Se si fa la Grande Coalizione voglio Fassino alla Sanità. E' lo specchio della salute.
Se si fa la Grande Coalizione voglio Fassino alla Sanità. E' lo specchio della salute.
MILANO -Venerdì era stato Sivlio Berlusconi a rilanciare l'ipotesi di «larghe intese» tra maggioranza e opposizione per dar vita ad una fase nuova nel governo del Paese. Ma dopo le reazioni perlopiù negative arrivate dai leader del centrosinistra (Massimo D'Alema si era affrettato a far sapere che «non serve un altro governo»), tocca oggi ial coordinatore di Forza Italia, Sandro Bondi, rimettere nel cassetto la proposta lanciata dal Cavaliere solo 24 ore prima: «Non possiamo andare avanti se non abbiamo interlocutori». «SINISTRA SENZA COSCIENZA» - Bondi ha spiegato come «le risposte negative da parte dell'Unione, in particolare da Massimo D'Alema che ha chiuso questa prospettiva denotano soltanto la mancanza di un interlocutore, nell'ambito della sinistra, che sia credibile, serio, responsabile, cosciente delle difficoltà del Paese». Ma questa risposta negativa, secondo Bondi, «è allarmante in sè e dimostra che la sinistra, anche in quegli esponenti che ritenevamo più intelligenti e responsabili manca la coscienza delle difficoltà in cui si trova oggi il Paese e delle soluzioni che sono necessarie ( NdA appunto...se Bondi è intelligente perchè non si ritira dalla politica? Così come quelli che hanno portato l'Italia a questa situazione di "difficoltà"? ) per affrontare i problemi del futuro del nostro Paese». Per Bondi, «è una grave responsabilità quella che si assume l'Unione, anche rispondendo in questo modo sbrigativo».
IL NO DELLA LEGA - Ma anche nella Cdl la sortita berlusconiana ha destato perplessità, soprattutto in casa Lega. Oggi la Padania titola con un eloquente: «Ma quale grande coalizione, qui ci vuole una grande pedata», affiancato ad un'intervista a Roberto Calderoli che parla di «puzza di inciucio». Anche il leader del Carroccio, Umberto Bossi, aveva fatto sapere di non apprezzare il progetto e di essere al contrario più propenso ad un ritorno alle urne.
LA LEADERSHIP NELLA CDL - E lo stesso Calderoli, partecipando oggi alla registrazione della trasmissione «In breve» de La 7, ha in qualche modo provato a lanciare un avvertimento al Cavaliere sottolineando come solo andando al voto entro il 2008 Berlusconi potrà ancora essere il leader della Cdl. «È evidente - ha detto Calderoli che se le elezioni saranno nel giro di un anno, un anno e mezzo, la cosa non si mette neppure in discussione. Se, invece, dovesse trascorrere più tempo, allora credo che certi argomenti messi sul piatto da An e Udc potrebbero ritornare attuali». A giudizio di Calderoli, infatti, se si dovesse votare nel 2009, o addirittura dopo, «sarebbero un pò tanti gli anni che avrebbe Berlusconi per affrontare una stagione politica al governo per altri cinque anni».
28 ottobre 2006
Bondi è matto.
Sandro Bondi :«Le risposte negative da parte dell’Unione, in particolare da Massimo D’Alema che ha chiuso questa prospettiva denotano soltanto la mancanza di un interlocutore, nell’ambito della sinistra, che sia credibile, serio, responsabile, cosciente delle difficoltà del Paese»
Secondo Bondi questa risposta «è allarmante in sé e dimostra che la sinistra, anche in quegli esponenti che ritenevamo più intelligenti e responsabili manca la coscienza delle difficoltà in cui si trova oggi il Paese e delle soluzioni che sono necessarie per affrontare i problemi del futuro del nostro Paese».
Per Bondi, «è una grave responsabilità quella che si assume l’Unione, anche rispondendo in questo modo sbrigativo».
Nonostante le parole di Bondi dentro Forza Italia assicurano che la linea non è cambiata. «L’obiettivo non cambia.Quando le forze moderate e riformiste dell’Unione prenderanno coscienza che non si può più andare avanti accetteranno la prospettiva di un governo istituzionale»
Non c'è nessun contrordine compagni,le larghe intese restano sul piatto con FI,AN ed UDC che le sostengono.Non capisco leggendo le dichiarazioni di Bondi dove c'è scritto che FI frena sulle larghe intese.Bondi dice che D'Alema è un irresponsabile a rifiutarle,ma nulla di piu'.Ennesimo Caso-Bufala.
Allora caro Mantide, che apri una discussione nella quale su 10 post 7 sono tuoi, le larghe intese con la Mortadellazza ti piacciono?
Perchè non preferisci le elezioni anticipate se la CDL ha il 54% delle intenzioni di voto?
In effetti hai ragione...pero',nonostante io sia di parte,ritengo che andare a votare subito sarebbe sicuramente una bella rivincita ma non disinnescherebbe il clima di odio che c'è oggi.Inoltre potrebbe benissimo finire in un altro pareggio.Io sono piu' che soddisfatto di come sono andate le Elezioni di Aprile ma non dimentico che,specularmente,meta' Paese ha votato per la Sinistra.Bisogna pur tenerne conto.
Meglio far cadere Prodi,cambiare la Finanziaria e cercare un accordo per tranquillizzare tutti per un paio di anni.Sarei gia' soddisfatto cosi'...
Sara' solo un'Ipotesi,ma adesso ne parla anche Bertinotti,e con preoccupazione...mi sa che l'ipotesi si avvicina seriamente!
BERTINOTTI: GRANDE COALIZIONE? UN DRAMMA, POTREI LASCIARE
Ansa
"Sarebbe un momento drammatico della mia vicenda personale uno scenario al quale non voglio pensare. Per il nostro popolo sarebbe una sconfitta terribile. Non si potrebbe cambiare il presidente della Camera? Una situazione del genere sommerebbe la sconfitta, la resa, il compromesso inaccettabile. Non voglio usare toni troppo gravi, ma le sinistre dovrebbero ripensare tutto".
Risponde così il presidente della Camera Fausto Bertinotti a Bruno Vespa che nel suo libro 'L'Italia spezzata' gli chiede come si comporterebbe nel caso fosse varata una Grande Coalizione.
Rispondendo ad una domanda su un eventuale governo tecnico Bertinotti aggiunge: "Darei perfino un giudizio peggiore, proprio per il suo carattere tecnico. Nel momento in cui il paese ha bisogno di più politica, un governo tecnico equivarrebbe a una forma di dimissioni dalla politica". "Sarebbe - conclude - una Grande Coalizione travestita, con la colpa aggiuntiva di occultare la sua vera natura dietro una presunta tecnicità. Sarebbe la sublimazione della Grande Coalizione".
La grande coalizione sarebbe un grande casino.
Se non c'è una maggioranza in senato si fanno nuove elezioni per il senato; la grande coalizione si può fare...con Follini, con Casini e Tabacci.
[quote=Mantide;4767152]In effetti hai ragione...pero',nonostante io sia di parte,ritengo che andare a votare subito sarebbe sicuramente una bella rivincita ma non disinnescherebbe il clima di odio che c'è oggi.]
Senza polemica,credo che per la stragrande maggioranza degli elettori di CSX non si potrà normalizzare nulla fino a quando Berlusconi (lo scrivo con la maiuscola per evitare polemiche) sarà sulla scena politica.
Credo che pochissimi in Italia contesterebbero un governo Casini o Fini se i risultati fossero buoni.
Ognuno di noi,spero,è in grado di giudicare obiettivamente i risultati dell'azione di Governo,poi per appartenenza ci poniamo su posizioni diverse.
E' la logica degli schieramenti bipolari,quello che riteniamo insopportabile è che il Governo sia guidato da un uomo che ha il totale disinteresse del bene comune e la sua unica preoccupazione è quella di curare i proprii interessi.
Condivido la prima parte del tuo discorso.
Quanto a Casini e Fini, il promo è scarso, il secondo di più.
Urge trovare un terzo