salve a tutti!

[Outis]

Bene, bravo, bis!
Mi sottoscrivo!

[Dr. Jeckyll]

A. Sarebbe bello non parlare di qualcosa di in pochi conoscono.

B. Il "documento", in realtà, è solo una bozza ed i compagni della tua regione hanno mosso delle ottime critiche, accolte da tutti noi. Sai, a noi piace confrontarci, non abbiamo i MITI...

C. Preve è uno dei nostri punti di riferimento...uno...



Mi sa che hai letto solo il titolo...



Lasciamo perdere, tanto è inutile...



...ecco, è meglio...

Ad aver tirato in ballo il "documento" è stato il tuo compagno sandinista e non certo io.
Dunque rivolgi ad egli il punto A.

Il titolo del libro dice tutto.
E non puoi sapere se l'ho letto oppure no...
Comunque ti faccio notare una cosa soltanto.
Se Preve ha messo come titolo MARX INATTUALE, un motivo ci sarà.

Comunque, vedendo il tono delle tue risposte poco "concilianti" ritengo di credere di non volerti avere più come interlocutore in questo argomento.

Le tue note "offensive" riguardanti i -miti-, al -lasciamo perdere,tanto è inutile- ed -ecco,èmeglio- mi danno ragione di credere che tu voglia liquidare troppo facilmente l'argomento, evitando di approfondire le tesi che pongo, assumendo invece una terminologia ed un comportamento snobbista che rasenta di poco l'offesa personale.

Comunque, evito di portare avanti quest'ulteriore discussione che, sicuramente, state iniziando a portare sull'orlo della diatriba, della provocazione, e della polemica.

Prima che mi si incolpi di nuovo, lascio a voi il libero sfogo.
In questa discussione non mi avrete più come vostro interlocutore.
Mi avete offeso fin troppo e ne ho le palle piene.

[Dr. Jeckyll]

Bene, bravo, bis!

Sottoscrivo.

[Outis]

Per me puoi avere pieno quello che ti pare, ma non accetto che tu parli di Preve senza aver capito niente di ciò che scrive. Nessuno ha abbandonato Marx. Nessuno. Mettitelo bene in testa! Però, al contrario di chi, come te, ha dei miti intoccabili, noi vogliamo fare politica oggi e negli anni a venire e non ci possiamo fermare a Marx ed alle sue teorie. Chiaro?

Per il discorso delle offese, sai bene che non sono il tipo da fare il coatto su internet e sbagli se credi che io abbia qualcosa contro di te. Anzi, me stai pure simpatico quando parli de "Baffone", perché mi ricordi un Prof. dell'Università, figurati!

Però, caro Jekyll, devi capire che è meglio far tornare Mr. Hyde, quello che ho conosciuto tempo fa, senza avere questa brutta coda di paglia...

Se continui a parlare sempre e solo di Stalin, non puoi lamentarti che io ti faccia le battute. Inoltre, non puoi lamentarti se difendo il Preve-pensiero, non solo perché lo condivido quasi totalmente, ma perché mi sembra che tu non ne abbia afferrato il senso nella sua totalità, forse perché ti sei fermato alla sua condanna del comunismo storico novecentesco...

Torna in te.

[Outis]

[pietro]

Qualcuno fa finta di non capire che i CN non sono l'appendice di Preve e viceversa e che ilò patrimonio culturale dei CN non si esaurisce in Preve..Secondo punto..il documento di cui si parla a vanvera sul Forum quando ancora non è stato diffuso..è per forza un impasto di posizioni ma aventi la medesima cornice di riferimento anche perche' francamente in tempi come questi se avessimo dovuto scrivere un bel documento esaltando solo l'attualita' di Marx. Lenin , Stalin e Mao avremmo giustamente fatto ridere oltreche' i polli anche i nostri stretti conoscenti..per queste cose esiste il PMLI e altri gruppuscoli autocelebrativi..ma Comunitarismo non è questo ..è aria nuova, sperimentazione, utopia e concretezza fuori e oltre i cadaveri putrescenti di false ortodossie da mummie della Storia..è in pratica un calcio in culo ai necrofili che vorrebbero imbalsamare ogni anelito rivoluzionario per la loro incapacita' ad abbandonare zattere ormai affondate.A questi un buon augurio di essere assunti come guardiani del mausoleo di Lenin .

[abu ital]

Leggo queste parole e rimango basito...

...degne del miglior Scuderi, non c'è che dire!

[abu ital]

A parte il fatto che il documento a mio dire è un coacervo di posizioni. Un impasto misto di posizioni.
Comunque dovresti parlare con certi previani del gruppo di comunitarismo che criticano violentemente il documento, in quanto non si attiene prorpiamente a ciò che consiglia il Preve. Comunque tu sai bene che questo non è il mio caso, perchè non sono un previano. Ti rimando perciò all'ascolto di altri compagni previanamente comunitaristi della mia provincia, anch'essi molto delusi dal documento in questione.

A me invece il documento è piaciuto molto.
Per quanto riguarda Marx, anch'io credo che esso debba essere per noi C.N. un punto fermo ma, come fa notare l'ottimo Sandnista, esso va attualizzato, aggiornato (il termine "superato" non mi piace e non è adatto allo scopo) e contestualizzato alle evoluzioni del capitalismo e della classe operaia che sono oggi profondamente diversi da quelli dei tempi di Marx.
Leggere Marx come i testimoni di Geova leggono la Bibbia mi pare molto limitante: il marxismo non è una disciplina esoterica ma una scienza viva, come tutte le cose vive, in continua evoluzione e cambiamento...

[sovietskyi]

Salute Compagno!

Accolgo con molto piacere il tuo messaggio di amicizia e do anch'io a te il benvenuto su questo forum.
Tra le mie posizioni e quelle dei compagni comunitaristi a volte c'è molta differenza.
Mentre ci si ritrova però pienamente d'accordo sull'antimperialismo, l'anticapitalismo, sull'antisionismo e sulla critica radicale al sistema oggi imperante.
Anch'io sono un comunista nazionalitario in un certo senso, anche se ultimamente preferisco il termine "patriottico" al "nazionalitario".
Stalin e Mao furono i più grandi artefici del comunismo internazionalista e patriottico.
Se veramente si crede negli insegnamenti dei maestri del socialismo, ovvero Marx, Engels, Lenin, Stalin, Mao, vedrai che il Comunismo lo si intenderà in questa maniera e l'ulteriore aggettivazione patriottica o nazionalitaria risulterà superflua.
Ma è bene sottolinearla in un campo nel quale ci si confronta tra molti compagni, che in buona o cattiva fede, seguono diverse correnti a volte rispettabilissime, a volte invece a mio parer criticabilissime.
In mezzo al falso internazionalismo intellettualistico e metafisico di natura trozkista e bordighista, è necessario far valere le nostre posizioni sì internazionaliste ma anche patriottiche e proletarie.

Il mio consiglio, dunque, è quello di tener sempre dritta la barra e di continuare nello studio e nella pratica di ciò che ci hanno insegnato i già citati maestri del Socialismo: Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao.

Tieni sempre a mente, però, che attualizzare il marxismo non significa superarlo.
Modernizzare il marxismo, non significa andare oltre di esso.
Marx non è affatto inattuale.
Alcune sue opere forse saranno obsolete. lo riconosco. Ma il suo metodo di studio, ossia il materialismo scientifico e la dialettica, non lo saranno mai!

Studiamo compagno!
E come disse un grande comunista marxista-leninista, Antonio Gramsci, fondatore del Partito Comunista d'Italia: "Istruiamoci, perchè un domani avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza!"

Ricambiando la simpatia con cui mi saluti, ti mando i miei più sinceri auguri di buon proseguimento di lotta.

Non un passo indietro!

Dr. Jeckyll

Caro compagno, sono molto felice che tu mi abbia accolto cosi calorosamente, spero di avere molte occasioni per poter parlare con te, e di prendere le tue parti (quindi quelle del comunismo)
durante le discussioni. VIVA IL GRANDE COMPAGNO STALIN, NOSTRO SAGGIO LEADER E MAESTRO CARO!

[Sandokan80]

Salute Compagno!

Accolgo con molto piacere il tuo messaggio di amicizia e do anch'io a te il benvenuto su questo forum.
Tra le mie posizioni e quelle dei compagni comunitaristi a volte c'è molta differenza.
Mentre ci si ritrova però pienamente d'accordo sull'antimperialismo, l'anticapitalismo, sull'antisionismo e sulla critica radicale al sistema oggi imperante.
Anch'io sono un comunista nazionalitario in un certo senso, anche se ultimamente preferisco il termine "patriottico" al "nazionalitario".
Stalin e Mao furono i più grandi artefici del comunismo internazionalista e patriottico.
Se veramente si crede negli insegnamenti dei maestri del socialismo, ovvero Marx, Engels, Lenin, Stalin, Mao, vedrai che il Comunismo lo si intenderà in questa maniera e l'ulteriore aggettivazione patriottica o nazionalitaria risulterà superflua.
Ma è bene sottolinearla in un campo nel quale ci si confronta tra molti compagni, che in buona o cattiva fede, seguono diverse correnti a volte rispettabilissime, a volte invece a mio parer criticabilissime.
In mezzo al falso internazionalismo intellettualistico e metafisico di natura trozkista e bordighista, è necessario far valere le nostre posizioni sì internazionaliste ma anche patriottiche e proletarie.

Il mio consiglio, dunque, è quello di tener sempre dritta la barra e di continuare nello studio e nella pratica di ciò che ci hanno insegnato i già citati maestri del Socialismo: Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao.

Tieni sempre a mente, però, che attualizzare il marxismo non significa superarlo.
Modernizzare il marxismo, non significa andare oltre di esso.
Marx non è affatto inattuale.
Alcune sue opere forse saranno obsolete. lo riconosco. Ma il suo metodo di studio, ossia il materialismo scientifico e la dialettica, non lo saranno mai!

Studiamo compagno!
E come disse un grande comunista marxista-leninista, Antonio Gramsci, fondatore del Partito Comunista d'Italia: "Istruiamoci, perchè un domani avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza!"

Ricambiando la simpatia con cui mi saluti, ti mando i miei più sinceri auguri di buon proseguimento di lotta.

Non un passo indietro!

Dr. Jeckyll

Bravo, hai compendiato il tuo pensiero in modo sintetico e chiaro. Inoltre sei coerente con quello che scrivi nei post del forum. Ritengo la chiarezza uno degli elementi fondamentali dell'onestà intellettuale.
Io sono di idee abbastanza diverse, ma sicuramente, come hai molto ben scritto, ci troveremo sempre nella lotta contro l'imperilismo, il sionismo e nella critica al capitalismo.
A presto.

P.S.
Ho letto il libro di Preve su Marx e penso ho visto che il titolo ha suscitato qualche incomprensione. Il termine inattuale non viene utilizzato nel senso deteriore che ha nel linguaggio comune, ma in quello molto positivo che ha nella terminologia filosofica di Nietzsche.