Oggi 24 ottobre doveva celebrarsi l’udienza causata dalla denuncia per diffamazione presentata dal signor Amos Spiazzi nei confronti di Ugo Maria Tassinari.
Ho il piacere di annunciarvi che Tassinari ha vinto la causa non essendosi presentato in aula Roberto Bussinello, avvocato del querelante.
Per chi non avesse seguito la vicenda lo scorso mese su POL ricordo quanto segue.
Amos Spiazzi è un vecchio signore di estrema destra che rivestì gradi d’alto ufficiale nell’esercito italiano operando anche per conto della NATO. Nell’estate del 1980 rilasciò un’intervista all’Espresso accusando della strage di Bologna “un gruppo di estrema destra dal nome tipo Terzo Potere” e indicò in un certo “Ciccio” l’uomo di collegamento tra l’estrema destra e i Nar. Forse fu un caso, ma pochi giorni dopo Ciccio Mangiameli fu assassinato dall’intero nucleo familiare Fioravanti.
Lo Spiazzi poi fu teste a carico di Roberto Fiore accusandolo in sede processuale di essere il mandante di vari attentati e di essere coinvolto in quello di Bologna. Fu sbugiardato e smascherato; la sua deposizione accusatoria senza effetti non fu dimeno un’infamia.
Ugo Maria Tassinari è un giornalista che viene dall’area di Autonomia Operaia, corrente Scalzone.
Benché si tratti di un “nemico ideologico” (ma se gli amici ideologici ragionano come Spiazzi scappo a Cuba…) Tassinari, nel 1988, essendo venuto a conoscenza, in veste di giornalista, di una trappola perpetrata dai servizi italiani contro Terza Posizione nella persona specifica di Walter Spedicato si operò per sventare la manovra, il che avvenne puntualmente con uno scoop giornalistico improvvisato a Parigi.
Roberto Bussinello è un quadro di primo piano dell’organizzazione partitica Forza Nuova il cui segretario nazionale è proprio Roberto Fiore
Il contenzioso sta in una frase di Tassinari stampata sul suo libro “Guerrieri”, frase ripresa da “Noi Terza Posizione”, attribuibile quindi a Roberto Fiore e al sottoscritto, frase che getta luce sul signor Spiazzi.
Un mese e mezzo fa sono venuto a conoscenza dell’assurdità che si stava verificando, ovverosia del fatto che un quadro del partito di Roberto Fiore portasse in tribunale una persona che ci aiutò senza altre motivazioni se non la solidarietà militante e lo spirito di giustizia, e lo facesse per conto di un individuo che, evidentemente su commissione d'altri, aveva cercato di farci arrestare e aveva in particolare accusato Roberto Fiore di un delitto ignobile.
Tale quadro del partito di Roberto Fiore (Bussinello) accusava dunque un nostro benefattore, lo faceva per conto di un nostro accusatore e lo faceva utilizzando le nostre parole…
Dopo aver cercato di far ragionare la gente ho fatto sì che la questione divenisse di pubblico dominio mediante POL.
Oggi me ne rallegro perché ha evidentemente contribuito ad aiutare Bussinello a fare la scelta sacrosanta e giusta.
Per questo ringrazio Roberto Bussinello ed anche Lupo1982 che si è preso la briga di alzare il polverone.
È un peccato che la quotidianità distratta c’impedisca di ragionare con calma e di essere sempre concentrati sulle nostre azioni e sul loro significato.
È comunque con estremo sollievo che posso constatare che abbiamo evitato, oggi, di fare una figura da veri e propri peracottari.
Grazie di cuore!