I redskin che hanno provato ad impedire la presentazione del libro di Pansa non sono "gentaglia", un termine che per chi ha più anni di me ha dei significati (positivo o negatico a seconda del punto di vista, per me positivo) con cui i redskin non hanno nulla a che fare.
Sono imbecilli. Ed ignoranti. Imbecilli perchè con certe provocazioni ottengono solo una restrizione delle loro libertà, spesso al di fuori della legalità. Ignoranti perchè dimenticano le lezioni di quelli che vorrebbero avere come padri intellettuali.
Meriterebbero di conoscere da vicino il lavoro in fabbrica, tanto per essere chiari.
Va da se che Pansa, grande giornalista d'inchiesta, a me piace di più quando parla del contingente piuttosto che quando fruga nel passato, spesso anche remoto, senza quella grazia che uno storico avrebbe e che sarebbe dovuta.
I suoi ultimi libri subiscono questa frenesia che lo ha preso, nel fare un lavoro diverso e non suo, ed il risultato è quello di tentare di abbracciare tesi spesso di bandiera, che impoveriscono tutto il lavoro.
Vero che i criminali che si nascondevano tra i resistenti vanno smascherati, opera storica di rilievo, così come molte loro vittime (spesso resistenti anche loro) meritano una definitiva riabilitazione... ma attenzione, il lavoro va fatto in modo serio e compassato, sennò, se lo si fa come Pansa si rischia di condannare tanti "Comandanti Diavolo"... ingiustamente.
Ricordiamoci che lo storico non è un giustiziere...
Incredibile quello che è successo...
Non avevo mai visto delle teste rasate col pugno alzato inneggiare al comunismo...
Una volta ogni tanto che esci di casa
ora e sempre revisione...
Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica, esprime la propria "profonda deplorazione per gli atti di violenza di cui Gianpaolo Pansa è stato oggetto a Reggio Emilia in occasione della presentazione del suo ultimo libro".
E' lo stesso "Presidente" che ha bravamente glissato gli orrori comunisti nella "amica Ungheria" in occasione della sua recente vista in quel Paese.
E così "glissa" sulle responsabilità dei suoi "compagni che sbagliano oggi" e che sbagliarono allora.
Perchè credo proprio che, data l'età, il "caro Presidente" non poteva non sapere.
Beh: Pansa è stato un "comunista", oggi pentito con le palle.
Merita rispetto. Lui.
saluti
sono i bravi dei tanti don roderico della sinistra e come quel signorotto finiranno appestati e dimenticati che è la peggior morte che essi non si augurano così come sono adusati a rammemorane annualmente le loro"imprese".
Alla verifica dei fatti e a distanza di 60 anni ho ora la certezza che molti di loro ,i comunisti più indottrinati,non erano affatto dei resistenti ma dei vili che ammazzavano a man salva anche chi non si si era macchiato di crimini fascisti ma aveva la colpa di essere inviso per qualche motivo ,anche privato,dai compagni.
Prendersela con Pansa perchè ha avuto il coraggio di portare alla luce alcuni delitti di alcuni dei compagni significa rifare il verso alle squadraccie fasciste che ricinavano gliavversari politici. Chi mai potrà credere che i loro nonni siano stati il nerbo della Resistenza?
Ma la cosa più vergognosa e che "il Regime rosso-verde neo fascista" è già all'opera ed infatti la notizia non mi è ancora giunta dalle reti RAI in mano ai rossi.
Ci dobbiamo attendere che impediscano di parlare e scrivere anche a quei pochi coraggiosi che "osano "dare notizie scomode per il regime?
Più questi idioti ignoranti reagiscono in questo modo e più attenzione si poserà su questo libro che tanto ho aspettato, è iniziata finalmente l'era della verità e la caduta di quelle tanto faziose storie che la sinistra ha saputo manipolare nel corso di questi decenni, ora spero solo che sia un piccolo best seller tutto Italiano tipo "Il codice Da Vinci", con dedica a quei sempre più pochi Comunisti.
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