infatti ha riveduto le sue posizioni di allora.....
cosa che capita ad ognuno di Noi nell'arco della vita....
sennò attenzione Camerati diamo la sponda alla tesi della Balabanoff ovvero "Mussolini è fondamentalmente un piccolo borghese"....cioè la visione ristretta del pensiero che muta...
Mussolini piccolo borghese non credo...reazionario nemmeno. Io penso che anche se si è avvicinato a monarchici e chiesa, ha sempre mantenuto distante ciò che è la dottrina fascista (figlia del socialismo) da ciò che è la fede e la nobiltà. Bisogna anche dire che se non ci fossero state le influenze di queste due istituzioni, probabilmente lui non si sarebbe curato molto di determinati aspetti e chissà, magari avrebbe visto più alla Roma pagana, che quella cristiana.
Vi faccio un esempio mio...
mio nonno Fascista della prima ora non era praticante, ma si definiva Cattolico e pregava per conto suo....
e tanti che erano di allora e conoscevo bene pensavano la stessa cosa....
Il Fascismo non ha imposto agli italiani di essere cattolici...
Ettori' l'italia era un paese cattolico e negare che molti cattolici aderirono al Fascismo sarebbe dire una stronzata cosmica.
Detto questo Il Fascismo e' una cosa , il cristianesimo un'altra.
Nella Dottrina , nei fatti , nella storia.
Sul cattolicesimo di Mussolini il discorso che ho riportato e' illuminante.
Ma dopo scoppiato il conflitto, ho compreso che bisognava fare la pace perché non potevo andare contro il sentimento religioso degli italiani. Avrei dovuto esasperare il contrasto? Provocare la partenza del Papa da Roma? Ed io so che vi era chi lo consigliava in tal senso. Ma ve lo immaginate, voi, un fuoruscito come il Papa? Senza contare che poi sarebbe tornato, come è tornato da Fontainebleau, come è tornato da Gaeta. Sarebbe tornato una terza volta! Non per niente ho studiato la storia!».
Ma e' Italiano semplice e corretto mi pare....