Il Veneto potrà disporre di 411 milioni di euro di fondi comunitari per lo sviluppo rurale nel periodo di programmazione 2007-2013: circa 100 milioni di euro in più rispetto all’assegnazione 2000-2006. “Abbiamo condotto una grande battaglia – ha dichiarato il vicepresidente della Giunta regionale Luca Zaia – per far valere la ragione rispetto a una concezione assistenzialistica dell’intervento pubblico; il risultato ottenuto è che potremmo disporre, comprendendo anche i fondi statali e regionali, di oltre 800 milioni di euro per consolidare il nostro sistema agricolo e agro-alimentare”. L’ipotesi di accordo è stata raggiunta a Torino nel corso dell’incontro tra gli assessori all’agricoltura delle Regioni italiane con il ministro Paolo De Castro e il sottosegretario Guido Tampieri, in concomitanza dell’inaugurazione del Salone del Gusto. La riunione si era aperta ancora sull’ipotesi di assegnare il 52 per cento dell’intero stanziamento europeo a 5 Regioni del sud, “ipotesi inaccettabile”, ha ribadito Zaia confermando la sua posizione contraria. Questa contrarietà ha inchiodato la riunione aprendo un forte dibattito che si è concluso con una mediazione sulla quale il Veneto “darà il suo voto solidale – ha annunciato Zaia – per evitare problemi al tavolo di confronto, anche se siamo a metà dell’opera, perché dobbiamo abbattere una visione di agricoltura assistita che dirotta risorse verso Regioni del sud le quali non ne fanno un uso adeguato e non creano ricchezza ma sostanzialmente mantengono quell’agricoltura in una posizione di precarietà”.