Dopo aver letto e sentito le opinioni di tanti amici padanisti e leghisti, mi pare il caso di ritornare sull’argomento dello scandalo polizia-napoli, all aluce anche della farsesca trasmissione messa in onda ieri sera dalla “televvissiune nazziunale” ove è andato in scena, orvchestrato dal democristo abruzzese la commedia napoletana senza sottotitoli.
E da qui ritorno al titolo del thread
NESSUNA SOLIDARIETA’, nessuna difesa aprioristica!
Il paradossale schierarsi di alcuni al fianco delle “forze dell’ordine itaglione” è niente meno che l’estrema deleteria manifestazione della “scelta di campo” effettuata dalla Lega Nord: una specie di residuo di lavorazione del passaggio da movimento rivoluzionario antisistema a movimento riformatore di sistema (i cui frutti sono purtroppo però ancora lontani dal giungere).
Qualche anno fa nessuno avrebbe gioito esagitandosi in favore delle citate forze solo perché hanno ramazzato il pattume dei cessi sociali (i rossi…diventati ora il nemico numero uno da temere…come se italiani rossi neri o bianchi faccia qualche differenza…).
Qualche anno fa probabilmente chi ora si affanna a leccare il culo alle forze dell’ordine itaglione era comodamente seduto in casa sua quando gli allevatori di vancimuglio venivano sottoposti ad atti di vandalismo e a manganellate in faccia. Qualcuno dei solidaristi probabilmente era tranquillo davanti alla tele quando, qualche anno fa, le case dei militanti venivano visitate dalle zelanti forze dell’ordine a caccia di camicie verdi e bandiere per intimidire i pericolosi rivoluzionari padanisti. Chi si straccia le vesti oggigiorno in favore dei difensori dell’italico status quo non ha probabilmente mai avuto le visite minatorie delle divise grigie, zelanti e solerti solo coi piccoli imprenditori padani. Gli amici dei marescialli non sanno nemmeno cosa vuol dire essere fermati dalel volanti per un adesivino sul retro della macchina, né subire interrogatori in strada solo per aver attaccato un manifesto. Nemmeno possono sapere, questi ossequiosi solidaroni cosa significhi subire denunce per aver liberamente espresso le proprie opinioni, per un innocuo graffito padano su un muro o peggio, in seguito al proprio impegno di militante. Non si ricordano di quando c’eravamo noi dall’altra parte…nell manifestazioni, ove non è mai successo nulla, guardati a vista da sgherri pseudomediorentali con i gradi italioti…nonsi ricordano questi signori…o forse più probabilmente non c’erano…nemmeno quando le bestie dei cesis sociali distruggevano i gazebo e le forze dell’ordine (ma quale) stavano tranquille a guardare, quando sempre gli stessi strappavano le bandiere padane a ragazzi e vecchiette, e le “forze” arrivavano con comodo quando tutto era finito. Ma dove cazzo erano questi signori che manifestanbo la solidarietà pelosa di questi giorni? Ma questi signori erano padani della Lega?
Se gli esponenti delo nazismo rosso sono bestie, non diemtnichiamoci di quello che noi abbiamo passato, senza aver spaccato nulla (nemmeno lo stato itaglione purtroppo) e senza nessuna violenza, perseguiti solo per le nostre idee da forze dell’ordine e magistratura.
Io e tanti altri non dimentichiamo. E’ sicuro.