Si , però , cazzo , con 4 regioni praticamente controllate nei loro sistemi di scambio economico dalla malavita organizzata , cosa doveva rispondere e cosa doveva difendere Prodi ?
E' la realtà....
Ogni paese ha dei grossi problemi , spesso strutturali e in quanto tali irrisolvibili...la Francia ha il problema delle minoranze etniche delle banlieu...
noi abbiamo il problema delle mafie....
Guardando bene , anche Putin , però non scherza , quanto a problemi interni : Cecenia , anche lì mafie ecc....
come e cosa avrebbe dovuto ribattere (non che gli argomenti contro la Russia non manchino, sia chiaro) Prodi per non far "scoppiare" un macello? Purtroppo Putin può dire quel che vuole finchè dipendiamo dalla Russia per l'approvigionamento di materie prime
Come dar torto all'amico Vladimir (quello difeso dal Banana in conferenza stampa internazionale sui crimini in Cecenia) sulla mafiosità dell'Italia?
E' stato ospite del Banana 3/4 volte in Sardegna; l'ha ospitato 2/3 volte nella sua dacia.
Ha sicuramente notizie "di prima mano".
«L'Italia risponda alle gravissime affermazioni del Presidente Russo Putin». Lo chiede Angelo Bonelli, capogruppo alla Camera dei Verdi dopo le frasi pronunciate al vertice finlandese dei capi di Stato e di Governo europei. «Non vorrei che l'Europa tacesse sulla violazione dei diritti umani in Russia - prosegue - solo perché prende gran parte del gas necessario da quel paese; viene proprio da pensare "pecunia non olet"». «Non sono così lontani i tempi in cui il Presidente russo, che oggi ha così gravemente insultato il nostro Paese e che mette in fila una gaffe internazionale dietro l'altra, veniva invitato da Berlusconi nella sua villa Certosa, nonostante le violazioni dei diritti umani», conclude l'esponente del Sole che ride.
L´uscita di Bonelli si riferisce alla sfuriata del russo, di cui ha riferito nell´edizione dell´Unità di domenica mattina il nostro Sergio Sergi. Temendo di essere messo sotto accusa per la situazione dei diritti umani in Russia, Vladimir Putin, alla cena di venerdì durante il Consiglio europeo di Lathi, in Finlandia, ha detto di non accettare lezioni di democrazia da nessuno e ha sparato a zero contro tutto e contro tutti
Di parole dure Putin ne ha avuto in primo luogo contro la Spagna, «dove molti sindaci sono in carcere per corruzione», e poi contro l'Italia «culla della mafia». Ma dopo le critiche dei Paesi baltici alla presenza di Putin alla cena, gli animi hanno cominciato a surriscaldarsi. È stato allora che ha preso la parola il presidente del Parlamento europeo, lo spagnolo Josep Borrell, per ricordare il deterioramento dei diritti umani in Russia, il minuto di silenzio osservato dagli europarlamentari per l'uccisione di Anna Politkovskaya (la giornalista critica verso il Cremliono, assassinata in un agguato nei giorni scorsi a Mosca) e le difficoltà che incontrano in Russia le organizzazioni non governative. «Prendiamo petrolio da Paesi peggiori dal suo - ha concluso Borrell -, ma con voi vogliamo diventare soci e questo richiede che condividiate certi valori».
Matteo Mecacci, Rappresentante all'ONU del Partito Radicale Transnazionale e Membro della Direzione della Rosa nel Pugno chiede che il Governo italiano smentisca con i fatti il presidente russo «dando sostegno e solidarietà politica nelle sedi istituzionali internazionali, che rappresentano degli atti concretissimi per chi vive sotto un regime autoritario, alle forze liberali e democratiche che ancora sopravvivono in Russia, come da decenni hanno fatto e continuano a fare i radicali, e come la presenza di Marco Pannella a ai funerali della giornalista Anna Poltkvoskaya, unico politico italiano ed europeo presente a Mosca, hanno confermato».
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=60495
Putin è un povero demente...oltre che un dittatore che -si vede lontano un miglio- vuole imitare il nostro "caro" Mussolini (e speriamo faccia la stessa fine). Come si fa a confondere democrazia e mafia. L'Italia non ha inventato la mafia. Il termine si presta a differenti interpretazioni ma comunque non è nata in Italia ma è sorta in Sicilia e non si è mai definita "MAFIA", l'hanno definita così altri, ma il termine esatto è "COSA NOSTRA". La "MAFIA" russa è invece stata inventata in russia nella "bella" capitale Mosca.
Piuttosto che scandalizzarci per queste frasi che volano ad ogni vertice che si rispetti dovremmo preoccuparci della situazione in cui ci troviamo: Putin tiene l'intera Europa appesa per le palle col ricatto energetico, ma i mongoloidi che la governano invece di correre ai ripari continuano imperterriti ed impettiti nella difesa della gloriosa "sovranità nazionale" delle nazioncelle europee, che esiste sempre più solo nelle loro testoline d'uccello.
Rendiamoci conto che siamo arrivati al punto in cui in campi fondamentali anche l'intera Europa attuale nel suo complesso fatica a reggere il confronto.