leggi dello Stato, non di fare quello che gli dice Tremendo. Per fortuna, direi.

Se così non fosse, non meriterebbero un €cent.

Ma non giurano mica di farsi ammazzare da un demente drogato di sinistra, per fortuna.

[Breitling]

rozzo, ma efficace...

[Ragioniamo!]

Ma per piacere.

Trovo davvero penose queste acrobazie per difendere l'indifendibile e porate avanti un'iniziativa ordinata dal precedente Papa.

Per uno stupratore o un assassino sono fin troppo leggere e oggi ne è uscito un altro...

Che siano troppo leggere è opinione tua, leggittima ma non legge dello stato. Per esempio, a mia opinione tu hai una casa troppo grande per il lavoro che fai, voglio prenderela. Posso? No, perchè le mie valutazioni non sono mica legge.
Se vogliamo discutere sul fatto che le pene siano in generale troppo leggere, facciamolo.

[Ragioniamo!]

Ma non giurano mica di farsi ammazzare da un demente drogato di sinistra, per fortuna.

Sono cose che possono capitare, fa parte del mestiere.

[Tremendo]

Sono cose che possono capitare, fa parte del mestiere.

Già, un mestiere pericoloso, come quello di andare al mare col passamontagna e un estintore in mano.

[Venom]

Ecco a voi un nuovo capitolo de "I veri problemi dell'Italia, a chi intestare un'aula qualsiasi del senato"

[Tremendo]

da intercettazioni telefoniche pubblicate di carlo giuliani


Entrambi i genitori si mostrano preoccupati per la tendenza allo «sballo» di Carlo. Ma il padre si dimostra talvolta piuttosto insofferente, anche verso la «coscienza sociale» del figlio ai suoi occhi colpevole di cacciarsi sempre nei pasticci.
La sera del 2 febbraio 2000 Heidi telefona al marito. Gli riferisce del racconto lacunoso che Carlo le ha fatto di una sua «visita» ai carabinieri. Dice la mamma: «O aveva bevuto o fatto in una maniera spaventosa, due occhi che non ti dico, come ai bei tempi». Il padre è amareggiato: «Io non so più a cosa pensare» esclama. «Questo ci porta o alla pazzia o alla tomba, non lo so...».
La mamma se la prende, stavolta, con l'ex marito: «È inutile,sai, credo sia negativo fare, insomma, un atteggiamento così, credo l'unica cosa di cui lui abbia bisogno è invece della nostra serenità e della nostra forza. Poi sai, che tu mi dica così quando tutte le volte che ti dicevo “eh, non è tornato” eccetera, mi dicevi “e basta, non rompere”, non me lo dire più, è il colmo».
A dicembre del '99 Carlo discute col padre dopo averlo informato di esser stato fermato dai carabinieri che gli hanno sequestrato un coltello. Giuliano teme che stesse combinando qualcosa,Carlo nega sdegnato. «Carlo - dice il padre - a me non mi fermano quando passo per strada». Carlo: «Voi siete signori di 50 o 60 anni, a un ragazzo succede che lo fermano per strada». Padre: «Evidentemente qualcosa facevi». Carlo: «Ora devo pagare una multa di 150mila lire». Padre: «Mi preoccupa più che ti fermano, cioè una perquisizione perché stavi combinando qualcosa». Carlo: «A me succede ogni tre giorni che mi fermano, ti fermano perché è un regime del cazzo, funziona così». Padre: «Stupidaggini,adesso, il regime... piantala di dire cazzate». Carlo: «Uno stato di polizia funziona così». Padre: «Piantala di dire queste cazzate incredibili (...). Io sono libero di girare per tutte le strade del mondo». Carlo: «Tu! Tu! Ma un ragazzo di 20 anni che niente niente non è tutto perfettino...». Il padre rilancia: «Guarda che questa cosa non me la dai a bere».
Carlo gli spiega che lo hanno fermato per caso due carabinieri che perquisivano un marocchino. Il papà ipotizza: «Gli hai detto “bastardi,che fermate un marocchino?”...». Carlo: «No, non gli ho detto niente». La situazione è pesante in casa Giuliani. Il papà, esasperato, non sa più cosa augurarsi per liberarsi «una volta per tutte» dai problemi provocati da quel figlio inquieto. «Speriamo di far presto un bel funerale». Solo una battuta infelice, che però manda su tutte le furie la mamma.

articolo pubblicato qualche mese fa

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[Ragioniamo!]

Ecco a voi un nuovo capitolo de "I veri problemi dell'Italia, a chi intestare un'aula qualsiasi del senato"

Il vero problema in effetti è fare un'inchiesta sulla scuola Diaz, e su come sia stato possibile un raid poliziesco nel cuor della notte con la polizia che portava false prove nella scuola per "incastrare" gli attivisti di sinistra.

[Medsim]

Sono cose che possono capitare, fa parte del mestiere.

Come fa parte del mestiere finire ammazzati se si delinque.

Quindi basta con il caso Giuliani, non c'è nessun caso, è morto un teppista che aveva deciso di delinquere.

Fine della storia. Sono cose che possono capitare.