ci sarebbe anche la verifica annuale per tutte le imprese sopra i 25 milioni di euro di fatturato, volendo.
FISCO/VISCO:NUOVA STRATEGIA CONTROLLI,OGNI ANNO SU GRANDI IMPRESE
Per le medie imprese verifiche ogni due anni
12-10-2006 15:59
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Roma, 12 ott. (Apcom) - Il contrasto all'evasione fiscale "comporta la messa in atto di una strategia generale di controlli". Ne è convinto il viceministro all'Economia, Vincenzo Visco, che annuncia che l'attività di verifica "non può che riprendere e rendere sistematico e ordinario il controllo fiscale analitico per le società di dimensioni grandi e piccole".
Per le grandi imprese, si tratta, spiega Visco, di "effettuare la revisione fiscale ogni anno per tutti i tributi (meno di 10.000 soggetti con ricavi sopra i 25 milioni di euro)". Per le medie, "gli accertamenti saranno tendenzialmente fatti ogni due anni (circa 25.000 soggetti con ricavi da 7,5 a 25 milioni). Per svolgere tali attività - dice Visco - occorrosno risorse ad elevata professionalità, ma in numero ragionevolmente contenuto, senza particolari aggiustamenti normativi, ma con la necessità piuttosto di mettere a punto specifiche metodologie di controllo".
Per le piccole imprese e il lavoro autonomo l'accertamento "deve per forza essere strumento di deterrenza piuttosto che di recupero delle imposte evase, inducendo i contribuenti allo spontaneo adempimento degli obblighi tributari". A questo fine particolare importanza rivestono gli studi di settore.
No, non mi pare proprio, le piccole imprese che sono 5 milioni e sono impossibili da verificare una per una verranno controllate attraverso gli studi di settore, le verifiche si concentrerà sulle medio-grandi dove le evasioni sono miliardarie, come insegna il caso Parmalat.
In questo momento stanno già facendo le verifiche per controllare se i dati degli studi di settore del 2005 sono veritieri, te lo posso testimoniare di persona
Con Tremonti il fisco non si concentrava nè sulle piccole nè tantomeno sulle grandi.
I SINDACI del NORD-EST
Ridurre i servizi o aumentare le tasse.
E' il dilemma dei sindaci del Nord-Est chiamati a decidere se introdurre
la nuova imposta di scopo per finanziare in parte le opere pubbliche
e infrastutture urbane come strade, giardini, parcheggi (l'imposta graverà
direttamente sull'ici, per una misura massima dello 0,5 per mille).
Ma anche di aumentare l'aliquota dell'addizionale irpef con una variazione fino ad un massimo dell' 0,8 per cento.
Bloccata da tre anni sullo 0,5 per cento, la finanziaria 2007 toglie infatti il
blocco sull'addizionale irpef.
se a nordest nel 2001 non avessero votato Berlusconi non ci sarebbe stato il buco di 70 miliardi di euro, semplice.
capisco la tua amarezza, ma richiamo quanto già detto nel precedente post.
certamente si può fare di più e meglio.
a partire da Prodi.
ma forse anche noi elettori dovremmo smetterla di essere così berluscones: con berlusconi c'era l'illusione che le cose andassero bene, quando andavano malissimo, e questo perche lui era in grado di costruire una realtà parallela.
Ma tu e io sappiamo benissimo che la condizione socio economica del nostro paese è drammatica e non basta una riformuccia tremonti a farci riprendere. servono provvedimenti seri e a lungo termine.
con questo finanziaria credo che Prodi e PS si siano posti come obiettivo quello di cominciare a fare qualcosa di SERIO e cominciare ad improntare una politica piu attenta alla gente e meno agli interessi dei singoli.
questo è un primo passo! la finanziaria avrà effetti benefici NEGLI anni, proprio perchè non è una manovra elettorale, ma è una manovra seria.
e poi credimi che se lo stato fa crack, i primi che ne fanno le spese sono proprio i ceti medio bassi.
quindi almeno noi cerchiamo di essere un attimino lungimiranti con sta finanziaria.
per quanto riguarda il resto, anche io spingo perche si faccia di piu e meglio.
ma sono passati appena 5 mesi. aspettiamo e vediamo prima di minacciare il nostro NON VOTO alle prox elezioni.
Già, non ha molto senso fasciarsi la testa in tipico stile da sinistra-che-vuole-perdere-le-elezioni già ora.
I problemi ci sono, non li nascondo né a me né a voi, ma questo è un altro discorso.
Ho letto ora l'editoriale di Giannini sul cuneo fiscale.