se leggi la Bibbia con attenzione in Genesi, dove si descrive la "creazione" di Eva (da quella che è generalmente dalle bibbie in commercio definita come "costola") si possono scoprire le direttive per una clonazione : 1) si induce in Adam un sonno profondo 2) si preleva la parte che serve 3) si ricuce la ferita.
inoltre quella che viene detta "costola" in realtà è un quid prelevato dalla parte laterale.
nell'altra fabbricazione dell'Uomo : li fece maschio e femmina, bisogna leggere con ancora maggior attenzione. senza contare che queste cose (come la creazione del mondo, delle piante, degli animali e, dulcis in fundo, oppure venenum in cauda, dell'uomo di cui tratta il libro della Genesi, erano del tutto sconosciute alla cultura ebraica precedente. ci sono voluti i decenni e decenni passati dagli Ebrei estradati in Mesopotamia per venire a conoscenza dei libri sapienziali Sumeri, Accadi, Babilonesi e Assiri che su questi argomenti sono molto più chiari, oltre a non essere stati inficiati dal pensiero religioso ebraico che ha cambiato di molto la descrizione che ne facevano quegli altri.
i libri di cui si tratta sono hatra asis, l'epopea di Gilgamesh e altri che sul momento non ricordo. comunque si trovano anche in lingua italiana, tradotti da Pettinato, che non è un traduttore alternativo come Sitchin, ma un accademico. tra l'altro si dice in quei testi che quando gli Anunna (in Ebraico sarebbero gli Elohim, in Greco i Theoi, in Sanscrito i Deva) non erano ancora sulla Terra, abitavano in dimore senza vegetazione. cerca, cerca : c'è un mondo davanti a te. ma resta sulle tue, anche se tutti i popoli della terra hanno lasciato testimonianze in tal senso. pensa, ma non lasciarti fuorviare. devi sempre essere tu a tirare le conclusioni.
in Iliade ed Odissea si trovano particolari incredibili che, quando studiavamo al Liceo, non abbiamo soppesato abbastanza. nell'Odissea, quando Ulisse naufraga nell'isola dei Feaci, il giardino di Alcinoo è uguale al Gan be Eden (paradiso terrestre della Bibbia). le navi del re Alcinoo navigano senza pilota (sanno dove devono andare) e sono velocissime. il palazzo di Alcinoo è guardato a vista da due cani metallici che non invecchiano mai.
nell'Iliade, quando i Greci stanno per essere sconfitti dai Troiani che sono ormai vicini alle navi greche, Nettuno si traveste da Calcante e tiene un'orazione che rincuora i Greci, che poi riusciranno a ricacciare i Troiani. ma quando Poseidon (Nettuno) se ne va sulla spiaggia dopo aver parlato, Aiace Oileo si accorge che l'oratore non era stato l'indovino Calcante, ma un Theos. dice Aiace Oileo nell'occasione : dalle gambe e dalle orme sono riconoscibili i Theoi.
Efesto (Vulcano) ha due ancelle che lo sostengono quando egli si sposta. "hanno voce e forza nel petto, sono di un colore aureo, sembrano in tutto due fanciulle vive".
Alcinoo era discendente di Nettuno e quindi era un semidio, anche se in parte residuale.
nei libri in Sanscrito (Rigveda, Mahabarata, eccetera) gli dei (Deva) e le loro battaglie sono ancora più espliciti.
per esempio se il Rigveda viene tradotto letteralmente e non poeticamente, in certi passi si trovano descrizioni di funerali dei capi guerrieri che combaciano perfettamente con i ritrovamenti materiali, vale a dire che nelle tombe ci sono cavalli interi e loro parti disposti proprio come nella descrizione del Rigveda, che oltre a una collezione di inni in onore di Indra, sono anche un libro di storia.
bisognerebbe guardare a questi libri dell'antichità come (anche ) dei libri di Storia, contenenti spesso verità incredibili.
non si tratta di solo cavallo. si tratta di parti della bestia disposte in modi rituali, descritte esattamente dal Rigveda. se facessi meno lo spiritoso ...
questo avevo scritto :
vale a dire che nelle tombe ci sono cavalli interi e loro parti disposti proprio come nella descrizione del Rigveda, che oltre a una collezione di inni in onore di Indra, sono anche un libro di storia.