Nasce oggi il Circolo "POL Liberalsocialista e Aristocratica".
Questo circolo non è un partito Politico, non parteciperà alle elezioni, e i suoi membri possono provenire dai più svariati partiti.
Questo è un circolo di sognatori utopisti che vedono nella società attuale dei limiti, e che ne sognano un evoluzione in senso Liberalsocialista e Aristocratico.
Scopo del Club [o loggia, o Confraternita] è quello di discutere su questa nuova Società.
Per ovvie ragioni (che capirete leggendo l'abbozzo del nostro manifesto) noi siamo vicini al Senato Imperiale della Repubblica di POL e alla Loggia V2 degli Svakkatori (per ragioni di simpatia).
I membri del circolo si impegnano a portare un pò dei nostri contributi nei loro partiti e nel dibattito politico Polliano per rendere POL un pò più vicina alla nostra idea Utopica.
Ecco la nostra idea di società:
Noi crediamo che la società attuale, così come è conformata, non funziona. E' necessario cordinare gli aspetti migliori del Liberalismo e del Socialismo, al fine di creare la società più libera e più giusta possibile.
Noi vogliamo una società dove sono garantite tutte le libertà e dove non ci sono limiti alla Libertà dell'Individuo (matrimoni equiparati per omosessuali, aborto, divorzio, ricerca scientifica libera, eutanasia, liberalizzazione delle droghe). In questa società l'Economia sarà libera: lo stato interverrà solo come Regolatore, al fine di contrastare i trust e i cartelli.
Al fine di rendere i dipendenti partecipi delle Aziende, si adotterà il seguente sistema: fino a 5 dipendenti l'iniziativa è libera, dai 5 ai 100 la società dovrà essere una cooperativa, dai 100 in su una società per azioni dove le azioni sono detenute al 51% dai lavoratori. (Con la possibilità di eleggere quindi il CDA e il managment).
Lo Stato sociale dovrà garantire Istruzione, Sanità e Pensioni per tutti. Il Welfare sarà modulato in modo da essere sostenibile.
La popolazione sarà divisa in 5 classi di reddito: i più poveri (classe 1) avranno Istruzione, Sanità e Pensioni pagate al 100% dallo Stato, la classe 2 avrà un pagamento dello stato all'80% e un pagamento proprio del 20% così via fino alla Classe 5 che paga al 100% senza aiuto dallo stato.
Questa è la nostra idea di Liberalsocialismo.
Ma perchè "aristocratica" vi chiederete voi?
Innanzitutto Aristocrazia va intesa nel significato originario "Governo dei Migliori", senza alcuna valenza Nobiliare.
Ciò si ricollega su come crediamo che questo Stato debba essere governato.
Esisterà un Governo Centrale fatto dai Migliori, gli Aristocratici, il cui compito sarà quello di:
- gestire la politica economica generale del paese
- amministrare la giustizia, l'esercito e la Polizia (monopolio della Forza)
- promulgare leggi-quadro entro le quali le singole autonomie locali possono deliberare (vedi dopo).
La Costituzione del Paese non sarà modificabile, ma indicherà solo i diritti fondamentali dell'individuo, la definizione della sfera di libertà individuale, e l'organizzazione dello stato.
Questo Governo dei Migliori dovrà essere scelto in qualche modo (modalità che spero di individuare nel dibattito su questo topic) e, come scritto sopra, delibererà leggi-quadro generali.
Questa società sarà però anche democratica: esisteranno forti autonomie locali, elette in maniera democratica, che dovranno legiferare all'interno delle leggi quadro e della costituzione. Per garantire maggiore democrazia in queste autonomie sarà molto facile e stimolato l'uso del Referendum e delle leggi di iniziativa popolare.
La democrazia sarà quindi molto presente a livello "basso" (anche nelle aziende, con le forme previste sopracitate, nelle scuole e nelle università) ma non a livello alto.
Questo perchè uno dei grandi crucci della democrazia è: come si argina la "dittatura" conformizzante della Maggioranza?
Permettendo alla gente di scegliere in maniera democratica a livello basso, su cose materiali e pratiche si limita la dittatura della maggioranza, dato che le minoranze sono minacciate quando le maggioranza deliberano su grandi temi, non certo sul costruire o meno una strada.
Ecco l'ideale aristocratico trasposto nella modernità.
Chiedo dunque chi vuole aderire a questo circolo per dibattere su questi temi ed elaborare ulteriori declinazioni (il testo appena scritto è provvisorio).