"I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."
Questione di mesi, poco più.
Abbiamo aspettato anni.. per il biotestamento.. argomente del quale prima non se ne voleva neppure parlare.. proprio per la paura di affrontarlo da parte dei bigotti.. ora invece è sulla bocca di tutti, è diventato un problema sentito e finalmente vediamo il traguardo in lontananza.
"I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."
la contraddizione logica è la tua... visto che come ho detto, se esiste la possibilità di fare quel test per appurare la volontà o meno di decidere di farla finita, si può appurare in qualsiasi momento se tu, proprio tu, hai deciso che quel rischio non dovevi prendertelo... infatti se dovesse essere possibile appurare le volontà del paziente in ogni istante, il biotestamento non avrebbe più senso di esistere... hefico:
“In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Dà e resta semplicemente a vedere che cosa accade...”
Esattamente, se invece non sarà possibile appurare direttamente così frequentemente ci si affiderà ad entrambe le cose per sicurezza.
Naturalmente speriamo tutti quanti in un nuovo miracolo della scienza, che un domani ci permetta di uscire in buone condizioni fisiche anche da uno stato vegetativo terminale.
Amen.
"I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."
Bel botta e risposta, non c'è che dire.
Il problema è che il suicidio non è MAI una risposta. Oggi siamo arrivati a perdere tanto di vista la realtà da non essere d'accordo nemmeno su questo punto.
Ma se voi venite a sapere che un ragazzo si è buttato da un ponte perché la ragazza l'ha lasciato e sente che la sua vita non vale più nulla, cosa pensate? Immagino che penserete: "poveretto! Sarebbe bastata un minimo di maturità in più, un po' di esperienza o magari anche solo una famiglia più sana affettivamente per evitare questa TRAGEDIA.."
Perché di TRAGEDIA si tratta.
E TRAGEDIA è anche quando a voler porre fine alla propria vita terrena è non un ragazzo alle prese con la propria immaturità sentimentale, ma un disabile o un malato o un anziano alle prese con la propria difficile condizione.
Ma a livello personale credete davvero che il dolore che spinge un ragazzo abbandonato al suicidio sia diverso da quello che spinge un disabile a voler farla finita? No. Entrambi ragionano con l'algoritmo: la mia vita è sufficientemente bella da essere vissuta? --> sì --> no.
La vita di un disabile vale meno di quella di un ragazzo depresso?
“Pray as thougheverything depended on God. Work as though everything depended on you.”
“Pray as thougheverything depended on God. Work as though everything depended on you.”
Ultima modifica di Cuordy; 05-02-10 alle 15:52