dunque... (ogni tanto devo lavorare, e non ho il tempo per risposte articolate).
1. la polemica sul CPI fuorviante (ipotesi benevola) o manipolato (ipotesi malevola) e' supportata da Bill Gross, Warren Buffett e una miriade di altri. adottandola, i due fanno un sacco di soldi, il che dimostrerebbe che la loro valutazione corrisponde alla realta' dei fatti.
Ma visto che (giustamente) "ipse dixit" non si usa piu', ti riporto alcuni dati (2004):
let’s peek anyway at some of the government’s numbers on prices, courtesy of the Bureau of Labor Statistics (“BLS”)
PRICE INCREASEProducer Price Index ("PPI") Gasoline
November 2003 - November 200447.5%Crude Materials 25.9% Intermediate Materials 9.7% Groceries at Supermarket 6.1% Finished Goods 5.1% Consumer Price Index ("CPI") 3.5%
PRICE INCREASENational Housing Prices Third Quarter '03 to Third Quarter '04 12.0% Third Quarter '04 Annual Rate 18.5% The prices above surely indicate there is a whole lot of inflation going on now and in the “price pipeline”. The magnitude of real inflation is around us everywhere. An example of this could be seen in New York where taxi cab prices increased by 25 percent, while nationwide college tuition, health care, insurance, drug prices and property taxes are, in most cases, running near or above double digit annual rates of price increase.
Office of Federal Housing Enterprise Oversight "OPHEO"
So, why does the CPI rate of increase look so low? Ah, the genius of disinformation. First, many of the items going into the CPI are adjusted for quality changes, referred to as hedonic adjustment. The idea is that since a new computer has twice the memory and processing speed for the same amount of money, the price actually fell in half. Even Bill Gross at PIMCO has caught on to this hedonic scam and estimates that these convenient but false hedonic adjustments pull the CPI down a full percentage point from where it would otherwise be.
However, our favorite disinformation trick in the CPI is the grand assumption that everyone in America rents their house. In calculating the CPI, a full 29.5 percent of the index is related to the direct costs of housing. Looking at the price weights, 6.2 percent of this fraction relates to people who rent, while 23.4 percent of the total CPI relates to the total costs associated with home ownership but the CPI assumes these homeowners rent, not own! As you can imagine, rents have not been moving up as fast as housing prices. If the national housing prices as published by OFHEO were used in the CPI, that 23.4 percent weight of the index for prices rising at 13 percent a year would alone have added 3 percent to the CPI (that is if gasoline, groceries, and everything else had not increased in price and only rising housing prices were affecting it).
What is the “real” CPI? If we assume that housing prices are only increasing at three times the rate of the cost of renting, and the hedonic adjustment is only 0.5 percent, I think we can safely assume the following:
Real Consumer Price IndexReported 3.5% Including Housing Prices 2.0% Hedonic (fudge factor) 0.5% Real Consumer Inflation 6.0%
2. dicendo che gli USA hanno 4 crisi da fronteggiare simultaneamente, e non possono certo fare quattro guerre, mi dai ragione. Un paese che deve frontegggiare quattro crisi e' un paese a sua volta in crisi, e molto forte.
Un paese forte non e' sfidato da pazzarielli tipo ahmadinejad o kim il jong.
3. non mi ripeto sul CPI. il dettaglio e' che c'e' una statistica core e una non core, la sostanza e' che l' indice e' poco attendibile (v. sopra).
4. menzionando il triplicamento del costo della benzina (per inciso: "una volta" costava molto meno che in italia, adesso siamo a 3$/gallone, ovvero sugli 80c/litro, ovvero confrontabile ai prezzi nostri) io mi riferivo ad una grandezza macroscopicamente percettibile. i dati della tabella riportata sopra parlano di altri elementi inflattivi nell' economia americana.
nella struttura complessiva dei costi la benzina puo' incidere anche poco (non e' vero: la ford, che vende "gas guzzling SUVs", e' in crisi, ed esattamente perche' il consumatore americano e' sensibile al costo del trasporto e dell' energia, che si trascina su tutti i prodotti. dal 10% al 13% di costi logistici non mi sembra un incremento marginale).
5. non so quantificare la dipendenza del PIL europeo dalla germania, ma il 50% che tiri fuori mi sembra un numero del lotto. questo sulla base di un 75% del PIL che e' legato ai mercati interni delle grandi economie (I, F, GB, D).
sicuramente la germania e' un mercato di sbocco importante per il nostro export, ma vale il 13% dell' export (fonte: CIA World Factbook). dal 13% diretto al 50% complessivo c'e' un 37% che non mi sembra credibile.
6. a vicenza non c' era "la base di confindustria". c' erano quelli che c' erano, come campione statistico credo non potessero essere rappresentativi. cio' che li ha resi rappresentativi e' stata la campagna dei media di B.
infine, dici che
"Beh almeno nel “panorama del CD” sappiamo come vengono diratami i dati e ci permettiamo di farlo notare anche ai BIG della Finanza se dicono caxxate…abbiamo un pochino di senso critico…
PS: Giannino e’ torto…sia a dx che a sx..mi spiace che tu sia convinto di questa supposta “superiorita’” quasi genetaica.. di chi no sta da una certa parte.. sei in errore, come del resto dimostra anche l’argomento di inizio."
mi sembra che non sappiate come vengano diramati i dati (v. sopra), o che, se lo sapete, a comportarsi in maniera opposta a quanto suggerirebbe la logica si guadagnano un sacco di soldi (Buffett, Gross...).
Al netto del giudizio su Giannino (e' un po' come Veneziani: uno dei pochi di destra che sa parlare e dice cose sensate, anche se ha firmato articoli di provenienza SISMI), considero inferiore chi crede alle fattucchiere, alle Vanna Marchi, a Tremonti e a Berlusconi. NB: non considero me superiore, considero inferiore chi "abbocca"
non mi sembri appartenere a nessuna di queste categorie, e ti riconosco volentieri senso critico, anche se secondo me ti fai prendere dai tecnicismi e non vai alla sostanza (v. sopra, contenuti del CPI).
dunque... (ogni tanto devo lavorare, e non ho il tempo per risposte articolate).
1. la polemica sul CPI fuorviante (ipotesi benevola) o manipolato (ipotesi malevola) e' supportata da Bill Gross, Warren Buffett e una miriade di altri. adottandola, i due fanno un sacco di soldi, il che dimostrerebbe che la loro valutazione corrisponde alla realta' dei fatti.
1-TU avevi detto che i dati relativa F&E non sono riportati… ed io ti ho sempre fatto notare che questa affermazione era falsa ed incorretta…ora che te ne sei reso conto vorresti cambiare cosa hai sostenuto fino ad ora?
Per favore Jordan..
I due fanno un sacco di soldi indipendentemente..se per questo poi WB ha perso anche qualche mld di USD l’anno scorso andando contro il mercato valutario.. non e’ che sempre ci azzecchino eh…
Ed il fato che Gross “maneggi” uno dei piu’ grandi fondi a reddito fisso dovrebbe anche fari capire alcune cose.
Restando nell’ esempio dei computer.. perche’ vorresti dirmi che il prezzo di un computer oggi e’ virtuale e che quello che si paga per un PC in realta’ e’ piu’ alto che 3/4/5/10 anni fa… ?Ma visto che (giustamente) "ipse dixit" non si usa piu', ti riporto alcuni dati (2004):
let’s peek anyway at some of the government’s numbers on prices, courtesy of the Bureau of Labor Statistics (“BLS”)
PRICE INCREASEProducer Price Index ("PPI") Gasoline
November 2003 - November 200447.5%Crude Materials 25.9% Intermediate Materials 9.7% Groceries at Supermarket 6.1% Finished Goods 5.1% Consumer Price Index ("CPI") 3.5%
PRICE INCREASENational Housing Prices Third Quarter '03 to Third Quarter '04 12.0% Third Quarter '04 Annual Rate 18.5% The prices above surely indicate there is a whole lot of inflation going on now and in the “price pipeline”. The magnitude of real inflation is around us everywhere. An example of this could be seen in New York where taxi cab prices increased by 25 percent, while nationwide college tuition, health care, insurance, drug prices and property taxes are, in most cases, running near or above double digit annual rates of price increase.
Office of Federal Housing Enterprise Oversight "OPHEO"
So, why does the CPI rate of increase look so low? Ah, the genius of disinformation. First, many of the items going into the CPI are adjusted for quality changes, referred to as hedonic adjustment. The idea is that since a new computer has twice the memory and processing speed for the same amount of money, the price actually fell in half. Even Bill Gross at PIMCO has caught on to this hedonic scam and estimates that these convenient but false hedonic adjustments pull the CPI down a full percentage point from where it would otherwise be.
However, our favorite disinformation trick in the CPI is the grand assumption that everyone in America rents their house. In calculating the CPI, a full 29.5 percent of the index is related to the direct costs of housing. Looking at the price weights, 6.2 percent of this fraction relates to people who rent, while 23.4 percent of the total CPI relates to the total costs associated with home ownership but the CPI assumes these homeowners rent, not own! As you can imagine, rents have not been moving up as fast as housing prices. If the national housing prices as published by OFHEO were used in the CPI, that 23.4 percent weight of the index for prices rising at 13 percent a year would alone have added 3 percent to the CPI (that is if gasoline, groceries, and everything else had not increased in price and only rising housing prices were affecting it).
What is the “real” CPI? If we assume that housing prices are only increasing at three times the rate of the cost of renting, and the hedonic adjustment is only 0.5 percent, I think we can safely assume the following:
Real Consumer Price IndexReported 3.5% Including Housing Prices 2.0% Hedonic (fudge factor) 0.5% Real Consumer Inflation 6.0%
Il fattore “Hedonic” poi non, lo sottovaluterei di certo, se per una macchina non accessoriata paghi 10 e per la stessa macchina poi paghi sempre 10 ma accessoriata, il prezzo della macchina e’ diminuito nella sostanza, mi spiace ma da questo non si scappa (“more bang for your buck”).
Se con 1 usd compri un gelato con una pallina ma poi con lo stesso USAD compri un gelato con una pallina e mezza, il prezzo del gelato e’ nella sostanza calato.
Per la casa, quando la compri ed i prezzi aumentano, aumenta anche il proprio asset value, si ha un ritorno ed un bilanciamento nella spesa, nel mentre se si affitta e’ un costo diretto senza nessun ritorno.
Mi spiace..non ci capiamo proprio… sto dicendo che nessuna potenza puo’ allo steso tempo aprire 4 fronti (non c’e’ la faceva neanche l’antica Roma al max della sua potenza…), quindi Iran e Corea del Nord sapendolo ne approfittano, se ci fosse un fronte di meno starebbero zitti e buoni come lo sono stati prima.2. dicendo che gli USA hanno 4 crisi da fronteggiare simultaneamente, e non possono certo fare quattro guerre, mi dai ragione. Un paese che deve frontegggiare quattro crisi e' un paese a sua volta in crisi, e molto forte.
Un paese forte non e' sfidato da pazzarielli tipo ahmadinejad o kim il jong.
Il problema con queste prese di posizione e che sono delle scommesse molto rischiose per chi le intraprende.
3. non mi ripeto sul CPI. il dettaglio e' che c'e' una statistica core e una non core, la sostanza e' che l' indice e' poco attendibile (v. sopra).
1-Fino a qualche post fa non dicevi che core e non-core fosse un dettaglio.. strano come si cambia idea velocemente vero?
2-E sempre vedendo sopra c’e’ una ragione sostanziale per la quale la componente hedonic e’ considerata, cosi come la differenza fra core e non core.
4. menzionando il triplicamento del costo della benzina (per inciso: "una volta" costava molto meno che in italia, adesso siamo a 3$/gallone, ovvero sugli 80c/litro, ovvero confrontabile ai prezzi nostri) io mi riferivo ad una grandezza macroscopicamente percettibile. i dati della tabella riportata sopra parlano di altri elementi inflattivi nell' economia americana.
Il prezzo del gallone in USA (ad esempio Florida) oggi e’ di 2.215 USD, un anno da era di 2.555 USD al gallone.
http://www.floridastategasprices.com...Miami%20Shores
La media degli USA e’ di USD 2.207 per Gallone.
Un gallone e’ 3.7854 litri.
Ovvero USD Cents 0.585 al litro (0.46 centesimi di Euro al Litro)
Quindi un gallone ai prezzi “nostrani” di aprox 1.21 al litro sarebbe di Euro 4.58 o al cambio aprox di 1.27 la bellezza di USD 5.817 al gallone… (piu’ del doppio….).
M, spieghi dove sarebbe “confrontabile” ai nostri prezzi?
Per la tabella sopra parli di elementi “inflativi”….perche’ non parli di quelli deflativi?
Non e’ che essi non esitano eh.
I prezzi al’importazione nel solo Sett06 sono calati del 2%.
Considerando che gli USA importano per aprox 1/11 del Loro PIL secondo te questi non hanno proprio nessun impatto diretto ed indiretto?
nella struttura complessiva dei costi la benzina puo' incidere anche poco (non e' vero: la ford, che vende "gas guzzling SUVs", e' in crisi, ed esattamente perche' il consumatore americano e' sensibile al costo del trasporto e dell' energia, che si trascina su tutti i prodotti. dal 10% al 13% di costi logistici non mi sembra un incremento marginale).
Io ti ho detto ceh il costo del trasporto (e quindi anche il costo del gallone) e’ una minima parte nella struttura dei costi… altra cosa e’ il comprare un auto che va a benzina.. ma mica compri un auto una volta al mese.
Anche quelli che la cambiano una volta all’anno sono un minoranza della popolazione.
Nonostante gli aumenti dei trasporti marittimi ad esempio(appunto per l’aumento del combustibile per le navi), l’incidenza della logistica nei prezzi, ad esempio nel mio caso personale e’ pur sempre sotto il 10%.
5. non so quantificare la dipendenza del PIL europeo dalla germania, ma il 50% che tiri fuori mi sembra un numero del lotto. questo sulla base di un 75% del PIL che e' legato ai mercati interni delle grandi economie (I, F, GB, D).
No..non e’ un numero del lotto ed il perche’ e l’ho spiegato e da come mi rispondi mi pare che fai piu’ finta di non aver letto che altro.
I consumi interni sono relazionati con altri fattori non e’che sono a se stanti, se un paese che ha nelle esportazioni una parte importante della propia struttura economica, perde terreno in tale fattore, come conseguenza ne risentiranno i consumi interni, che a loro volta quindi implica un minor consumo anche di beni importanti da paesi terzi che a loro volta subiranno un contraccolpo sulla propia domanda interna e cosi via.
Lo so che la Germania vale un 13% delle nostre esortazioni…. Pero ripeto quello detto sopra, questo 13% ha un impatto sulla nostra domanda interna ed indirettamente su quella degli altri paesi come spiegato sopra.sicuramente la germania e' un mercato di sbocco importante per il nostro export, ma vale il 13% dell' export (fonte: CIA World Factbook). dal 13% diretto al 50% complessivo c'e' un 37% che non mi sembra credibile.
Mi pare che tu ti fermi unicamente all’ impatto diretto senza considerare il resto, o se vuoi l’ “indotto”.
Ma va la.. e secondo te ovviamente a Vicenza sono stati invitati due sfigati no… da va la Jordan…6. a vicenza non c' era "la base di confindustria". c' erano quelli che c' erano, come campione statistico credo non potessero essere rappresentativi. cio' che li ha resi rappresentativi e' stata la campagna dei media di B.
Tanto none r ala base che Della Valle s’e’ dimesso solo per piacere personale…
Infine, dici che
"Beh almeno nel “panorama del CD” sappiamo come vengono diratami i dati e ci permettiamo di farlo notare anche ai BIG della Finanza se dicono caxxate…abbiamo un pochino di senso critico…
PS: Giannino e’ torto…sia a dx che a sx..mi spiace che tu sia convinto di questa supposta “superiorita’” quasi genetaica.. di chi no sta da una certa parte.. sei in errore, come del resto dimostra anche l’argomento di inizio."
mi sembra che non sappiate come vengano diramati i dati (v. sopra), o che, se lo sapete, a comportarsi in maniera opposta a quanto suggerirebbe la logica si guadagnano un sacco di soldi (Buffett, Gross...).
1-Vermaente come sono diramati io lo so… ripeto tuia fermavi che venivano diramati al netto della componente F&E…e0 questo e’ falso ed incorretto..
2-come risposto sopra, le argomentazioni sugli elementi inflativi mi pare che siano alquanto sterili (come spiegato sopra) e ripeto esistono anche gli elementi deflativi che nel articolo da te portato pare che non esistano…
Buffet ha anche perso (se non rammento male su 4 mld di USD) l’anno scorso seguendola sua logica, che dici.. e’ infallibile? No, si sbaglia pure lui e l’altro ( meno che siano androidi come quello presentato ggi in Giappone. Sono umano come te e me, ergo fallibili)
Al netto del giudizio su Giannino (e' un po' come Veneziani: uno dei pochi di destra che sa parlare e dice cose sensate, anche se ha firmato articoli di provenienza SISMI), considero inferiore chi crede alle fattucchiere, alle Vanna Marchi, a Tremonti e a Berlusconi. NB: non considero me superiore, considero inferiore chi "abbocca"
Eh gia’ perche’ credere a Prodi & company (basta vedere questi mesi di baggianate) e’ logicamente un “superiore”….
PS: E ti che hai abboccato sulla questione core non –core (Anche se ora tenti di negarlo…) come ti consideri?
non mi sembri appartenere a nessuna di queste categorie, e ti riconosco volentieri senso critico, anche se secondo me ti fai prendere dai tecnicismi e non vai alla sostanza (v. sopra, contenuti del CPI).
Tecnicismi? Mah veramente la discussione era nata sul come venivano riportati i dati nei flash, ovvero se con o senza il fattore F&E..e non e’ un tecnicismo..ma sostanza nell’ambito della discussione.. poi parlando sulla “metodologia” tipo la componente “Hedonic” puoi essere d’accordo o meno, ma resta il fato che se per la stessa quantità di soldi ottieni piu’ beni o servizi.. l’impatto c’e’.
mmhh... il mio ragionamento non e' da tecnico, ma da osservatore. Io non mi spiego come mai il mio occhio vede il prezzo della benzina passare da 1.08 a 2 e spiccioli, (incremento del 100%), stessa zona (bay area), stessi distributori, e l' indice dei prezzi al consumo varia del 2% (2004 su 2003, miei viaggi a San Francisco).
nel frattempo il carburante tocca il picco dei 3 dollari al gallone (Adesso e' diminuito a 2.20), che valgono circa 80 centesimi al litro, e si avvicina a quello europeo. specie se fai il calcolo usando il PPP piuttosti che i tassi di cambio spot.
il prezzo del carburante non va solo nella logistica, ma anche nella produzione "diretta" (petrolchimica) e "indiretta" (energia).
se gli USA consumano il 25% dell' energia mondiale, ovvero circa 20 milioni di barili al giorno, il fatto che si passi da un costo di 600 milioni al giorno a 1.2 miliardi (US$, fonte CIA), ovvero da 200 miliardi di dollari (circa) a 400 miliardi all' anno puo' anche essere trascurabile, ma secondo me la differenza vale appena meno del 2% del PIL. ovvero, riportando il tutto su cose note, attorno alla manovra "monstre" di cui tanto si parla da noi.
questo era il mio argomento, allora e adesso. a chi diceva che la situazione USA era meravigliosa, rispondevo dicendo che i dati non mi sembravano convincenti, e a chi obiettava che l' inflazione era bassissima rispondevo citando Gross. il core / non core era uno degli items della analisi di Gross, ma la sostanza non cambia. v. le considerazioni sulla composizione del paniere CPI ed il peso di rent piuttosto che own.
A ulteriore supporto, visto che un PC di 5 anni fa aveva 64 MB di memoria, e uno di oggi ha 1 GB, cerca di comprare OGGI un PC nuovo con 64 Mb RAM.
se non lo trovi, compra una Dimm da 64MB, e vedrai che costa piu' di quella da 512...
il ragionamento che fa Gross e' sostanzialmente giusto (e infatti le sue strategie lo premiano): il prezzo dei PC e' diminuito, ma non del 50% all' anno previsto -e verificato- dalla legge di Moore. quindi il contenuto deflativo dei prezzi dei pc va ampiamente ridimensionato.
infatti il commento mensile di Gross e' uno dei piu' autorevoli che ci siano su Internet.
sulla politica estera... Iran e Corea non si sarebbero azzardate, solo 6-7 anni fa, ad aprire nuovi fronti. e questo perche' la leadership mondiale USA era indiscussa.
oggi non lo e' piu' (hanno bisogno della Cina per mettere sotto controllo la corea), e questo nel mio italiano si traduce in una posizione indebolita.
vedo che eviti accuratamente di ripetere 50%, e quindi posso dirti di essere d' accordo con te sull' importanza della germania come locomotiva, quando dici
"Lo so che la Germania vale un 13% delle nostre esortazioni…. Pero ripeto quello detto sopra, questo 13% ha un impatto sulla nostra domanda interna ed indirettamente su quella degli altri paesi come spiegato sopra."
L' impatto c'e', il 50% mi sembra un numero del lotto, ma anche tu "molli il colpo", quindi siamo d' accordo.
sugli imprenditori e confindustria... ne conosco un bel po' che NON sono d' accordo col precedente governo, che giudicano "poco serio e dilettantesco" (parole riportate letteralmente).
e infine, Prodi non pensa che io sia un deficiente di 11 anni, con una licenza media presa stando all' ultimo banco. Berlusconi invece si. se permetti, la "minorita' " intellettuale di chi crede a B sta nella definizione dello stesso.
un po' come groucho marx, che non si sarebbe mai iscritto a un club che lo avesse accettato come membro, io non voterei mai per qualcuno che dice che i suoi elettori sono degli idioti.
libero tu di comportarti diversamente.
anche se secondo me non ci azzecchi, non ti ho mai visto insultare nessuno.
ribadisco la mia convinzione della mia "medialita' ", e dell' inferiorita' di chi crede a maghi fattucchiere e venditori di enciclopedie.
ti riporto l' incipit del pezzo di Giannino su Libero (sic!!) di oggi:
UN MANICOMIO DI TASSE di OSCAR GIANNINO Prodi si inventa balzelli e imposte a raffica per intascare quattrini e rapinare gli italiani Oggi le auto: superbollo per quelle sopra i 100 kw. La metà di quelle in circolazione Caro direttore, comincio da quella che sino a ieri era una discutibile barzelletta, ma che alla luce dei nuovi emendamenti alla Finanziaria apportati a raffica quotidiana dall'Unione rischia di divenire amara realtà. Un automobilista scorretto supera a sinistra un altro veicolo. Il conducente scornato abbassa il finestrino e gli grida «coglione!». Stridio di freni. Il sorpassista scorretto inchioda, apre lo sportello e si pianta a gambe larghe in mezzo alla carreggiata con un sorriso sardonico: «Fratello, anche tu hai votato centrosinistra!». Ripeto, abitualmente rifuggo dalla politica ridotta a barzellette. Ma fatto sta che la nuova stangata fiscale sulle automobili varata ieri da un centrosinistra alla disperata ricerca di nuovi cespiti di entrata lascia letteralmente senza parola. Altro che "piangano i ricchi". Accrescere ulteriormente le spese di bollo già ritoccate per decreto, questa volta dai 100 kwh di potenza in su e cioè dai 136 cavalli vapore di potenza, significa mettere nel mirino della nuova falcidie chiunque possieda una Fiat Stilo diesel 1900 cc multijet. In altre parole, praticamente tutte le vetture dei segmenti D, E ed F del mercato dell'auto finiscono nel mirino, e una parte non trascurabile delle automobili del segmento C, tipo la Ford Focus, la Opel Astra e la Renault Megane. Non sono le limousine dei Paperoni e dei Rockerduck, sono le utilitarie dei poveri cristi qualunque come noi tutti. E meno male che l'Unione intendeva dare il segnale che non è la Finanziaria del "tasse per tutti", e che la campagna sui Suv era stata un errore da estremisti. Ho fatto un rapido conto: sul totale del milione e novecentomila automobili vendute nei primi dieci mesi del 2006 secondo i dati del Pubblico Registro Automobilistico, sono più di 400 mila quelle che ricadono in pieno nella falcidie concordata ieri da Visco e dai capigruppo dell'Unione. Sessanta euro in più di bollo per una Stilo diesel, roba da azzerare da sola praticamente tutti gli sgravi previsti per detrazioni e aliquote Irpef più favorevoli anche per chi guadagna solo 25 mila euro l'anno. continua...
dunque. chi ha una auto che paghera' di piu', diciamo 140 Kw circa (180 CV), avra' un costo aggiuntivo di 1,3e per KW che si traduce in 52 euro all' anno.
e ti confesso che uno che "spara la notizia" dei 50 all' anno in piu' per una macchina come quella fa ridere.
e' degno di pubblicare gli articoli su libero, data la natura "inferiore" della sua audience.
devi invece dire che, come sempre, Visco e' bravissimo nel trovare tasse di facile applicazione e di difficile elusione.
e a me va benissimo che ci sia qualche soldo in piu' per un 75enne magari sotto ai 500 euro al mese di pensione.
fare polemica su questo, specie da un signore come Feltri che prende migliaia di euro al mese grazie al contributo dello stato, fa un po' schifo.
anzi, lo conferma.
Pe la verità i politici se ne strafottono della crescita del paese la cosa importante è che riescano a dividere il popolino in guelfi e ghibellini spostanto l'interesse dalla propria inettitudine ed inerzia al fazionismo di chi si presta al giochetto in modo che il paese rimanga con i problemi finanziari, di ordine pubblico e di sperpero inutile tali è quali a prima.