Solidarietà.
Alcuni degli aggrediti li conosco personalmente.
Solidarietà.
Alcuni degli aggrediti li conosco personalmente.
Solidarietà ai camerati milanesi!!!
Zecche infami!!!
C'è poco da stupirsi, le zecche dei cessi sociali si dimostrano per quello che sono...cioè delle merde
Solidarietà ai camerati di AU/AG!
Last news:
Oggi i ragazzi di AU hanno organizzato un volantinaggio in 50 in statale, tutti schierati. A quanto pare le zecche hanno pensato bene di non presentarsi.
L'aggressione al banchetto dell'altro giorno è stata diretta anche ad alcune ragazze che distribuivano i volantini.
L'ennesima dimostrazione, se ancora ce ne fosse stato bisogno, della codardia di questi individui.
È una lettera inviata a VareseNews dal nostro Commissario di Busto Arsizio (VA), che è anche studente della Statale @ Sc. Pol., quindi frequenta AU di Milano...
http://www3.varesenews.it/comunita/l..._articolo=2085
Hanno rivendicato l’aggressione con un volantino dai toni duri, firmato studenti antifascisti della facoltà di Scienze Politiche. Ieri il gruppo di autonomi vicini ai centri sociali protagonisti della rissa di martedì scorso nel cortile di via Conservatorio sono tornati in università. Per spiegare, a modo loro, perché hanno picchiato uno studente di destra mentre distribuiva inviti per una serata in discoteca.
“Abbiamo rivendicato il diritto di negare l’agibilità politica e fisica a questi rigurgiti xenofobi e reazionari”, scrivono nel volantino. E ancora: “Gli studenti antifascisti hanno vistosamente espresso il loro sdegno per la tutela sempre più frequente, dei fascisti nelle università”.
“Sono tornati per rivendicare il loro gesto – spiega il preside di Scienza Politiche Daniele Checchi – Per fortuna non ci sono stati ulteriori scontri”. I ragazzi si sono limitati a distribuire il volantino che ieri, nel pomeriggio, è apparso anche sul sito Internet di Indymedia.
Un volantinaggio a tappeto che non è andato giù al collettivo di Azione universitaria che ora chiede al preside “una presa di posizione dura nei confronti di chi non rispetta le idee altrui””. “L’arroganza di questi individui – spiega Anton Luca Romano, presidente provinciale di Azione Giovani – non ha limiti. E’ questo il frutto più amaro della costante impunità di cui godono questi finti rivoluzionari”.
“Sono tra l’incudine e il martello – continua Checchi – Da un lato ci sono gli studenti di destra che chiedono l’intervento della Polizia.Dall’altro una frangia di sinistra che vuole l’allontanamento dei fascisti dall’università. Io sono convinto che sia possibile un confronto corretto che non faccia ricorso alla violenza. D’altronde proprio la facoltà di Scienze Politiche dovrebbe insegnare agli studenti a dialogare fra loro, anche quando sono di idee diametralmente opposte”.
Per il preside, comunque, la soluzione di questo “brutto episodio” va trovata all’interno dell’università, “attraverso le sanzioni disciplinari previste dal regolamento”. Che consistono in una sospensione temporanea degli studenti colpevoli. Per farlo però bisogno che i ragazzi vengano identificati. “Qualcuno degli aggressori era presente al volantinaggio – prosegue il preside – Ho chiesto loro di mostrarmi i documenti, ma si sono rifiutati dicendo che sono un soggetto collettivo, non individuale. Mi aspetto al più presto che si autodenuncino. Il mio ufficio è sempre aperto”. Se però nessuno si farà avanti il caso passerà alle autorità. “Mi auguro di non dover arrivare a tanto. L’università è un luogo libero e aperto. Non si possono avere i poliziotti all’ingresso che identificano chi entra e chi esce”.
A quanto pare deve essere una consuetudine quella di avere dei Presidi idioti a Scienze Politiche......
che preside del cazzo. un imbecille che para il culo ad altri imbecilli subumani.
comunque non c'è niente da fare, più passa il tempo più il mio anticomunismo si rinvigorisce e più mi rendo conto che fino a quando l'Italia non si sarà liberata dal cancro comunista, egualitarista, sinistroide, buonista...da questa arrogante parte di "italiani" che impedisce al Paese di cambiare non potremo mai auspicare i cambiamenti che vorremmo.
Questi residuati dell'antifascismo militante, del mito della resistenza, del sessantotto..che sono infiltrati in tutti i settori vitali dello Stato...mondo della scuola e dell'università prima di tutto ma non solo...sono il primo e più duro ostacolo da superare.
non è questione di opposti estremismi ma di una totale egemonia del pensiero di sinistra in determinati ambienti molto influenti.
Egr. Direttore,
esprimo la mia solidarietà al lettore Matteo Sabba di Busto che ha segnalato l'incredibile azione di quei fanatici che hanno aggredito gli studenti di Azione Universitaria: un gesto demenziale a cura di persone viziate ideologicamente e che magari in altre occasioni si fascia il cranio con bandiere arcobaleno urlando slogan pacifisti.
Ma certamente più incomprensibile è stato l'atteggiamento del Preside di facoltà! Se veramente è accaduto quel che viene descritto, per cui non si è voluto far nulla per individuare i responsabili della gratuita violenza, allora siamo in perfetta linea con quanto sovente accade nelle istituzioni scolastiche nostrane, ovvero si è sempre pronti a giustificare o ridimensionare ogni azione negativa degli studenti. Basti pensare al caso di quel noto liceo di Milano allagato da certi "bravi ragazzi".
Infine una domanda intrigante: siamo sicuri che tanta "benevolenza educativa" si sarebbe manifestata lo stesso se il fatto fosse accaduto con ruoli politici ribaltati?
Luca Cattaneo - Gemonio
http://www3.varesenews.it/comunita/l..._articolo=2087
il partito se ne sta occupando ?