Più che di una netta distinzione, la quale sembra a prima vista più accentuata in Plotino e Porfirio, parlerei di una continuità graduale, che passa attraverso innumeri enti intermedi.
AVREI BIDOGNO DI APPROFFONDIRE QUESTO PUNTO.
CONTINUITA¨GRADUALE? COSA INTENDE PLATONE CON QUESTO?
Se sono esistiti dei rituali ‘platonici’, ciò non ci è dato di stabilirlo con certezza da quanto ci rimane.
E poi, perché dei rituali ‘platonici’? Platone evidentemente seguiva il culto ‘pagano’ del suo tempo, e così fecero tutti i platonici.
Anche il razionalissimo Porfirio dice che ornare gli altari non può certo recare danno.
SU PORFIRIO, HA RAGIONE, SU PLATONE IN PERSONA, AVREI QUALCHE DUBBIO A PROPOSITO.
LEI NE SA DI PIU¨A PROPO DELLA ADESIONE ALLA RELIGIONE ANTICA-PAGANA DEL PLATONE STORICO?
Effettivamente questa del pessimismo ‘latente’ è una mia personale (impressione-)deduzione.
L¨HO TROVATO ASSAI INTERESSANTE, E PIENAMENTE CONDIVISIBILE.
Neanche io sono un esperto di Agostino, forse nemmeno un suo conoscitore. Però sappiamo che Agostino è passato ‘attraverso’ il platonismo. Quanto è consistente la traccia che ciò ha lasciato nelle sue dottrine?
OLTRE AL PLATONISMO DI AGOSTINO, VI E¨UNA PROFONDA INFLUENZA DELLE DOTTRINE DI MANI, CHE FORSE ANDREBBERO APPROFONDITE IN MODO PIU¨CHIARO.
PS.
PUO¨CHIEDERE A ANTIOKOS DI DARCI QUELLE INFO DI CUI ABBIAMO GIA¨PARLATO?
PURTROPPO, CON ME NON PARLA.
PF
IN IPSO