Rifondazione sponsorizza l'integralismo islamico

[contericci]

Questo articolo è apparso su www.ilvelino.it il 13 cm.
Roma. “Pensaci bene, Ahmed, vuoi diventare anche tu un traditore della causa dell’islam? Vuoi far parte anche tu, come Souad Sbai, della squadra di camerieri di un nostro nemico dichiarato come Magdi Allam?”. Questo, grosso modo, l’esordio. E poi: “Te lo dico per il tuo bene, Ahmed, dovete smetterla di riunirvi di nascosto, di firmare lettere di critica e di protesta contro l’Uccoi, dovete mettervi bene in testa che non c’è un islam italiano, non esiste l’islam dei moderati, esiste un solo islam ed è l’Uccoi che lo rappresenta…”. Infine, la frase più inquietante di tutte: “Un consiglio da amica: state attenti, tutti sanno dove abiti e se continuate, tu e i tuoi amici, nelle offese all’islam, a qualcuno potrebbe anche saltare in mente di venire a cercarti…”. Queste le parole che si è sentito rivolgere, al telefono, Ahmed Jizad, scrittore, giornalista, presidente della Comunità degli immigrati pakistani, membro della Consulta islamica nonché autorevole rappresentante di quello che viene comunemente definito l’Islam dei moderati. A pronunciarle, all’altro capo del filo: Dacia Valent, eletta al Parlamento europeo nelle file di Rifondazione Comunista ed esponente a pieno titolo dell’Uccoi e delle istanze più oltranziste dell’Islam radicale. Non nuova, in verità, a performances di questo genere (proprio da Souad Sbai, Dacia Valent ha ricevuto due denunce per intimidazioni e minacce).

Ancora visibilmente turbato e provato (“non è di me che mi preoccupo ma della mia famiglia”) Ahmed Jizad non ha dubbi: “Il messaggio che ho ricevuto è un tentativo molto chiaro di rompere il fronte dei moderati della Consulta”. Non è un caso, aggiunge, che il tentativo si verifichi nel momento in cui questo fronte può apparire indebolito dall’accantonamento di quella Carta dei Valori su cui i moderati puntavano molto per cercare di isolare le posizioni dell’islam più radicale. A turbare e preoccupare, insieme a Ahmed Jizad, tutti gli esponenti moderati della Consulta è la parola “traditore” che appare nella telefonata di Dacia Valent. “Traditori dell’Islam” è l’insulto che il presidente dell’Uccoi, Nour Dachan, ha gridato più volte al loro indirizzo al termine dell’ultima riunione della Consulta, al ministero dell’Interno. A riprova, si sostiene, semmai ce ne fosse bisogno, che quella di Dacia Valent non è un’iniziativa personale ma un’intimidazione che matura all’interno dell’Uccoi stessa, nel quadro di una linea d’azione tipica dell’estremismo islamico. Tanto abile e accorto nelle sue dichiarazioni pubbliche, davanti a microfoni e telecamere, quanto pronto ad usare ben altri strumenti, a telecamere spente, quando si tratta di riaffermare la propria supremazia nei confronti delle spinte riformiste e democratiche dell’immigrazione mussulmana. Su tutta questa vicenda, i moderati della Consulta si apprestano ad inoltrare un esposto alla Procura della Repubblica di Roma.(Giuseppe Catalano)

[Grifo]

Infine, la frase più inquietante di tutte: “Un consiglio da amica: state attenti, tutti sanno dove abiti e se continuate, tu e i tuoi amici, nelle offese all’islam, a qualcuno potrebbe anche saltare in mente di venire a cercarti…”.

Se avessimo un Stato degno di questo nome questa imbecille (non nuova, comunque, ad episodi da codice penale), già avrebbe una denuncia sulla groppa e sarebbe stata sospesa da Rifondazione.
Quello che poi non capisco come facciano i rifondaroli a coniugare la Sharia col marxismo-leninismo.
Comunque continuiamo con le minacce, le intimidazioni, le vendette trasversali e tutto il pattume da delinquenti che si portano appresso.

[ObiWanKenobi]

Se avessimo un Stato degno di questo nome questa imbecille (non nuova, comunque, ad episodi da codice penale), già avrebbe una denuncia sulla groppa e sarebbe stata sospesa da Rifondazione.
Quello che poi non capisco come facciano i rifondaroli a coniugare la Sharia col marxismo-leninismo.
Comunque continuiamo con le minacce, le intimidazioni, le vendette trasversali e tutto il pattume da delinquenti che si portano appresso.

Per tigna...

[pantagruel]

Quello che poi non capisco come facciano i rifondaroli a coniugare la Sharia col marxismo-leninismo.

lo stesso obiettivo: la distruzione della società capitalista occidentale.
questa convergenza di intenti si verifica anche con alcune frange dell'estrema destra, partiolarmente antimaericane e antisioniste.
sia l'estrema sinistra che l'estrema destra sorvolano però sul fatto che il radicalismo islamico intende (e non ne fa mistero) imporre la sharia in occidente.

[Dario]

... sia l'estrema sinistra che l'estrema destra sorvolano però sul fatto che il radicalismo islamico intende (e non ne fa mistero) imporre la sharia in occidente.

Ogni giorno se ne impara una nuova. E chi avrebbe affermato una cosa simile? Bin Laden? Tu sai, esattamente, che cos'è la sharia e quanti paesi la adottano?

[pantagruel]

Ogni giorno se ne impara una nuova. E chi avrebbe affermato una cosa simile? Bin Laden? Tu sai, esattamente, che cos'è la sharia e quanti paesi la adottano?

lo affermano l'oggettività dei fatti, se non te ne fossi ancora accorto.
in francia i teorici della società multirazziale (da non confondere con la teoria dell'integralismo) sono per la stragrande maggioranza ex marxisti; dal loro punto di vista, fallita l'idea delle contraddizioni interne al capitalismo che lo avrebbero dovuto far crollare, questa è stata sostituita dalle contraddizioni dell'immigrazione. l'obiettivo sempre quello: il crollo della società borghese e capitalista.
in italia ci sono anche dei gruppi di estrema destra che ragionano così: la società occidentale è filoamericana, consumista, capitalista e filosionista. allo stato dell'arte l'unica forza in grado di metterla in difficoltà e - magari - debellarla è l'integralismo islamico degli immigrati.

la sharia è la legge islamica (o coranica, se preferisci; la sostanza non muta), caro dario.

ad adottare il diritto islamico sono i paesi ... islamici, chi altri sennò?
ma perché fai domande così stupide?

[yurj]

http://www.europarl.europa.eu/member...IT&language=IT

Dacia Valent non fa parte di Rifondazione, ne è stata eletta al parlamento europeo in anni recenti, tantomeno in Rifondazione.

Chi ha scritto l'articolo, e penso chi l'ha riportato qui, è un ignorante e falso.

[yurj]

Se avessimo un Stato degno di questo nome questa imbecille (non nuova, comunque, ad episodi da codice penale), già avrebbe una denuncia sulla groppa e sarebbe stata sospesa da Rifondazione.
Quello che poi non capisco come facciano i rifondaroli a coniugare la Sharia col marxismo-leninismo.

Quello che non capisco io è perchè i bananas sono ignoranti.

MA QUANDO MAI DACIA VALENT È PARLAMENTARE EUROPEA???

Bastava controllare, sveglia.

[NIHIL (POL)]

Quello che non capisco io è perchè i bananas sono ignoranti.

MA QUANDO MAI DACIA VALENT È PARLAMENTARE EUROPEA???

Bastava controllare, sveglia.

Per lungo tempo è stata parlamentare comunista; oggi è esponente di Rifondazione - anche se non ricopre più incarichi istituzionali - e presidente della lega islamica contro la diffamazione.



Basta controllare:

http://it.wikipedia.org/wiki/Dacia_Valent

[NIHIL (POL)]

lo stesso obiettivo: la distruzione della società capitalista occidentale.
questa convergenza di intenti si verifica anche con alcune frange dell'estrema destra, partiolarmente antimaericane e antisioniste.
sia l'estrema sinistra che l'estrema destra sorvolano però sul fatto che il radicalismo islamico intende (e non ne fa mistero) imporre la sharia in occidente.

Un aspetto interessante, da considerare, è che la modalità attraverso la quale l'Islam in Occidente manifesta per i suoi principii ha i connotati della rivoluzione sessantottina (picchettaggi, forme di dissenso pubblico e plateale, rivolte), predicando, però, i valori esattamente opposti a quelli della liberazione femminista e dei diritti civili: questo pastiche di integralismo islamico ed eversione comunista - il famoso Comunislam - non ha problemi ad utilizzare anche strumenti di lotta che, almeno formalmente, sembrano essere teleologicamente antitetici ad esso.