Bologna, 24 ott. (Apcom) - L'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna dice no ad una legge per determinare i confini storici della Romagna. L'Assemblea ha infatti approvato (contrari Fi, An, Lega nord e Per l'e-r) un ordine del giorno, presentato da Nino Beretta (Ds), nel quale si esprime parere contrario e si chiede il non passaggio agli articoli sulla proposta di legge finalizzata alla determinazione dei confini storici della Romagna, presentata a suo tempo da Rodolfo Ridolfi (Fi) e riproposta oggi in aula dal collega di partito Antonio Nervegna.
"L'obiettivo di questo pdl, - ha detto Nervegna nella relazione - che raccoglie le motivazioni di analoghi documenti a partire dal 1998, non riguarda un'esigenza di autonomia e di separazione politica ed amministrativa della Romagna, ma il semplice riconoscimento di una sua delimitazione dal punto di vista geografico, storico e culturale. D'altra parte, già una risoluzione del 1986, votata dall'allora Consiglio regionale, prevedeva l'installazione di una segnaletica in cui si rimarcava una linea di demarcazione tra Emilia e Romagna". "Con questo pdl quindi - ha concluso Nervegna - la regione manterrebbe la propria unità, pur segnalando la specificità dei territori, che sarebbe anche funzionale alla tipicità dei prodotti ed alla denominazione d'origine come per esempio per il sangiovese e la piadina".
Per Marco Barbieri (Margherita) "la proposta è uno spot e l'Assemblea legislativa ha il compito di produrre concretezza sia per l'Emilia, sia per la Romagna". "Mi stupisce - ha detto Gioenzo Renzi (An) - la banalizzazione da parte della maggioranza di un tema che riguarda l'identità. La proposta non tratta problemi di autonomia, ma vuole solo promuovere le caratteristiche storiche e culturali di questo territorio". Alla fine l'Assemblea ha votato contro la proposta di Nervegna.